Inter-Atalanta, fuochi d'artificio a San Siro: 1-1 dalle forti emozioni

Padroni di casa in vantaggio con Lautaro che poco dopo sfiora il raddoppio, nella ripresa la Dea pareggia e nel finale sbaglia un rigore

Samir Handanovic para il rigore di Muriel (Ansa)

Samir Handanovic para il rigore di Muriel (Ansa)

Milano, 11 gennaio2020 - L’Atalanta spaventa l’Inter e frena la corsa della squadra di Conte obbligandola all’1-1 nell’ultima gara del girone di andata. La sfida tutta nerazzurra a San Siro termina con un pareggio che va stretto alla formazione bergamasca che, dopo aver dormito nei primi dieci minuti in cui l’Inter va in vantaggio con Martinez e sfiorato il raddoppio sempre con l’argentino, ha fatto quasi tutta la partita con un netto crescendo nella ripresa. In cui la Dea avrebbe potuto portare a casa l’intera posta, dopo aver conquistato il pareggio con Gosens ad un quarto d’ora dalla fine e aver poi sciupato il gol partita con un rigore telefonato di Muriel neutralizzato da Handanovic a sette minuti dal termine.

Gara dalle tante emozioni. Fin da subito. Dopo una manciata di secondi Lukaku spara un bolide sul palo, anche se si è già alzata la bandierina dell’offside. Tre minuti dopo è ancora il belga a spingere e ad aprire per Lautaro Martinez che si beve Toloi e trafigge Gollini. Inter che sfiora anche il raddoppio, sempre con Lautaro che con un pallonetto salta Gollini prima di un salvataggio provvidenziale di Palomino. L’Atalanta impiega qualche minuto per scaldare il motore, poi comincia a salire spostando il baricentro del gioco nella metà campo interista, anche se Zapata è ancora troppo imballato per cercare la porta e Ilicic non trova spazio per tirare. La Dea avanza e nel finale di tempo invoca un rigore per trattenuta di Martinez su Toloi pronto per un tap in a porta sguarnita: Rocchi contatta il Var ma non assegna il penalty tra le proteste bergamasche.

Nella ripresa l’Atalanta aumenta il ritmo, colpisce un palo con Malinovskyi e inizia ad assediare l’area interista pur senza costringere Handanovic a interventi prodigiosi. Al 75’ il pareggio arriva inatteso: scambio tra Hateboer e Ilicic che si inventa un pallone in area, Malinovskyi lo schizza e Gosens si inventa un gol da rapace d’area. Trovato il pareggio la Dea ci crede e l’Inter arretra. A otto minuti dalla fine Malinovskyi si procura un rigore: sul dischetto va Muriel che telefona a Handanovic per una parata facile. Finisce 1-1 e il pari va stretto alla Dea, mentre l’Inter rallenta la sua corsa.

INTER-ATALANTA 1-1 (1-0) Inter (3-5-2): Handanovic 6; Godin 5.5, de Vrij 6, Bastoni 5.5; Candreva 5, Gagliardini 5.5, Brozovic 6.5, Sensi 6 (26' st Borja Valero 6), Biraghi 6; Lukaku 7, Lautaro Martinez 6 (35' st Politano sv). In panchina: Padelli, Berni, Alexis Sanchez, Vecino, Ranocchia, Lazaro, Dimarco, Esposito, Pirola, Agoume'. Allenatore: Conte 6. Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6; Toloi 6, Palomino 5.5, Djimsiti 6; Hateboer 6, de Roon 6.5, Pasalic 6 (25' st Muriel 6), Gosens 7 (46' st Castagne sv); Gomez 6.5; Ilicic 7.5, Zapata 5.5 (8' st Malinovskyi 6.5). In panchina: Rossi, Sportiello, Masiello, Freuler, Piccoli, Da Riva, Okoli, Traore, Heidenreich. Allenatore: Gasperini 6. Arbitro: Rocchi di Firenze 5. Reti: 4' pt Lautaro, 30' st Gosens. Note. Serata serena, terreno in buone condizioni. All'44' st Handanovic para il rigore a Muriel Ammoniti: Hateboer, de Roon, Palomino, Sensi, Godin, Malinovskyi. Angoli: 0-4. Recupero: 2' e 4' 

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