Expo, ecco tutti i Padiglioni e i Cluster tra curiosità ed eventi

L'Esposizione vede protagonisti i Paesi di tutto il mondo che sono stati invitati ad interpretare il tema 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita'. L’alimentazione, tema vitale e quotidiano per l’intera popolazione mondiale, porta con sé profonde problematiche. Ogni Paese, partendo dalla propria cultura e dalle proprie tradizioni, è chiamato a interrogarsi e a proporre soluzioni rispetto alle grandi sfide legate alle prospettive dell'alimentazione

Il sito di Expo dall'alto

Il sito di Expo dall'alto

 Milano, 1 maggio 2015 - Expo Milano 2015 è iniziata, ma chi sono i protagonisti? I Paesi di tutto il mondo che sono stati invitati ad interpretare il Tema 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita'. L’alimentazione, tema vitale e quotidiano per l’intera popolazione mondiale, porta con sé profonde problematiche. Ogni Paese, partendo dalla propria cultura e dalle proprie tradizioni, è chiamato a interrogarsi e a proporre soluzioni rispetto alle grandi sfide legate alle prospettive dell'alimentazione. I Paesi partecipanti esprimono il significato e i contenuti della loro presenza a Expo Milano 2015 attraverso un concept tematico ed hanno avuto la possibilità di scegliere fra due modalità di partecipazione: costruire autonomamente il proprio spazio espositivo (Padiglioni Self-Built) oppure scegliere un proprio spazio all'interno di uno dei nove Cluster Tematici.

AFGHANISTAN (CLUSTER) - Tema della partecipazione "Alimenti per la longevità, Afghanistan sorprendentemente reale". Dalle miniere alle erbe e spezie, l’Afghanistan è un Paese ricco di risorse naturali, che costituiscono gli elementi, i sapori, gli aromi della sua vita e della sua cultura. Expo Milano 2015 è l’occasione per esporre i suoi più autentici prodotti, tra cui innanzitutto le spezie, capaci di donare quel gusto unico alla cucina e di promettere a chi le usa benessere e longevità. La partecipazione dell’Afghanistan a Expo Milano 2015, che si svolge all’interno del cluster delle Spezie con uno spazio grande 125 metri quadri, è utile al Paese per evidenziare i traguardi più brillanti conseguiti negli ultimi dodici anni riguardo l’ospitalità, la cucina e il progresso sociale, tra cui la maggiore considerazione del ruolo delle donne. Lo scopo è quello di cambiare prospettiva e migliorare la considerazione che comunemente si ha del Paese attraverso la ricca offerta di prodotti tipici, storicamente conosciuti in tutto il mondo per i loro sapori magici. Ampio spazio è poi dato alla gastronomia locale. 

ALBANIA (CLUSTER) - Tema della partecipazione "Il nostro cibo, la nostra storia, il nostro mistero...". L'Albania vuole rispondere alle sfide legate al tema di Expo, nonché favorire la creazione di partnership che possano promuovere l’identità culturale albanese e sviluppare la sua agricoltura tradizionale e biologica grazie ai nuovi strumenti di produzione e commercializzazione. L’Albania parteciperà all'interno del Cluster Bio-Mediterraneo, offrendo ai visitatori internazionali un’opportunità unica per conoscere e sperimentare le sue bellezze naturali e la sua cucina, ma anche l’efficienza e la creatività delle sue regioni, la sua storia e i suoi prodotti tipici.  La gastronomia albanese può essere divisa seguendo le sue regioni - settentrionale, centrale e meridionale - ognuna delle quali offre specialità tradizionali e il proprio caratteristico folklore. In Albania cibo significa piacere, cultura, convivialità e ospitalità, ed è una virtù sacra. Il Padiglione dell'Albania si presenta quindi come uno spazio di dialogo e di scambio sullo sviluppo e sulla crescita, in linea con la necessità di individuare i nuovi bisogni dei consumatori e i processi produttivi, orientato a costruire una rete internazionale di opportunità per il turismo e gli investimenti.

ALGERIA - Tema della partecipazione "Valorizzazione del patrimonio agricolo e sviluppo tecnologico, verso l’autosufficienza alimentare". L’Algeria a Expo Milano 2015 paretciperà all’interno del cluster del Bio-Mediterraneo, si articola intorno a due assi portanti, quello del patrimonio culturale e quello legato allo sviluppo. Il primo, il patrimonio culturale, ha l’obiettivo di mettere in evidenza diversi aspetti come, ad esempio, gli sforzi compiuti dagli antichi algerini per procacciarsi il cibo attraverso  le battute di caccia, così come mostrato dalle incisioni rupestri scoperte nel Tassili, il massiccio montuoso del deserto del Sahara situato nel sud-est del Paese. Oppure come la capacità di garantire l’approvvigionamento e la distribuzione dell’acqua, in quanto elemento fondamentale della produzione agricola primitiva, tramite un sistema di trasporto idrico noto come Foggara. L’asse legato allo sviluppo, invece, ha lo scopo di mostrare la sostenibilità e l’efficacia delle iniziative e dei progetti algerini legati all’alimentazione. Nello spazio espositivo, che si estende su una superficie di 375 metri quadri, si possono gustare piatti tradizionali della cucina nazionale a base di cous cous e altri prodotti tipici.

EXPO2_3528256_001237ANGOLA (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Cibo e Cultura, Educare per Innovare". Un vero e proprio viaggio attraverso il cibo angolano, per capire come i suoi prodotti sono e potranno essere utilizzati dalle future generazioni per raggiungere stili di vita più sani e sostenibili. L’Angola ha scelto di elaborare il tema di Expo con l’obiettivo di trasmettere tutta la cultura e l'anima di nazione africana attraverso la ricchezza e la diversità delle sue tradizioni culinarie: educare per innovare. L'educazione è interpretata come l’impegno ad accrescere la consapevolezza della società angolana nei confronti del cibo, partendo dalle scuole e dalle Università, fino a giungere alla definizione di norme che regolino la produzione dei cibi locali e importati, introducendo dei livelli qualitativi anche nei mercati locali.  Fondamentale è il ruolo delle donne nella società angolana, in quanto detentrici della tradizione. Dalla preparazione del cibo all'economia familiare, dall'igiene della famiglia all'educazione. Il Padiglione, costruito con materiali sostenibili e nell'ottica di poterlo smontare e riutlizzare, è composto da tre pianie  un terrazzo. Si ispira all'imbondeiro, il baobab africano: un grande albero stilizzato è infatti il cuore dell'edificio dui duemila metri quadri. ci sono aree verdi doev coltivare piante, ortaggi e frutta tipici. Per mangiare ci sono due ristoranti. Nel bazar artigianato, musica, tè e spezie. 

