Expo, ecco gli alloggi ecologici di Cascina Merlata: ospiteranno i delegati

Si tratta di 397 alloggi, ora completati al 90 per cento e pronti per marzo, che si inseriscono nel piano di riqualificazione dell'area a due passi dal sito espositivo. Dopo l'evento, dievnteranno 'housing sociale'

Le torri di Cascina Merlata

Le torri di Cascina Merlata

Milano, 30 settembre 2014 - Dall'1 maggio 2015 ospiteranno oltre 1.300 delegati dei Paesi che partecipano ad Expo Milano 2015 e dopo i sei mesi dell'esposizione andranno a comporre il più grande villaggio italiano di housing sociale. Si tratta delle sette torri residenziali che compongono il Villaggio Expo: 397 alloggi, ora completati al 90 per cento e pronti per marzo, che si inseriscono nel piano di riqualificazione dell'area di Cascina Merlata, a due passi dal sito espositivo. 

Le sette torri sono progettate secondo i principi di sostenibilita' ambientale, gli alloggi sono cablati in fibra 100, dotati di tv e wi-fi gratuito, con connessione anche negli spazi comuni e all'aperto. Al piano terra spazi dedicati agli ospiti con emeroteca, palestra, lavanderia, sala riunioni, assistenza medica e spazio interreligioso. Lo studio degli interni è stato realizzato dal Politecnico di Milano che si e' basato anche sull'esempio dei villaggi olimpici per la funzionalita'. Sono infatti giovani tra i 25 e i 35 anni, di diverse culture e solitamente senza famiglia al seguito i delegati che abiteranno gli appartamenti. Anche i giovani designer hanno dato il loro contributo: con il contest internazionale promosso da EuroMilano sono stati scelti dieci designer che stanno realizzando complementi d'arredo destinati agli alloggi delle delegazioni. Al termine di Expo accanto alle prime 7 torri sorgeranno altri 4 edifici con 239 alloggi, per un totale di 11 edifici destinati all'housing sociale in collaborazione con il Comune di Milano 

Complessivamente il costo del progetto è di 137 milioni di euro, comprese anche le quattro torri non ancora realizzate. Dopo la costruzione delle altre quattro torri gli alloggi diverranno complessivamente 690 e saranno destinati in parte alla vendita (38%), in parte all'affitto a lungo termine (31%) e in parte a patti di futura vendita (31%). I prezzi dell'housing sociale saranno di 5.200 euro all'anno per l'affitto di un appartamento di 80 metri quadri, di 164.880 euro per la vendita di un appartamento della stessa superficie, o di 7.800 euro all'anno per il patto di futura vendita, nel qual caso dopo 4-8 anni il 70% delle somme versate sarà riconosciuto per il riscatto. Gli edifici, completati al 90% e costruiti con costi contenuti e secondo standard di qualità e di sostenibilità ambientale, comprendono al piano terra diversi spazi multifunzionali dedicati agli ospiti: portineria, assistenza medica, lavanderia, palestra, spazio interreligioso, sala riunioni attrezzata, sala living ed emeroteca. 

Il complesso, progettato da Euromilano e dagli studi Mca di Mario Cucinella, Teknoarch, B22 e Pura, sarà il primo quartiere ad emissioni zero, costruito nell'ottica di ridurre l'impatto ambientale. Tutti gli edifici sono in classe A e l'intero quartiere è servito esclusivamente da fonti di energia rinnovabili: il teleriscaldamento proviene dal termovalorizzatore di Figino, il raffrescamento è realizzato attraverso pompe di calore e l'energia necessaria da pannelli solari. Entro marzo 2015 Euromilano conta di realizzare l'80 per cento delle opere pubbliche dell'area, mentre la seconda fase di costruzione avrà luogo da luglio 2016 a dicembre 2017. In totale il quartiere si estenderà su oltre 540mila metri quadri e comprenderà, oltre alle undici torri, una scuola dell'infanzia, una elementare e una media inferiore, due asili nido, spazi pubblici attrezzati, cinque parchi giochi, un centro commerciale, spazi di commercio di vicinato e il recupero della cascina per funzioni di interesse pubblico. L'area sarà immersa in un parco pubblico di oltre 200 mila metri quadri con oltre dieci chilometri di piste ciclabili.