Inter, il piano B di Marotta è Max Allegri

L'ad ha già un accordo sulla parola con Conte ma il divorzio tra il tecnico livornese e la Juve può cambiare gli scenari

Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri

Milano, 18 maggio 2019 - Nel giorno in cui da Nyon l’Inter riceve una delle notizie più attese, ovvero che il club è definitivamente fuori dal Settlement Agreement imposto dall’Uefa nel maggio del 2015 per violazioni del Financial Fair Play (resta comunque la necessità di chiudere il bilancio di questa stagione con circa 40 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno), Mauro Icardi si sfoga sui “social“ giurando fedeltà al club: «Ci tengo ad informare i tifosi che ho più volte comunicato alla società la mia intenzione di rimanere all’Inter - le parole di Maurito su Instagram -. Così da oggi in poi non si creeranno equivoci di nessun genere. L’Inter è la mia famiglia, il tempo dirà chi ha detto la verità».

Esternazioni in perfetta sintonia con quanto detto pubblicamente dalla moglie-agente Wanda Nara nelle scorse settimane. Ma che non cambiano lo scenario: di rinnovo non se ne parla più da settimane, la sensazione è che il calciatore non sia più ritenuto incedibile e che sia sul mercato. Molto dipenderà da chi allenerà i nerazzurri la prossima stagione: l’annuncio del divorzio Allegri-Juventus era atteso anche dalle parti della Pinetina, ma finché i campioni d’Italia non annunceranno il nome del nuovo allenatore l’Inter è costretta a restare alla finestra. Da mesi c’è un accordo sulla parola fra Beppe Marotta e Antonio Conte, con il benestare di Suning («Se prendiamo un allenatore deve essere più forte di Spalletti», la condizione dettata da Zhang Jindong ai dirigenti), ma se il tecnico salentino (che nel suo staff vorrebbe Andrea Barzagli) fosse richiamato alla “casa madre“ da Andrea Agnelli allora si dovrebbero rivedere i piani in corso Vittorio Emanuele.

Marotta e Ausilio sanno che tutto è possibile, Conte li ha avvertiti, e proprio per seguire le indicazioni della proprietà hanno già pronto un “piano B“ (ed eventualmente un “piano C“): tentare di convincere proprio Max Allegri, che vorrebbe riavvicinarsi a Milano per star più vicino alla compagna Ambra Angiolini o confermare proprio Luciano Spalletti (dando quasi per scontato che l’allenatore toscano riesca a riconquistare la Champions League), considerato che lo stesso ha ancora due anni di contratto. E in quel caso sarebbe difficilmente ipotizzabile la convivenza con Icardi. Ma in Casa Inter assicurano che si pensa solo alla trasferta di Napoli e alla gara casalinga con l’Empoli: prima il pass per l’Europa che conta e poi la panchina. Il futuro in nove giorni, con o senza il costosissimo “sogno“ Conte.

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