Padiglione ArgentinaARGENTINA (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "L'Argentina ti nutre". Il Paese mette in mostra ciò che ha in un contesto caratterizzato da politiche nazionali che sono strettamente connesse con il tema centrale di Expo. Si cerca di allargare il dibattito a questioni come il protezionismo agricolo, gli accordi di libero scambio, le misure sanitarie e fitosanitarie, la catena del valore globale e la speculazione sulle materie prime alimentari. I contenuti sono condivisi, tra gli altri, attraverso supporti audio-video, simulatori, sistemi interattivi, spazi multisensoriali, eventi culturali e una selezione gastronomica varia e caratteristica. Il Padiglione ricorda la forma di silos collegati tra loro, ma l'Argentina non vuole rpesentarsi come semplice 'granaio del mondo', bensì puntare sulla tecnologia e sui prodotti di eccellenza. Sviluppata su due piani, la struttura ospita la zona espositiva, in cui il tema 'L'Argentina ti alimenta' è declinato in 'L'Argentina nutre i suoi cittadini', 'L'Argentina nutre il mondo', 'L'Argentina nutre la conoscenza' e 'L'Argentina nutre il dibattito'. Per mangiare il ristoro, un take away con piatti tipici regionali. VIDEO Trecentomila i biglietti venduti in Argentina. 

AUSTRIA (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione "Respira. Austria". L’Austria è conosciuta in tutto il mondo come un Paese di cultura e un luogo con alto tenore di vita. La scopo principale della partecipazione a Expo Milano 2015, che avviene nell’ambito di uno spazio espositivo di 1910 metri quadri, è di rafforzare l’opinione positiva di cui il Paese generalmente già gode a livello mondiale e che lo identifica come un posto attraente in cui vivere, con alti standard ambientali e ricreativi, o come un ottimo business partner con un grande potenziale nell’ambito dell’innovazione. Il Padiglione ospita un bosco in miniatura: alberi, fiori e foglie che producono, ogni ora, ossigeno per 1.800 persone. Le innovative celle solari a colorante garantsicono invece la produzione di energia. Sei artisti austriaci sono rpesentia  rotazione per proporre performance artistiche in tutta Expo. Nel 'Bar dell'aria' si trovano piattini e snacjk a base di prodottid el bosco, ideati da chef stellati e cocktail. Possibilità di mangiarli sulla terrazza che si affaccia sull'Opne Air Thatre. C'è poi una vip lunge con ristorante al secondo piano, ma riservata per eventi e aziende. VIDEO

AZERBAIJAN (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione "Protezione dei cibi biologici e della biodiversità per le generazioni future". Collocato nella regione del Caucaso come un ponte strategico tra Nord e Sud, Est e Ovest, l’Azerbaigian è uno dei più antichi siti dell’umanità ed è sempre stato un crocevia naturalistico, biologico, geografico, culturale e storico. L’agricoltura e la cucina, dalle erbe ai pesci del Mar Caspio, si sono arricchite di diverse influenze nel tempo. Gli itinerari tematici hanno lo scopo educativo di proporre il Paese come grande produttore ed esportatore di prodotti alimentari biologici sani e genuini, per promuovere le sue grandi tradizioni storiche e culturali in ambito alimentare e favorire l’introduzione di una nuova visione politica incentrata su sviluppo sostenibile, biodiversità e salute delle generazioni future. Tre grandi sfere di vetro e metallo sono il fulcro del Padiglione. Le pareti della struttura sono in legno: similia  onde, evocano il vento tipico del Paese e le correnti culturali che lo attraversano. Alla fine di Expo, l'edificio sarà smontato e rimontato nella capitale Baku per essere riutilizzato. La visita attraversa le tre grandi sfere che racchiudono i paesaggi azerbaigiani, le nove zone climiatiche del Paese e le culture tradizionali deglia zeri. Sui tre livelli collegati da scale mobili vengono raccontate invece le risorse naturali, agricole e produttive. nel ristorante sulla terrazza psossno essere assaggiati i piatti tipici. 

Il plastico del Padiglione del Regno del Bahrain avrà come tema il consumo di acquaBAHREIN (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Archeologie del Verde". Il Bahrain si presenta con 2.000 metri quadrati del Padiglione, commissionato dal Ministero della Cultura del Bahrain. Già dall'antica Civiltà di Dilmun, il Bahrain ha vantato una storia agraria ricca e unica. Questo patrimonio è favorito dalle abbondanti sorgenti di acqua dolce che scorrono in questa terra, altrimenti arida. Il Padiglione del Bahrain a Expo Milano 2015 rappresenta un’interpretazione delle relazioni che legano insieme il patrimonio agrario del Paese e la sua cultura. Il cuore del Padiglione rende omaggio a questo ricco patrimonio: dieci frutteti distinti, ognuno dei quali porterà i suoi frutti, in tempi diversi, durante il lungo semestre di Expo Milano 2015. Gli spazi, in gran parte aperti, sono delimitati da pannelli di calcestruzzo con forme sinuose, che ricordano le architetture tradizionali. Alla fine di Expo, il padiglione verrà portato nell'arcipelago arabo per dievntare un giardino botanico. Presenti anche dei manufatti storici risalenti a migliaia di anni fa, ognuno dei quali legato alle tradizioni agrarie e alle leggende  che circondano il Bahrain, raccontandolo come il Giardino dell'Eden e la Terra da un Milione di Palme. Nel café si puo' provare il menu ideato dallo chef Narise Kamber. Sono in programma eventie  show per la giornata nazionale, che si svolge il 4 settembre. L'edificio è stato costruito dal gruppo Magentti di Carvico. 

BANGLADESH (CLUSTER) - Tema della partecipazione "Sostenibilità nella produzione di riso, per una vita migliore in un’era di cambiamenti climatici". In Bangladesh, Paese dalla forte vocazione agricola, l’alimento principale è il riso. Produzione, preparazione, commercio e conservazione del riso sono strettamente legati alla cultura nazionale. Il tema della partecipazione del Bangladesh a Expo Milano 2015, che avviene all'interno del Cluster del Riso, è incentrato sulla sostenibilità. Si  vuole focalizzare l'attenzione sullo sviluppo di metodi di produzione e di tecnologie volte a garantire un adeguato approvvigionamento di cibo. In particolare, il Paese presenta tutte le varietà di riso sviluppate dal Bangladesh Rice Research Institute, per favorire l'adattamento ai cambiamenti climatici. I visitatori, tramite convegni, workshop e spettacoli, imparano a conoscere la realtà agricola del Bangladesh e i segretidella produzione del riso. Infine i visitatori possono gustare i prodotti tipici e i numerosi piatti a base di riso caratteristici della cucina bengalese.

