Milano, 14 aprile 2013 “I milanesi? Ormai hanno tutti qualcosa di pugliese”. E’ la prima frase che pronuncia Mietta, cantante e attrice, appena comincia a parlare di Milano.

Che cosa vuol dire?
"Che in città la percentuale di pugliesi, compresa me, è così alta che credo ormai abbia inciso anche culturalmente sullo sviluppo di Milano. Sono di Taranto, ma sono diventata maggiorenne nel capoluogo lombardo, perché a 18 anni ci ho messo piede per la prima volta. A farmi arrivare una bella proposta di lavoro: interpretavo la protagonista di uno sceneggiato radiofonico per RadioUno, “Nasce una stella”. E’ stato il più bel regalo di compleanno: debuttavo nel mondo dello spettacolo e venivo a Milano, che per me era una meta da conquistare".

Com’era la sua vita in quel periodo?
"Da sogno: ero maggiorenne, vivevo da sola in un appartamento tutto per me e mi sembrava che Milano fosse mia. Uscivo tutte le sere, ero dominata dalla voglia di fare baldoria e non rientravo mai prima delle 5 del mattino. Trascorrevo le notti con gli amici, tra bar e discoteche. Adoro ballare, ma mi sono tenuta lontana dalla droga. Mi è sempre piaciuto il divertimento per quello che è, senza l’aggiunta di additivi artificiali".

Chissà quanti incontri.
"Ho conosciuto subito Gioele Dix, che lavorava con me in radio. Poi Biagio Antonacci, anche lui di origini pugliesi, con cui il feeling è stato immediato. Dico sempre che se fossi uomo sarei come lui. Siamo entrambi dello scorpione e molto passionali. E ho constatato che, spesso, abbiamo le stesse reazioni. Poi Biagio mi ha fatto scoprire gli straordinari ristoranti di pesce di Milano, anzi posso dire che il pesce migliore lo pescano al Sud Italia, ma si mangia qui. In tempi più recenti, ho incontrato Alexia, ai Giardini di via Palestro. Eravamo entrambe con i nostri figli. Non l’avevo riconosciuta e lei mi ha apostrofata con un “Ciao collega”".

E così arriviamo alla sua vita famigliare milanese degli ultimi anni.
"Dopo aver vissuto a Roma, da quasi quattro anni mi sono stabilita a Milano, grazie al mio compagno Davide Tagliapietra e a nostro figlio Francesco Ian che ha due anni e mezzo. Può sembrare strano, ma proprio in una metropoli come la nostra trovo l’organizzazione adatta a gestire un figlio: grazie agli asili, ai parchi cittadini e a tante mamme solidali. Spesso ci ritroviamo con i piccoli a Parco Ravizza, nel quartiere dove vivo. Francesco frequenta un asilo bilingue. La domenica organizziamo anche pic-nic al Parco Sempione che mio figlio ama molto perché può scorazzare con il suo triciclo".

Perché le piace la zona di via Ripamonti?
"E’ una di quelle aree in forte espansione, pieni di stimoli, con nuovi fabbricati e belle ristrutturazioni. Poi si trova il mio parrucchiere Biguine. Quando vado da loro, mi sento a casa: la titolare Giulia e tutte le ragazze dello staff sono diventate mie amiche e mi assicurano sempre un ottimo risultato sia per una semplice piega sia per le acconciature più elaborate".

Prossime sfide?
"In autunno comincio a pensare al nuovo disco. Intanto mi preparo per il concerto del 26 maggio al Blue Note in cui affronterò anche autori come Gilbert Bécaud. Vorrei tanto tornare al cinema, in un ruolo alla Monica Vitti e poi ho un sogno".

Quale?
"Fare qualcosa per la mia città di origine, come organizzare a Milano, vista la massiccia presenza di pugliesi, un “Amiche per Taranto”, cioè un mega concerto in cui invitare tante colleghe e aiutare quella terra massacrata dall’Ilva".

di Massimiliano Chiavarone

Il negozio: Jean-Claude Biguine. Via Bellezza, 1. Tel. 02-58314765
Uno dei saloni della celebre catena. Tante proposte dedicate ai capelli. Ma anche trattamenti per mani e piedi.