Casino Lugano Cup, la prima Inter di Conte: assenti Maurito, Lautaro e Politano

In avanti spazio a Longo e ai baby

Antonio Conte

Antonio Conte

Milano, 14 luglio 2019 - La cornice di Lugano dà una sensazione di riposo. Il lago, un albergo blindato, la garanzia di una condizione ideale per arrivare alla sera a ricaricare le pile dopo giornate da due sedute al dì, programmate per ripristinare il motore rilassatosi con la pausa estiva. I giocatori dell’Inter termineranno oggi la settimana di ritiro in Svizzera con la Casino Lugano Cuo, il primo test stagionale (ore 17.30) contro la formazione di casa, che ha fornito alla squadra nerazzurra lo stadio di Cornaredo in cui poter avviare il percorso di questa stagione. In sette giorni Conte ha avuto modo di conoscere un gruppo ancora ben lontano da quello che sarà, presumibilmente, il materiale umano a mercato concluso. Oltre ai futuri innesti provenienti dalla campagna acquisti, all’appello mancano i giocatori che hanno dovuto posticipare le vacanze per gli impegni con le nazionali, vedi Lautaro Martinez, Godin, Vecino e Miranda. Un solo infortunio ha colpito la truppa, quello occorso a Matteo Politano, ma danneggia il reparto oggi in maggiore difficoltà. A disposizione per la sfida odierna sono rimasti soltanto Colidio, Esposito, Vergani e Longo. Tre giovani provenienti dal settore giovanile e un altro (l’ultimo del quartetto) che ha conosciuto la Primavera interista anni fa per poi fare da girovago tra Spagna e Italia.

Non c'è stato modo di impostare un lavoro sulla fase offensiva con chi riempirà le caselle davanti una volta terminate le amichevoli, sebbene un determinato discorso tattico sia stato avviato. Anche in difesa manca un tassello fondamentale (il già citato Godin) ma gran parte della batteria dei centrali è a disposizione e ha già cominciato a prendere confidenza con il nuovo sistema. Una delle scarse nozioni trapelate dal blindatissimo ritiro è stata proprio quella relativa al modulo, con i tre difensori dietro e probabilmente i cinque di centrocampo a supportare le due punte. In mediana figurano gli unici volti nuovi su cui si poseranno i riflettori (l’esterno Lazaro, il regista Sensi, il giovanissimo talento francese Agoumé). La piccola porzione di allenamento aperta ieri ai cronisti e a un gruppetto di tifosi invitati per l’occasione non ha permesso di scorgere molto: stretching, torello, con il preparatore atletico Antonio Pintus a dettare i ritmi. Oggi si avrà modo di vedere qualche primo effetto, pur davanti a una formazione rimaneggiata e già con la testa al campionato. Questo a meno che le gambe non siano così imballate da mascherare i segni dei progressi a cui il tecnico ambisce. Migliorie non solo tecniche e tattiche, ma anche e soprattutto di mentalità, da parte di una squadra che lo scorso anno ha acciuffato la zona Champions solo in extremis non riuscendo a migliorare la posizione del campionato precedente. Eppure proprio contro il Lugano la stagione era partita col piede giusto: 3-0, gol di Lautaro Martinez e doppietta di Karamoh.

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