EXPO2_3528254_001236BIELORUSSIA - Tema della partecipazione "La Ruota della Vita". La Repubblica di Belarus vuole dare testimonianza con la sua partecipazione della forte attenzione allo sviluppo del settore agricolo e al suo dinamismo. L’attenzione dei visitatori è guidata verso la grandiosa esperienza dei differenti progetti volti al mantenimento della sicurezza alimentare e della qualità cristallina delle acque. Il ruolo attivo del Paese nella lotta contro fame e deficit idrico a favore della conservazione della natura e dellabiodiversità viene illustrato a partire dalle forme esterne e interne del padiglione con monitor interattivi, eventi scientifici e artistici, a dimostrazione delle peculiarità e della spinta verso il progresso della Bielorussia.  La 'Ruota della vita' è il simbolo del padiglione: alta 30 metri, richiama i tipici mulini ad acqua fatti in legno. Sovrasta una collina ondulata e ricoperta da un prato, che anscodne miniere di sale. Nello spazio che ospita il Belarus è possibile trovare da un lato l’area espositiva, dall’altro lo spazio per il ristoro con l’assaggio dei prodotti tipici bielorussi, l’area commerciale e lo spazio dove si susseguono seminari di scienziati, lezioni di esperti, performance artistiche ed esibizioni di gruppi musicali folk. 

BELGIO (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione: "La cordialità del Belgio ha un futuro sostenibile". La partecipazione del Belgio è incentrata sulla sostenibilità ambientale, l'innovazione tecnologica e l'identità nazionale.
 L’obiettivo è di esprimere il tema di Expoa tutti i livelli: dall’architettura ai dettagli della scenografia fino all'offerta gastronomica per fornire una risposta integrata e coerente alle questioni vitali sollevate. La struttura stessa del Padiglione è ecosostenibile e rappresenta un ottimo modello di pianificazione urbana, la "Lobe City": una città responsabile, vivace e interattiva. Un corridoio (fattoria9 decorato con grandi bottiglie di birra, che creano giochi di luce. Una sorta di grotta (cantina) dedicata alla ricerca e ai metodi di produzione del futuro. Infine l'atrio, che ospita il ristorante e il bar e che è dominato da una scala a forma di elica del dna.  Al suo interno, saranno esposti e sperimentati i più sorprendenti ritrovati scientifici e tecnici atti ad affrontare la sfida alimentare, come i metodi alternativi di produzione alimentare, l’acquaponica, l’idroponica, la coltura d'insetti e alghe.  Non saranno tuttavia trascurate la cultura del Belgio e delle sue regioni, così come la sua secolare tradizione culinaria. Saranno proposti in un’atmosfera accogliente e ospitale una vasta gamma di prodotti di alta qualità come il cioccolato belga, le patatine fritte belghe nonché le birre tradizionali belghe. Tre settimane sono dedicate alle regioni: dal 3 al 10 giugno le Fiandre, dal 21 al 26 giugno la Vallonia, dal 21 al 25 settembre Bruxelles. Non mancano lo shop e spazi aperti. 

BENIN (CLUSTER) - Tema della partecipazione "Alle fonti della gastronomia beninese, nutrirsi per una vita piena d’energia". In Benin l’alimentazione è un elemento di socialità molto forte, che appartiene alle fondamenta culturali del Paese. L’atto del nutrirsi non solo serve a ricaricare di energia vitale l’essere umano, ma ne scandisce ritualmente ogni passaggio dell’ingresso in società. L’alimentazione svolge un ruolo anche nelle cerimonie religiose e nelle pratiche medico-sanitarie. Il Benin partecipa all’interno del Cluster Frutta e Legumi, con il desiderio di condividere col mondo le soluzioni adottate per garantire a ogni individuo l’energia necessaria alla propria vita sociale. Attraverso l’offerta di cibi e prodotti caratteristici i visitatori hanno l’occasione di conoscere la ricca gastronomia del Benin. L’esposizione è divisa in quattro zone: la prima presenta il Benin e la sua cultura, la seconda le varietà di frutti e legumi coltivati, la terza le tradizioni culinarie autoctone, la quarta i piatti tipici degli Aguda, comunità afro-brasiliana formata dagli ex-schiavi che hanno fatto ritorno in Africa. La scenografia è completata da materiali testuali e audiovisivi, tra cui quattro documentari relativi al turismo, alla cucina Aguda, al legame dell’alimentazione con la religione e con le pratiche mediche.

BOLIVIA (CLUSTER) - Tema della partecipazione "Quinoa, un futuro seminato migliaia di anni fa". La crescita della popolazione mondiale, gli effetti dei cambiamenti climatici e le conseguenti difficoltà di approvvigionamento alimentare pongono il mondo di fronte a una sfida. Una coltura tradizionale della Bolivia può contribuire ad affrontare questa sfida: la quinoa. Gli Inca la chiamavano “chisaya mama”, madre di tutti i cereali. DuranteExpo Milano 2015 sono raccontate le sue straordinarie proprietà nutritive, riconosciute dalla FAO. Per comprare qualcosa, bisogna prima provarla. All’interno dello spazio espositivo della Bolivia, grande 125 metri quadri, i visitatori sono quindi invitati ad assaggiare la quinoa e altri prodotti tipici boliviani, anche alla presenza di uno chef. Contemporaneamente nello spazio eventi si susseguono seminari, incontri con le aziende agricole boliviane e show cooking.

EXPO2_3528270_001322BRASILE (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Sfamare il mondo con soluzioni". Il Brasile è tra i più grandi produttori agricoli del mondo. La sua attività agroindustriale è prospera e rinomata, mentre è meno nota la capacità tecnologica che supporta questo notevole rendimento. La partecipazione a Expo Milano 2015, con un Padiglione che si estende su uno spazio complessivo di 4133 metri quadri, è l’occasione per mostrare al mondo le attività di ricerca del Paese e i suoi modelli di produzione e consumo di cibo. La partecipazione all’evento si basa su tre approcci fondamentali: tecnologico, per mostrare gli sviluppi tecnologici e l’affidabilità del Paese come possibile partner efficiente e innovativo; culturale, per sottolineare la pluralità del Paese attraverso i diversi tipi di prodotti alimentari e di cucina esistenti; sociale, per estendere la democratizzazione del cibo garantendo l’accesso universale a un’alimentazione sufficiente e sana. Una grande rete, simbolo di flessibilità e interconnessione, è il cuore del Padiglione. Al primo piano ci sono un video wall lungo 56 metri e cinque postazioni digitali sui prodotti dell'agricoltura brasiliana.  Si può accedere liberamente alla rete, sospesa su coltivazioni di piante, fiori e frutti brasiliani, intervallate da tavoli interettivi con giochi e informazioni. Quando i visitatori camminano sulle meglie della rete, i sensori registrano i movimenti e i cambiamenti di peso, dando vita a variazioni di luci e musica nel Padiglione. Ci sono un negozio, un bar e un ristorante che serve piatti tipici anche grazie a chef provenienti da varie zone del Paese. 

