Barella motore e futuro capitano dell'Inter

Milano - Cinque partite, quattro gol, un assist. Nei grandi numeri dell'Inter, che ha cominciato il campionato segnando diciotto reti con undici marcatori differenti, lo zampino di Nicolò Barella è chiaro. Il ragazzo che a Cagliari sembrava un centrocampista tutto corsa con qualche ammonizione di troppo sul groppone sta diventando sempre più un giocatore capace di fare tutto e bene.

Difficilmente diventerà mai un realizzatore coi fiocchi, in compenso già lo scorso anno ha chiuso la stagione con 14 assist, il doppio dei 7 conteggiati nel 2019/'20. Le ammonizioni sono crollate, da 15 a 7. Una crescita verticale testimoniata anche dalla personale bacheca, che annovera recenti successi in Serie A e agli Europei, in entrambi i casi con un ruolo determinante. Togliere dal campo Barella è complicato per un allenatore, sia esso dell'Inter o della Nazionale. Mancini ha schierato l'azzurro in semifinale e finale a Euro 2020 pur notando che il serbatoio non era pieno (normale dopo un campionato come quello finito poche settimane prima). Inzaghi stesso fa la conta dei minuti a tutti, particolarmente ai titolari più importanti, ma per mandare in panchina Barella a Firenze è dovuto sopraggiungere un fastidio di carattere fisico a metà secondo tempo, dopo che già era arrivato un assist a Darmian e un secondo a Lautaro vanificato da un clamoroso errore dell'argentino sotto porta. Per fortuna del tecnico interista, l'intoppo non è tale da escludere il giocatore dai convocati di Inter-Atalanta di sabato.

Arriverà il momento di riposare, il calendario suggerisce di rimandarlo a data da destinarsi. Dopo la sfida ai bergamaschi tornerà la Champions martedì, contro lo Shakhtar Donetsk, quindi un'insidiosa trasferta con il Sassuolo. Poi la Nations League, la Lazio, lo Sheriff, la Juventus e via discorrendo. Difficile pensare che, a meno di risultato largo con un certo anticipo sul triplice fischio, Barella possa mancare in uno di questi appuntamenti. Il suo ruolo centrale nel progetto troverà ulteriore conferma nel rinnovo di contratto che la società dovrebbe offrirgli a breve, con l'intenzione dichiarata di farne il capitano per il post-Handanovic.

Quanto al prossimo impegno, non ci sarà invece Vidal. Inzaghi spera di avere a disposizione Correa, fermato da una botta al bacino poco prima della mezz'ora di Inter-Bologna e per questo assente a Firenze. Dumfries dovrebbe riprendere posto in squadra dal 1'.