Icardi, sacro e profano. Oggi l'Atalanta, domani il Real? "Pronti 200 milioni"

Milano, 11 noevmbre 2018 - Otto vittorie consecutive in campionato mancano all’Inter esattamente da dieci anni. Era dicembre 2008, in panchina JoséMourinho. Pochi mesi prima, con Mancini ancora in sella, i nerazzurri colsero in aprile una delle due affermazioni all’Atleti Azzurri degli ultimi dieci anni. Anche la seconda, nel 2015, è arrivata con l’attuale ct azzurro, il che significa che nel recente passato nessun altro tecnico dell’Inter ha mai espugnato il terreno di gioco dell’Atalanta. Basta per intendere quanto sia complicata la trasferta contro gli uomini di Gasperini, la cui graduatoria non rispecchia quanto mostrato sul campo per qualità di gioco. Ne è convinto anche Spalletti. «Sono davanti a noi in diverse voci statistiche, mostrandole ai giocatori abbiamo fatto capire chi si troveranno davanti in questa partita», sottolinea il tecnico. L’avversario è ostico, ragion per cui non ci sarà un ricorso al turnover come quello visto tra Genoa e Barcellona. Qualche piccolo cambiamento, in taluni casi praticamente obbligato (vedi Nainggolan), in altri suggerito dal fitto calendario.

«Nainggolan ha voluto esserci, ma non credo giocherà – dice ancora Spalletti – Brozovic ha giocato molto e ogni volta che va in campo ci mette un extra. È quello che fa girare tutta la squadra, per cui dobbiamo considerare la situazione». Possibile una chance per Gagliardini. «Se la merita – sottolinea l’allenatore – Lui e gli altri due che sono stati esclusi dalla lista Champions, ovvero Joao Mario e Dalbert, sono quelli che hanno dimostrato più professionalità di tutti». Gli altri volti nuovi rispetto a martedì potrebbero essere D’Ambrosio a destra e Miranda al centro della difesa. Non godrà di alcun turno di riposo Icardi, che contro il Genoa non ha giocato. Oggi andrà in campo con i compagni a partire dalle 12.30 per provare a colpire in uno stadio nel quale non ha ancora mai segnato. Il quotidiano spagnolo Marca ha pubblicato ieri una serie di possibili obiettivi per il RealMadrid a gennaio e nella lista figura anche il capitano dell’Inter per l’enorme cifra di 200 milioni di euro. La clausola da 110 valida per l’estero, infatti, non è esercitabile in questo momento. Difficile, molto, che i nerazzurri possano privarsi del proprio centravanti e simbolo ad annata in corso, pur davanti a una montagna di soldi. In compenso le voci crescenti potrebbero indurre le parti a trovare finalmente l’accordo per il prolungamento del contratto, su cui si sta lavorando da mesi.