BRUNEI DARUSSALAM (PADIGLIONE) - Il tema scelto dal Brunei Darussalam per il suo Padiglione è "Scienza e Tecnologia per garantire Cibo Sano, Sicuro e di Qualità", una vetrina degli sforzi sempre maggiori nel settore agricolo, in particolare nel campo della sicurezza alimentare. Rispecchiando gli sforzi per ottenere una reale sicurezza alimentare nazionale, il tema del Padiglione illustra come la scienza e la tecnologia stiano fornendo soluzioni alle sfide affrontate dal Governo del Brunei, così come dagli agricoltori e dagli imprenditori, con l’obiettivo di sviluppare l’agricoltura. I contenuti del Padiglione del Brunei Darussalam sullo sviluppo economico, scientifico e tecnico saranno visualizzati grazie a grandi monitor e proiezioni video. I visitatori possono anche gustare il cibo locale e visitare un tradizionale negozio che vende souvenir e prodotti alimentari.

BURUNDI (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Alla scoperta dei cinque sensi: il Burundi". Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015, all'interno del Cluster del Caffè, il Burundi intende valorizzare le sue risorse naturali, culturali ed economiche e mostrare le proprie potenzialità e prospettive di sviluppo utilizzando la metafora dei cinque sensi come guida verso la scoperta del Paese. Si parte dalla vista per mostrare al mondo la bellezza dei paesaggi e degli habitat naturali ancora poco conosciuti. Si passa poi al gusto e all’olfatto per descrivere uno dei prodotti più apprezzati del Burundi: il caffè arabica dolce, dal gusto e dal profumo unico. L’udito e il tatto sono invece interpretati come strumenti per onorare la tradizione culturale e la tenacia del popolo burundese, tra riti, suoni, canti che lo hanno aiutato ad attraversare e superare periodi di crisi politica e sociale Il visitatore intraprende questo percorso sensoriale in uno spazio espositivo ispirato all'architettura tradizionale delle case burundesi, i Rugo, e caratterizzato dall'utilizzo di materiali naturali come la paglia e di piante tipiche come il banano. I visitatori possono gustare prodotti tradizionali del Burundi, oltre che partecipare a seminari e convegni sulle innovazioni tecnologiche in campo agricolo e sulle politiche volte a soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione.

CAMBOGIA (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Il riso, coltura di una terra dalla forte eredità culturale". La Cambogia, importante incrocio di rotte tra Cina, India e Sud-Est asiatico, è nota al mondo per la sua natura intatta, la coltivazione di riso, la cultura, l’arte, l’ospitalità. Il Regno di Cambogia ha scelto di porre la massima enfasi proprio sull’importanza del riso e si trova all’interno de l Cluster del Riso con uno spazio espositivo di 125 metri quadri, sente molto la responsabilità di approfondire la conoscenza delle tecnologie di gestione dei raccolti agricoli, dei sistemi di irrigazione, della catena distributiva del cibo, degli aspetti che intrecciano la cultura con la natura.

CAMERUN (CLUSTER) - Tema della partecipazione "La coltivazione del cacao, un argomento in favore delle opportunità". Il Camerun, Paese ricco di etnie affacciato sul Golfo di Guinea, partecipa a Expo all’interno del cluster del Cacao con uno spazio espositivo di 125 metri quadri ed è destinato all’agricoltura. Una vocazione supportata dalla coltivazione principe, il cacao, il prodotto agricolo più esportato. Presente in Camerunfin dal periodo coloniale, ha consentito a molte popolazioni locali di entrare nell’economia di mercato. La gamma di benefici che i prodotti derivati dal cacao apportano alla qualità della vita è molto ampia: dall’industria alimentare e dolciaria a quella farmaceutica, dalla cosmesi all’artigianato, dalla produzione di biocarburanti all’impiego dei residui come fertilizzanti.

CILE (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Un Paese ricco di varietà". Il Padiglione del Cile consente un viaggio esperienziale tra i diversi ecosistemi, deserti, fiumi, valli e montagne, mostrando come la vita cresce in ognuno di essi e con quali strumenti la si preserva.  L'obiettivo è la ricerca di equilibrio nella molteplicità di paesaggi, culture, alimenti e simboli geografici unici al mondo. Il materiale principe è il legno e un gruppo di statue rosse di contadini indica il percorso da seguire. Grazie a proiezioni immersive e £D, si veine catapultati in Cile, tra rocce e orti virtuali. Il 'Cubo' è invece un sistema di realtà aumentata che consente, interagendo, di scoprire dove vengono usati i prodotti cileni. La 'Mesa de Chile' è una grande sala, un po' mercato e un po' ristorante, dove assaggiare e comprare prodotti tipici. Nell'auditorium performance e concerti. 

La costruzione del padiglione della Cina a ExpoCINA (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione "Terra di speranza, cibo per la vita". Il tema scelto dalla Cina incarna l’atteggiamento di gratitudine, di rispetto e di cooperazione del popolo: la terra nutre l’uomo dalle origini, la speranza è la prospettiva di un futuro in cui il cibo consenta la vita di tutti. Agricoltura, alimentazione, ambiente, sviluppo sostenibile sono i punti focali della partecipazione della Cina a Expo Milano 2015.  È la prima volta che la Cina partecipa a un’Esposizione Universale con un Padiglione self-built e lo fa con una struttura d'impatto: il tetto ondulato di pannelli di bambù, che lasciano filtarre la luce, richiama il profilo di un paesaggio naturale che si fonde con uno skyline urbano. Come grandezza (4.590 metri quadri) è ils econdo padiglione dopo la Germania. Il tema delle odne di grano sul tetto è ripreso fuori da una distesa di coltivazionie  dentro da un campo di led che simulano le spighe e creano giochi visivi. Nel padiglione sono rpesenti tre temi:  “Il dono della natura” che illustra il processo del raccolto secondo il calendario cinese lunisolare e i cinque colori del suolo. “Cibo per la vita” mostra il percorso produttivo del cibo, del tofu e di altri piatti, le Otto famose scuole di cucina cinese, la cultura del tè. “Tecnologia e futuro” documenta i progressi scientifici, tra cui il riso ibrido del professor Yuan Longping, il riciclo in agricoltura, le tecniche per la tracciabilità, l’Internet delle cose. Sono in programma performance teatrali,s eminari, giornate deicate alle province e alle municipalità. Inoltre show cooking e degustazioni dicbo. FOTO e VIDEO

COLOMBIA (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione "Naturalmente sostenibile". La partecipazione della Colombia ha lo scopo di dimostrare che è possibile assicurare un’alimentazione sostenibile, sana, buona e sufficiente per tutti. Grazie alla sua posizione geografica e alla sua vasta disponibilità di risorse naturali, la Colombia è la prova che si può raggiungere un equilibrio tra uomo e natura. Il concetto di equilibrio tra uomo e natura traspare dall’architettura del Padiglione che si estende su un’area espositiva complessiva di 1.907 metri quadri. Struttura low tech e sostenibile, fatat di abete bianco dai boschi della Carnia e altri materiali riciclabili al 100%. Sfrutta esclusiavemnte una tecnica 'a secco', ovveros enza l'utilizzo di acqua e calcestruzzo.  Il visitatore può compiere un’esperienza sensoriale fatta di musica, colori, sapori, ambienti e percezioni grazie a un percorso itinerante attraverso i cinque “piani termici” che caratterizzano la Colombia e attraverso i prodotti tipici che li rappresentano.

