Gol e tensione fino alla fine: l'Inter vince, tutto può succedere

Espugnato il Borussia Park 3-2, apre Darmian poi ci pensa un immenso Lukaku. Qualificazione ancora possibile. LE PAGELLE

Borussia Monchengladbach-Inter

Borussia Monchengladbach-Inter

Milano, 1 dicembre 2020 – L’Inter deve vincere contro il Borussia Monchengladbach per poter tenere accese le speranze di passaggio del turno in Champions League senza fallire nemmeno l’ultimo scontro della fase a gironi. Un passo alla volta, il mantra nerazzurro, e al Borussia Park Conte si gioca tutte le sue carte per non fallire dopo il pareggio per 2-2 nella sfida di andata: missione compiuta e primo step fatto. Al Borussia Park finisce 3-2 per i nerazzurri dopo una partita infinita e tesissima: Darmian e uno strepitoso Lukaku confezionano la vittoria e l’Inter può ancora sperare.

Dopo una notte agitata (i tifosi del Borussia hanno svegliato i giocatori dell’Inter con dei fuochi d’artificio alle 4 del mattino) Conte non riserva sorprese nell’undici titolare: confermato Darmian al posto di Hakimi, squalificato Vidal ecco Brozovic e la Lu-La pronta a colpire la porta difesa da Sommer. Il Mönchengladbach si schiera col classico 4-2-3-1: due assenze dietro, fuori Bensebaini e Elvedi, giocano Wendt sulla sinistra e Jantschke in mezzo. Davanti Plea, tra i trequartisti anche l'ex Lazaro. Prima del fischio d’inizio l’Ad Giuseppe Marotta ha commentato: «Il caos di stanotte? Episodi che ci riportano ad un calcio diverso rispetto a quello che speriamo di vedere oggi. Dobbiamo essere più forti di questi fastidi che ci devono caricare». Marotta ha poi precisato il rapporto con il tecnico leccese: «C’è sempre stata armonia tra noi, lui è molto esigente e lo conosciamo bene, vogliamo che sia così, Tutti vogliamo essere protagonisti, sono dinamiche che fanno parte dell’attività lavorativa e devono sfociare in risultati vincenti. Io sulla stessa barca di Conte? Dobbiamo salire sulla stessa barca quando il mare è in tempesta, ma oggi non è in tempesta. Pronti alle difficoltà, questo fa parte della stagione e siamo tutti uniti sotto questo punto di vista». Il direttore di gara Makkelie dà il via al match e sono subito gli ospiti a farsi vedere in avanti con Darmian che in fascia destra sforna un cross perfetto per Lautaro al 6’ ma il Toro si fa dire di no due volte a due passi dalla porta. Il Borussia cerca di addormentare la manovra interista e il palleggio lento dei casalinghi non permette al team di Conte di costruire azioni in velocità. Al quarto d’ora l’Inter sfrutta un contropiede in velocità di Lukaku che serve Young ma il tiro viene deviato in angolo: un minuto dopo però ci pensa Matteo Darmian a trovare il gol del vantaggio nerazzurro facendo passare il pallone sotto le gambe di Sommer su perfetto assist di Gagliardini. Dopo il gol l’Inter non frena, anzi, aumenta la pressione e prima Lukaku smarca Lautaro che libera Barella ma il tiro del numero 23 è alto, poi è Gagliardini a controllare un buon pallone in area salvo poi farsi chiudere dalla difesa tedesca. Alla mezzora, dopo la parata di Handanovic sul cross teso di Lazaro, è il Toro a divorarsi il raddoppio su tre tentativi consecutivi: gran giocata di Lukaku che lancia in contropiede l'argentino che, solo contro Sommer, non trova la porta. Il Borussia risponde prima con Lainer, poi con capitan Stindl (inzuccata bloccata da Handanovic) e infine con Thuram ma il capitano dice ancora no. I tedeschi alzano il ritmo mentre gli ospiti sembrano tirare il fiato e a un minuto dal duplice fischio Plea ristabilisce la bilancia in equilibrio pescando l’1-1: quarto gol stagionale per l’attaccante francese, bravo a deviare solissimo di testa il preciso cross dalla destra di Lazaro. Al rientro dagli spogliatoi il Monchengladbach sostituisce Jantschke con Zakaria mentre Conte non attua alcun cambio e la reazione nerazzurra sembra essere buona anche se i casalinghi non accennano ad abbassare il ritmo gara: al 51’ Thuram, lasciato solo, manda fuori da due passi su corner, un minuto dopo è provvidenziale de Vrij a deviare in angolo sempre sul francese. Il tecnico leccese si gioca allora la carta Hakimi per Darmian ma al 61’ è Martinez a scheggiare il palo con Sommer battuto, ci pensa allora il compare Lukaku a rimediare realizzando un grande gol per l’1-2 nerazzurro: palla in verticale di Brozovic per il belga che tiene lontano Zakaria, destro basso in diagonale sul secondo palo. Rose toglie Stindl per Embolo e Conte Lautaro per Sanchez ma è ancora Lukaku a trascinare i nerazzurri al 73’, quando il belga deve solo deviare di piatto mancino l’assist perfetto di Hakimi per l’1-3. Il Borussia non ci sta e dopo due minuti è ancora Plea a infilare Handanovic. Se Young non capitalizza un gol praticamente fatto al 77’ il Borussia viene fermato dal fuorigioco sul possibile 3-3 di Plea (c'è un giocatore tedesco in fuorigioco attivo davanti ad Handanovic): l’arbitro va rivedere l’azione da cui è nato il gol e lo annulla, Conte e Rose vengono ammoniti per proteste. Dopo il brivido vissuto l’Inter cerca di tenere botta negli ultimi concitati minuti del match cercando di tenere palla il più possibile e il triplice fischio suona come una liberazione. L’Inter è ancora viva.

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