Expo, tutti in coda per il Giappone ma su Twitter vince il Regno Unito

E' il padiglione UK, peraltro vincitore come migliore per architettura, a essere il più twittato. Secondo il Giappone, terza la Russia. Solo 14esimo il Padiglione Italia

10 - Regno Unito, un milione di visitatori il 4 agosto

10 - Regno Unito, un milione di visitatori il 4 agosto

Milano, 2 novembre 2015 - Su Twitter vince il padiglione del Regno Unito: Reputation Manager ha stilato la classifica della reputazione online degli argomenti correlati a Expo e ha sottolineato anche il cambiamento di "umore" del web verso l'Esposizione Universale, con il passaggio dei positivi dal 13 al 67%. Nella classifica dei padiglioni più «twittati» dopo il Padiglione UK con 10.382 tweet, ci sono il Padiglione Giappone (8.748) e il Padiglione Russia (5.243). Conquista il 7°posto il padiglione Zero che è stato twittato 4.843 volte. Solo 14/o il Padiglione Italia, con 2.748 tweet. Il principale istituto italiano esperto nell'analisi e misurazione della reputazione online ha contato su Twitter 1.649.334 di tweet e 305.128 utenti che hanno commentato l'evento dall'inizio.

Su Facebook sono 5 milioni e 750 mila i fan che hanno seguito più di 1.750 pagine ufficiali e non ufficiali dedicate all'evento. Su YouTube lo spettacolo dell'Albero della Vita è stato visualizzato più di 800.000 volte. Il «sentiment» del web verso Expo è migliorato nel corso dei mesi. Da gennaio a maggio coloro che esprimevano un giudizio positivo erano solo il 13%. Dal primo maggio al 15 giugno questa percentuale è salita al 36%, dal 15 giugno al 20 settembre al 62% , dal 25 settembre al 31 ottobre al 67%.

«L'edizione Expo2015, nonostante le polemiche iniziali, viene definito un successo se il metro di giudizio è il numero di visitatori e la loro soddisfazione all'uscita - scrive Reputation Manager -. L'obiettivo dei 20 milioni di ingressi è raggiunto e la maggior parte delle persone che lo hanno visitato hanno l'impressione di aver partecipato ad un evento unico. "Bisogna andarci". Quasi un imperativo. "Impossibile resistere al fascino dell' Expo" e "Abbiamo fatto davvero una bella figura", sono solo alcune delle affermazioni dei cosiddetti Expottimisti». Tra le valutazioni negative, Reputation Manager rileva che la maggior parte fanno riferimento alla mobilità all'interno di Expo2015. «I visitatori si sono lamentati delle code interminabili fuori da ogni padiglione. È stato contestato il non rispetto del limite del numero di visitatori giornalieri. Condivise sui social umorismi e tecniche salta/coda davanti ai padiglioni più gettonati (cicciobello nei passeggini, affitti di stampelle o persone anziane).

I PREMI - Intanto, al Padiglione Unicredit è stato assegnato per l'Angola il primo Class World Pavilion Heritage Awards, categoria di premi dedicati ai padiglioni e ai cluster che meglio hanno saputo interpretare e comunicare il tema dell'esposizione universale, "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita".  L'architetto Paola Nascimiento, che ha ritirato il premio per l'Angola, esprime  la soddisfazione per il lavoro svolto e per gli apprezzamenti ricevuti: "Siamo felici, davvero molto felici. Sono senza parole ma è davvero un momento importante per noi: è il risultato di un lavoro molto difficile. E' la prima volta che l'Angola ha un padiglione costruito in proprio, è stato un lavoro duro all'inizio ma con risultati importanti".

Altri riconoscimenti sono stati assegnati, in graduatorie specifiche, al padiglione della Repubblica Popolare Cinese, per la "Recuperabilità del Padiglione", a Zone Aride come "Miglior Cluster", al padiglione del Vino come "Padiglione Prodotto Alimentare unico" e a New Holland come "Padiglione Corporate". A Davide Rampello è andato il Premio Speciale Class Editori come "Personaggio Expo". "No, il premio per il Personaggio davvero non me l'aspettavo. Mi aspettavo quello per i Padiglione, per cui sono doppiamente contento - ha detto Rampello - Il lavoro fatto insieme con il gruppo è stato svolto per essere compreso e capito da tutti i visitatori da 6 ai 106 anni. E il messaggio doveva essere compreso con poche didascalie e molta emozione". Gli Awards sono stati ideati e organizzati da Class Editori, insieme con Laureate International Universities, il network che intreccia 80 università in 29 Paesi.