COMORE (PADIGLIONE) -  Tema della Partecipazione  “Mangiare Comoriano Mangiare sano”. L’Unione delle isole Comore, un arcipelago di quattro isole nell’Oceano Indiano, era uno storico possedimento colonico francese, divenuto indipendente il 6 luglio del 1975. La partecipazione delle Comore all’Esposizione Universale è prevalentemente dettata dall’occasione di ritrovarsi su un palco di levatura internazionale, grazie al quale esporre l’immagine del Paese, celebrandone i prodotti d’eccellenza, la cultura e le tradizioni. Allo stesso modo, realizzare l’opportunità di creare contatti e scambi con nuovi partner commerciali per promuovere il settore agricolo al fine di ridurre carestia e povertà, obiettivo primario del Governo comoriano.

CONGO (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "La scienza e la tecnologia al servizio della sicurezza e della qualità alimentare". La Repubblica del Congo prende parte alla prossima Esposizione Universale con il tema “La scienza e la tecnologia al servizio della sicurezza e della qualità alimentare” e collocandosi all’interno del Cluster dei Cereali e dei Tuberi, quale grande produttrice di questi alimenti. Durante il semestre, la Repubblica del Congo mostrerà ai visitatori le innovazioni scientifiche e le tecniche inerenti la produzione, il trattamento, la trasformazione e la conservazione di questi prodotti della terra, presentando al contempo quali sono i potenziali per sicurezza agroalimentare nel Paese africano, che comprendono non solo le innovazioni all’interno della filiera agroalimentare, ma anche l’educazione ad una corretta alimentazione e ad uno stile di vita sano. 

COSTA D'AVORIO (CLUSTER) -  Tema della partecipazione: "Nutrire in maniera sostenibile l’umanità a partire dal migliore Cacao della Costa d’Avorio e dagli altri prodotti agricoli". La Costa d’Avorio, uno dei principali produttori mondiali di cacao, partecipa a Expo Milano 2015 all’interno del Cluster del Cacao. Il Padiglione sarà simile a un museo virtuale in cui saranno esposte in modo documentale le varie fasi della produzione del cacao: dalla coltivazione e mantenimento delle piante, alla raccolta delle cabosse, fino alla trasformazione in alimenti (bevande fredde e calde, pasticceria, confetteria) e prodotti poco conosciuti derivanti da questo ingrediente. Accanto alle qualità nutritive, il visitatore scoprirà tutti i metodi d’utilizzo del cacao anche in campo medico e cosmetico. La virtualità dell’esposizione non toglierà spazio a una conoscenza diretta dell’elemento con un arredamento composto anche da oggetti naturali che richiamano l’habitat delle piantagioni di cacao. L’offerta per i visitatori sarà arricchita dalla proposta di spettacoli di artisti locali, danze e rappresentazioni artistiche, nonché dalla possibilità di degustare assaggi a base di cacao e di suoi derivati. 

Il cluster di Cuba

CUBA (CLUSTER) -  Tema della partecipazione: "Sulla strada per l’indipendenza alimentare". A Expo Milano 2015, il Padiglione cubano celebra la sua visione di "Cuba - Sulla strada per l’indipendenza alimentare", con intuizioni sui due temi chiave della prossima Esposizione Universale: il cibo nelle culture e tra i gruppi etnici del mondo e la scienza per la sicurezza e la qualità alimentare. Il Padiglione  propone la cucina come chiave dell'identità del Paese che rivela il modo cubano di intendere la vita e la convivenza con la natura, elemento essenziale della sua espressione artistica e culturale. Raccontando la sua storia cubana attraverso la cucina, si percepisce una fusione di influenze tra aborigeni, spagnoli, africani, francesi, franco-haitiani, cinesi, arabi e creoli che permeano le creazioni culinarie cubane. Questo mix culturale si applica anche ai ricchi prodotti locali come il tabacco, un prodotto di lusso originale cubano; la canna da zucchero, importato in Europa da Cristoforo Colombo; il rum "massima espressione della canna da zucchero" piacere insuperabile e patrimonio dell'identità cubana; il caffè, portato dai francesi dopo la rivoluzione anti-schiavitù ad Haiti nel tardo 18° secolo e ilcacao, introdotto dagli spagnoli, che a Baracoa, primo villaggio di Cuba, viene coltivato e utilizzato secondo le antiche tradizioni. E' parte del Cluster sul Cacao. I visitatori sono invitati a provare un assaggio di Cuba, scegliendo tra rum o tabacco, e a partecipare alle degustazioni di caffè e cacao. Un barman è a disposizione per condurre i visitatori a degustare genuine bevande cubane.

EGITTO (CLUSTER) - Tema della partecipazione "Iside, il seme fluttuante: il viaggio incompiuto". Per gli egiziani è il momento di condividere le proprie conoscenze sul cibo e sulle fonti di energia rinnovabile attraverso la presentazione di casi di successo. Il Padiglione di Expo Milano 2015 si concretizza sotto forma di due elementi principali, una timeline e una serie di mappe. Il racconto è affidato alla figura narrante di Iside, simbolo universale di fertilità, che suggerisce due dimensioni concettuali: a livello globale è metafora di comunicazione e trasformazione, a livello locale è apportatrice di vita e di resurrezione. La partecipazione dell’Egitto avviene all’interno del Cluster Bio-Mediterraneo, con uno spazio espositivo di 375 metri quadri che include anche una sala ristorante con chef egiziani.

EL SALVADOR (CLUSTER) - "Qualità e varietà del caffè, all’insegna della produzione sostenibile e competitiva". Attualmente, la coltivazione del caffè in El Salvador si fonda sulla preservazione dei valori e delle tradizioni del Paese nel campo della produzione e della trasformazione ma, allo stesso tempo, guarda all'adozione di norme, standard e tecnologie all’avanguardia per ottenere un prodotto di maggiore qualità. La produzione di caffè rimane di importanza strategica  La sua partecipazione all'Esposizione Universale di Milano è una vetrina per accrescere il consumo di caffè nel mondo e condividere conoscenze e saperi in merito alle nuove tendenze e alle innovazioni del settore. Nel padiglione del Cluster del  Caffè avrà grande visibilità una rassegna fotografica sulla storia dell'agricoltura in El Salvador - le migliori pratiche nella coltivazione e produzione, i premi ricevuti - e una mostra di immagini dal tema: "Piantagioni di caffè certificate". I visitatori avranno anche la possibilità di partecipare all’evento "Barista" in cui sarà preparata e degustata la preziosa bevanda.

