Inter: Marotta linea rovente con Madrid. Dopo Godin, idea Isco a gennaio

Il trequartista è in difficoltà con Solari: potrebbe arrivare in prestito

Diego Godin

Diego Godin

Milano, 6 gennaio 2019 - Dopo Modric e Milinkovic Savic, c’è un nome nuovo per l’ambizioso progetto dell’Inter: è quello di Francisco Román Alarcón Suárez, meglio conosciuto come Isco. Il talento del Real Madrid, corteggiato a lungo in passato da Massimiliano Allegri che lo avrebbe voluto alla Juventus, sembra aver accusato più degli altri compagni di squadra il cambio di gestione tecnica nelle «merengues» e vorrebbe cambiare aria. La nuova guida di Solari non lo sta promuovendo, le prestazioni sono molto lontane dal livello mostrato fino ad un anno fa, e solo un altro, eventuale, ribaltone in panchina (a Madrid c’è chi è pronto a scommettere sul ritorno di Josè Mourinho che ieri ha rifiutato il Benfica) potrebbe ridare entusiasmo al 26enne di Malaga, sotto contratto sino al 2022.

L’Inter ha necessità di trovare un esterno offensivo di grande qualità e Isco (che può giocare sia sul lato mancino che trequartista) sarebbe il nome giusto. Ad una condizione, però: a gennaio vietate le spese folli, quindi impossibile pensare che Suning paghi i 70 milioni chiesti da Florentino Perez. Però Marotta e Ausilio sarebbero disposti a trattare per il prestito oneroso, per poi ridiscutere il tutto a fine stagione (e magari allargando il discorso a Modric, incedibile per i “blancos“ ma con il contratto in scadenza nel 2020). Va detto che su Isco (il cui ingaggio si aggira sui 6 milioni a stagione) ci sono altri grandi club europei, come Napoli, Arsenal e Psg ma l’Inter fa sul serio. E appena Ausilio rientrerà da un breve periodo di vacanza riprenderanno i contatti col Real, bruscamente interrotti la scorsa estate dopo il tentativo di portare a Milano il fuoriclasse croato, colui che solo poche settimane fa si è aggiudicato il Pallone d’Oro. Per Milinkovc-Savic, invece, tutto è rimandato a giugno (così fa capire il suo manager) mentre per Barella ci sarà da superare la concorrenza del Napoli. A proposito: con i partenopei è sfida pure per Agustin Almendra, baby talento del Boca Juniors valutato 20 milioni.

Inatnto manca solo l’ufficialità (arriverà il primo febbraio) riguardante l’ingaggio di Diego Godin. L’uruguaiano, faccia da «duro», giocatore di enorme esperienza internazionale, arriverà a giugno. Il terzo parametro zero in difesa in un anno dopo De Vrij e Asamoah. Per il 32enne pilastro dell’Atletico Madrid è pronto un biennale a cifre importanti, visto che attualmente guadagna 4,5 milioni a stagione. Insomma, un «pezzo» di cholismo che si avvicina a Milano e che, secondo i beneinformati potrebbe nascondere un’altra trattativa, più clamorosa: quella del ritorno in nerazzurro (come allenatore) di Diego Simeone, visto che anche nel recente passato il diretto interessato mai ha nascosto questo suo desiderio. Suggestioni? Si vedrà. Anche perché ieri, alla vigilia del turno di campionato per l’Atletico Madrid (impegnato oggi a Siviglia), il tecnico dei colchoneros ha preferito dribblare l’argomento mercato: «Le voci durante la stagione? Ci sono sempre e tutti gli anni hai situazioni analoghe in qualsiasi club. Godin? Lui, come l’Atletico, ha il diritto di pensare al meglio per il suo futuro. Entrambe le parti lavorano per trovare la soluzione migliore e se Diego dovesse restare, farebbe il bene suo e del club. Se vorrei che restasse con noi? Sapete da tanto tempo il mio punto di vista su Diego...»

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