Milano - Gli abbonamenti sono finiti. I tifosi dell'Inter hanno risposto nella maniera più consona alla campagna del club, bruciando il tetto fissato dalla società attorno alle 39mila tessere. I restanti posti a sedere per ogni partita del campionato di Serie A verranno venduti singolarmente ed è già stata aperta la lista d'attesa per la stagione 2023/24. Fino alla mezzanotte di domenica 31 luglio i non abbonati possessori della tessera “Siamo Noi” avranno la possibilità di prenotarsi per l'annata successiva.
È l'effetto di un mercato in entrata che il club ha condotto in maniera decisa già nella prima parte, quando giocatori e staff tecnico erano ancora in vacanza. Al raduno di ieri Inzaghi poteva contare su Onana, Mkhitaryan, Asllani e Bellanova, domani abbraccerà Lukaku: cinque nuovi acquisti in attesa che si muova qualcosa sui fronti Skriniar (si aspetta un rilancio del Paris Saint-Germain), conseguentemente Bremer (prima scelta per sostituire lo slovacco) e forse Dybala se si muoverà qualche pedina in attacco.
La priorità della dirigenza, adesso, è sfoltire. Arturo Vidal andrà al Flamengo dopo la buonuscita da 4 milioni di euro per rinunciare all'ultimo anno di contratto (che ne vale 9,5) con l'Inter. I brasiliani vorrebbero anche il suo connazionale Sanchez, ad oggi molto poco convinto di prendere la strada del Sudamerica. Si sente ancora un giocatore da campionati top in Europa e per questo ha rifiutato tutte le destinazioni in altri tornei, nonostante le offerte non siano mancate. Gli è già stato comunicato che non è centrale nel progetto nerazzurro perché il quartetto di punte sarà formato da Lukaku, Martinez, Dzeko e Correa. Al massimo si aggiungerà Dybala, ma ad oggi sembra molto complicato che possa essere il quinto attaccante. Per aggregarlo alla rosa serve un'altra cessione tra le punte, oltre a quella di Sanchez.
Intanto la squadra ha cominciato a correre sul campo. Doppio allenamento da ieri fino a domenica, quindi il primo test martedì 12 luglio in casa del Lugano, in Svizzera. Un appuntamento in cui proveranno a farsi notare i 27 giocatori, molti dei quali Primavera, che stanno lavorando con Inzaghi più i tre (Lukaku, Martinez e Correa) che arriveranno domani.
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