Il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti

EMIRATI ARABI UNITI (PADIGLIONE) Tema della partecpazione “Cibo per la mente -  Delineare e condividere il futuro". Il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti esplora le sfide reali che si presentano nel nutrire il pianeta, in particolare nei temi intrecciati di terra, cibo, energia e acqua.  I visitatori possono scoprire gli interessanti progetti degli Emirati Arabi Uniti per ospitare il prossimo World Expo nel 2020, così come interagire con le aziende all'avanguardia degli Emirati, le organizzazioni e gli opinion leader attraverso una serie di mostre permanenti, seminari ed eventi. Si ispira alla sabbia del deserto, alle dune e alle onde che crea, questo scenografico padiglione. Al termine di Expo, la struttura sarà tarsportata ad Abu Dhabi a Masdar City, città a basse emissioni di carbonio. L'ingresso è un corridoio lungo e ondulato, con pareti alte 12 metri, attraversato da un falaj virtuale (canale di acqua), fatto di schermi e lungo 75 metri. Dopo una sosta all'auditorium per le proiezioni, si passa a un'oasi dove si può visitare una mostra sulal palma da datteri. 

ERITREA (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Rigogliosi nelle Zone Aride: l’esperienza dell’Eritrea". Vivere in zone aride può essere una benedizione, non una disgrazia: questo è il messaggio che l’Eritrea vuole diffondere durante Expo Milano 2015. Nel suo spazio espositivo di 125 metri quadri all’interno del cluster delle Zone Aride, trovano posto materiali illustrativi, poster e brochure, che presentano le diverse zone agro-ecologiche del Paese e le loro peculiarità. Brevi videoclip illustrano le fasi della catena produttiva alimentare, la coltura e la raccolta tradizionali, le contromisure adottate per esempio nell’area di Sheeb per fermare l’avanzata dei deserti, i molteplici usi dei frutti del giuggiolo, l’utilizzo del  mogogo (forno tipico delle case private) con biomasse diverse dal legno e  dell’adhanet mogogo (mogogo moderno) per conseguire una migliore efficienza energetica e combattere la desertificazione.

ESTONIA (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione “Galleria di”. Il Padiglione estone denominato “Galleria di” è stato progettato per presentare questo Paese del nord Europa giovane, dinamico e in rapido sviluppo. Il Padiglione mostra più di trenta aziende, musica, canto estone e Arvo Pärt, design, cultura, cibo di strada e bevande ispirati alla natura locale, come la birra di segale.  Il Padiglione è composto da tre piani di blocchi di legno accatastati uno sopra l'altro come scatole cinesi che, insieme, costituiscono la galleria estone piena di altalene appese tra le scatole. I visitatori potranno trasformare l'energia cinetica creata al piano terra in energia elettrica utilizzando queste oscillazioni. I visitatori comprenderanno quanta energia sia necessaria per le semplici azioni di ogni giorno, come ricaricare un telefono o accendere la luce. Al piano terra ci saranno un ristorante che proporrà street food, un chiosco per le informazioni e uno stand di souvenir. Sei scatole cinesi costituiranno una galleria che offrirà ai visitatori la possibilità di scoprire le informazioni essenziali sul Paese. Al primo piano sarà allestita una mostra sui settori estoni più importanti.  Il secondo piano mostrerà una parte della natura estone, comprese piante e alberi caratteristici dei Paesi nordici.  La punta di diamante del Padiglione estone sarà costituito dall’kiiking (tipici dondoli), uno sport inventato in Estonia. Spingendosi e ruotando a più di 7 metri di altezza, gli estoni hanno in programma di stabilire il Guinness dei Primati il 7 giugno, la Giornata Nazionale dell'Estonia. 

ETIOPIA (CLUSTER) - Il tema scelto per la partecipazione dell'Etiopia è "Etiopia la Radice del Caffè e molto altro" dimostra l'importanza di questa risorsa economica e culturale. L’Etiopia produce diversi tipi di caffè, tra cui le varietà Sidama, Yergachefe e Harar. Il caffè svolge un ruolo fondamentale nella cultura etiope dell'ospitalità, e i rituali della cerimonia del caffè, tra cui la sua tostatura, macinatura e infusione, sono centrali per lo stile di vita etiope. Invitare gli ospiti per un caffè è considerato come un'opportunità offerta da Dio per fare del bene. Il Padiglione etiope offre ai visitatori la possibilità di godere di una tradizionale cerimonia del caffè etiope e gustare le varietà coltivate localmente. Ci saranno anche opportunità di incontri con i produttori di caffè, le cooperative agricole e gli esportatori. Durante la Settimana Etiope ci saranno spettacoli culturali, mentre alla Settimana degli Agricoltori parteciperanno cooperative di produttori di caffè che presenteranno la storia del caffè etiope e parleranno della situazione attuale e della sostenibilità del caffè etiope nel mercato mondiale. I visitatori avranno la possibilità di acquistare cibo tradizionale fresco e bevande, tra cui bevande come il Tajj (a base di miele) e la birra d’orzo Tela, oltre al caffè preparato con il metodo tradizionale.

Il padiglione della Russia

FEDERAZIONE RUSSA (PADIGLIONE) - Costruito su un'area che si estende su 4.000 metri quadrati, il Padiglione è una struttura dinamica e vasta con una forma ambiziosa che sorge verso il cielo, combinando soluzioni ingegneristiche uniche e tecnologie verdi. La sua semplice, ma allo stesso tempo stupefacente facciata è realizzata in materiali sostenibili ed ecologici che offrono protezione dalle intemperie. La sua ampia collina diventa un elemento del paesaggio naturale, circondato da organici cerchi in legno che formano l'elegante 'naso' di una barca a vela - una metafora dell'Arca di Noè. Al suo interno, il Padiglione si articola in una serie di spazi aperti e piattaforme di osservazione come nella tradizione dei classici giardini all'italiana. Nella parte superiore dell'edificio ci sono giardini pensili che ricordano Babilonia, mentre il punto più alto della struttura del Padiglione è la serpentina che pende del tetto rivestito di vegetazione, a simboleggiare i campi sconfinati della Russia. Questo elemento architettonico e decorativo unico sale dolcemente verso l'alto, offrendo un baldacchino di 30 metri di lunghezza che fonde armoniosamente l’edificio nell'ambiente naturale circostante, uno spazio per eventi speciali e una vista superba tutto il Sito Espositivo.

Il Padiglione della Francia

FRANCIA (PADIGLIONE)- Il Padiglione della Francia è costituito principalmente di legno lamellare, su uno spazio di 3.592 metri quadri, è ispirato a un luogo simbolo della cultura alimentare francese: il mercato coperto. Il padiglione si ispira difatti ai tipici mercati che si trovano in molte città della Francia, che ben rappresentano il tema generale di Expo Milano 2015, con l’accento sull’autosufficienza alimentare, l’accesso al cibo e la dimensione qualitativa dell’alimentazione. Data la temporaneità del padiglione, è stata scelta una costruzione leggera, con una struttura in legno, prodotta dalla ditta francese Simonin, che si potrà smontare e riutilizzare in seguito alla fine dell’Esposizione. Una particolare attenzione è stata dedicata alla riduzione dei consumi energetici, al riciclaggio dei rifiuti e alla depurazione. M Aree con spettacolari scenografie dedicate ai quattro pilastri della comunicazione affiancano il ristorante, una brasserie e un’area di ristoro veloce. Nella boutique trova posto tutta la varietà e la qualità dell’offerta agroalimentare francese, mentre nella zona dimostrativa si illustra il savoir faire in cucina.

GABON (CLUSTER) - Il cui tema è «Nutrire il pianeta, Energia per la vita», il paese partecipa in modo eccezionale esibendo un'alimentazione energetica unica e universale, in un padiglione che permette di immergersi nel cuore della foresta equatoriale. Un calcolatore dell'impronta di carbonio indica ai visitatori la quantità di ossigeno prodotta dal Gabon durante Expo Milano 2015. Il Gabon, da decenni importatore netto di derrate alimentari per l'85% del suo fabbisogno, per un valore di oltre 300 miliardi di franchi CFA l'anno, con la sua produzione contribuisce solo minimamente all'alimentazione mondiale. Expo Milano 2015 consentirà al paese di presentare un altro modo di nutrire il pianeta grazie alla fornitura di ossigeno, un elemento indispensabile al benessere e alla salute degli abitanti del mondo. Avendo un'economia dipendente da risorse naturali quali il petrolio e il manganese, il primo obiettivo del Gabon èdiversificarla, puntando sullo sviluppo di filiere dinamiche del settore primario. Il suo potenziale agricolo e ittico è ancora quasi  tutto da sfruttare: con 2 milioni di ettari disponibili per colture industrialidi cacao, olio di palma, hevea e caffé, nonché 800 km di litorale marittimo sinonimo di ingenti risorse ittiche, il Gabon intende sviluppare il comparto agricolo per garantire alla sua popolazione una sicurezza alimentare sostenibile.

Padiglione Germania per Expo 2015GAMBIA (CLUSTER) -  La partecipazione del Gambia a Expo Milano 2015 è incentrata sulla presentazione di quelle pratiche agricole che, anche con l’aiuto delle nuove tecnologie, sono e saranno capaci di assicurare qualità e sostenibilità, dimostrando come proprio attraverso i programmi di supporto alle micro, piccole e medie imprese (MSMSE) si possano ottenere notevoli miglioramenti. In questo settore lavora già il 65% della forza lavoro agricola, in gran parte composta da donne, generando il 4% del PIL nazionale.  Nello spazio espositivo di 125 metri quadri all’interno del cluster Frutta e Legumi sono esposte molte specialitàgastronomiche gambiane che utilizzano alcuni di questi freschi e gustosi prodotti, per far conoscere al visitatore i sapori unici e irrepetibili del Gambia.

GERMANIA (PADIGLIONE) - La Germania (VIDEO) si propone ad Expo Milano 2015 con il padiglione “Fields of Ideas” con l’esortazione a partecipare e con un “paesaggio” vivace, fruttuoso e ricco di idee. Il tema dell’esposizione mondiale è “Feeding the Planet, Energy for Life“. Il Padiglione Tedesco segue da vicino questo Leitmotiv, dando una percezione tangibile di quanto sia importante, per l’alimentazione del futuro, sviluppare un rapporto con la natura che ne riconosca tutto il valore. Il progetto si caratterizza per il particolare intreccio tra la presentazione degli spazi e quella dei contenuti. Questo concetto trova espressione nell’architettura, che ricorda il tipico paesaggio rurale tedesco, fatto di prati e campi, sotto forma di un pianoro in lieve salita, i “Fields of Ideas”. Gli elementi rappresentativi centrali del Padiglione sono le piante stilizzate che, come “germogli di idee”, sbucano dal piano dell’esposizione e raggiungono la superficie esterna dove si aprono in un ampio baldacchino, collegando così lo spazio interno a quello esterno, l’esposizione con l’architettura.

GIAPPONE (PADIGLIONE) - "Diversità armoniosa" è il tema scelto per Expo Milano 2015 dal Giappone, che vuole proporre la propria cultura alimentare come esempio di nutrimento sano, sostenibile ed equilibrato, nonché come modello per alleviare i problemi mondiali relativi alla fame e all’ecologia. Allo stesso tempo, è occasione per rilanciare l’immagine del Paese dopo il terremoto del 2011, favorendo il turismo e le opportunità di business. Le parole chiave attorno alle quali si snoda l’intervento giapponese sono essenzialmente due: Salute e Edutainment,ossia educare divertendo. I piatti tipici a base di riso, pesce crudo e verdure sono proposti come modello alimentare bilanciato, in antitesi agli eccessi che provocano l’obesità per un miliardo di persone, mentre attraverso dei progetti per le scuole sono veicolati i concetti tradizionali volti alla condivisione e al non sprecare. Il governo si sta impegnando per far riconoscere dall’Unesco la propria dieta come patrimonio dell’umanità. A questi temi si uniscono quello dell’armonia (ambientale ed estetica) e della tecnologia, da declinare sul fronte della conservazione degli alimenti da un lato, e su quello del sistema di trasporto e di distribuzione del cibo dall’altro. “Utsuwa” è il termine per indicare le ceramiche giapponesi tradizionali che si caratterizzano per la varietà dei diversi stili. Come queste, il Padiglione rappresenta la ricchezza e il sincretismo della cultura del Paese. Il Padiglione si sviluppa su uno spazio espositivo di 4.170 metri quadri, con un’ampia entrata e uno sviluppo in lunghezza, come una delle case tradizionali di Kyoto. Oltre a materiali naturali come bambù e legno, non mancano tecnologie informatiche e sistemi per il risparmio energetico. Eventi e installazioni richiamano i cinque sensi, affinché il visitatore possa esperire appieno la cultura alimentare giapponese.

GIBUTI (CLUSTER) -  La Repubblica di Gibuti si trova nel Corno d'Africa. Il clima del Paese è di tipo tropicale. L'umidità relativa varia ampiamente, tra il 40 e il 90%, ma la temperatura media è di circa 25 °C nella stagione fredda e di 35 °C nella stagione calda.  Pastorizia, agro-pastorizia e agricoltura irrigata sono i principali modi di utilizzo del suolo. In quest’ottica, la palma da dattero è stata scelta come pianta per una serie di attività produttive (frutti, semi, legna da ardere e legname). Djibouti ha inoltre rafforzato la ricerca relativa alle palme tra cui la creazione di un laboratorio di biotecnologia vegetale. La gastronomia di Gibuti è un vero melting pot culinario. Con le sue diverse influenze culturali, Gibuti offre un mix eclettico di sapori in entrambi africani, asiatici ed europei. La sua gastronomia è l'immagine del Paese: colorata, piccante ed esotica.

GRECIA (CLUSTER) -  Tema della partecipazione: “Cibo greco: condividere i Sapori della Salute”. Il tema “Cibo greco: condividere i Sapori della Salute” si basa sulla saggezza innata della dieta greca come standard universale per la produzione e il consumo di prodotti alimentari, economici e deliziosi, che hanno superato la prova del tempo e che, soprattutto, favoriscono la salute fisica, emotiva, sociale e ambientale. Le principali dottrine sull’alimentazione greca si relazionano facilmente al tema cardine dell’Expo, Nutrire il Pianeta- Energia per la vita, grazie ad una cucina conosciuta per la sua eterna gamma di portate a base di vegetali e per le numerose ricette che variano a seconda delle stagioni e delle regioni. Il padiglione greco di Expo Milano 2015 vuole comunicare. Il padiglione interattivo trasmette al pubblico la purezza, il valore nutrizionale, la tradizione e dell’efficacia dei prodotti e del commercio greci. Attraverso l’uso della tecnologia, corredata da un artistico approccio visivo, e l’uso di oggetti tradizionali, il padiglione si caratterizza per le sue installazioni visive, sonore e interattive. Vi sarà anche un giardino botanico e l’opportunità di acquistare prodotti greci.

GUINEA (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Frutta e legumi, motore  di sviluppo socio-economico e di riduzione della povertà in Guinea". Il Paese ha scelto di partecipare a Expo Milano 2015 con uno spazio espositivo di 125 metri quadri all’interno del Cluster di Frutta e Legumi, identificando nel settore ortofrutticolo un motore fondamentale per la crescita economica e la lotta alla povertà. Inoltre, a questi due obiettivi fondamentali, va aggiunto quello della sicurezza nell’approvvigionamento del cibo. Visto che la produzione interna non è ancora sufficiente per soddisfare il fabbisogno di tutta la popolazione, la nuova politica agricola nazionale identifica in questo settore uno dei possibili strumenti per garantire l’autosufficienza alimentare. Il 2 ottobre 2015 la Guinea festeggerà il cinquantacinquesimo anniversario dell’indipendenza nazionale, celebrando la sua identità, la sua cultura e le sue tradizioni con il resto del mondo.

GUINEA BISSAU (CLUSTER) - La Guinea-Bissau parteciperà a Expo Milano 2015 con un Padiglione situato all’interno del Cluster “Isole, mare e cibo”. Il Paese, detto “dei mille fiumi” per la grande abbondanza di corsi d'acqua, è formato da una parte continentale e dall'arcipelago di Bijagos, costituito da 88 isole e isolotti, di cui solo 21 sono abitate.  La Guinea-Bissau partecipa a Expo Milano 2015 per presentare ai visitatori le sue manifestazioni culturali, sostenere la competitività internazionale delle imprese della Guinea -Bissau, in particolare in Italia, promuovere i prodotti nazionali, migliorare la dieta della popolazione e far conoscere al mondo la diversità del suo cibo. Il Padiglione si svilupperà su due piani. Al piano terra saranno descritti i suoi tesori naturali, come l’arcipelago di Bijagos e le isole del nord, con una coreografia che ricorda il tipico scenario naturale in cui è allestito un bellissimo acquario che rappresenterà la ricchezza dei fondali del Paese. Al primo piano, sarà previsto uno spazio che ospiterà varie mostre e dove saranno organizzate proiezioni di film e di video, per promuovere nei visitatori la consapevolezza sulle peculiarità dei Paesi in via di sviluppo.  È prevista la presenza di un bazaar che esporrà e venderà prodotti tipici dell'artigianato locale e anche l’istituzione delle celebrazioni ufficiali durante la giornata nazionale della Guinea-Bissau

GUINEA EQUATORIALE (CLUSTER) -  Tema della partecipazione “Alimentazione Equilibrata e Natura Sostenibile per lo Sviluppo”. La Repubblica della Guinea Equatoriale ha scelto per la sua partecipazione a Expo Milano 2015 il tema “Alimentazione Equilibrata e Natura Sostenibile per lo Sviluppo”. Durante il semestre farà in modo che i visitatori conoscano la sua ricca cultura gastronomica costituita da vegetali e tuberi locali come il platano, le arachidi, il taro, il cacao e patate dolci, dall’olio di palma e dalla preparazione di pesce fresco locale. Durante il semestre, nel Padiglione della Guinea Equatoriale verrà mostrato con particolare enfasi anche quale sia il ruolo fondamentale delle donne della Guinea Equatoriale nella preparazione di alimenti e manufatti, ma anche il suo impegno nella trasmissione dei saperi tradizionali alle nuove generazioni. 

HAITI (CLUSTER) - Tema della partecipazione "Dalla Terra al piatto, condividiamo e arricchiamo l’eredità". L’obiettivo della partecipazione di Haiti a Expo Milano 2015, che si sviluppa all’interno del Cluster dei Cereali e Tuberi, è doppio: da una parte, valorizzare l’eredità storica dei nativi americani legata alla cultura dei cereali e dei tuberi che rappresentano la ricchezza dell’alimentazione e delle pratiche nutrizionali delle oltre 10 milioni di persone che oggi popolano il paese caraibico; dall’altra condividere questa eredità con coloro che visitano l’Esposizione Universale e che, a loro volta, possono arricchirla attraverso una chiave di lettura personale. Il Padiglione di Haiti è realizzato su due piani (per un totale di  250 metri quadri). In questo ambiente si possono ammirare le conoscenze e le abilità che gli haitiani hanno in diversi ambiti come: gli spazi verdi, la ristorazione, la ricerca scientifica, le mostre d’arte e le boutique artigianali. Un ensemble di tradizioni e sapori che affonda le sue radici nella cultura francese e spagnola, passando per il continente africano. Senza dimenticare l’eredità dei nativi americani.

IRLANDA (PADIGLIONE) - Ricco di risorse naturali e verdi pascoli che sono puri, fertili e produttivi, lo spirito dell'Irlanda è portato alla vita attraverso il suo Padiglione, che offre ai visitatori un primo piano dei suoi magnifici paesaggi, del patrimonio storico, della cultura contemporanea e della sua cucina e ospitalità. Entrando nel Padiglione Irlanda, i visitatori intraprendono un viaggio indimenticabile attraverso la campagna irlandese e lungo la selvaggia la costa Atlantica, anche attraverso la mostra "Wild Atlantic Way". Il messaggio dell'Irlanda al mondo è chiaro: la terra e il mare non appartengono a noi, ma a coloro che vengono dopo. L'impegno è di promuovere una nuova cultura della sostenibilità nei settori dell'agricoltura e della pesca, a servire più efficacemente le comunità locali, e a proteggere le ricche risorse del Paese. All'interno del Padiglione i visitatori possono imparare come la scienza, la tecnologia moderna e le risorse naturali possano essere potentemente utilizzate nelle sfide di un flusso sicuro di cibo di qualità e di un approvvigionamento e produzione sostenibili, come il benessere degli animali, le emissioni di carbonio, l'efficienza energetica, la salute del suolo e dell’erba, la gestione dell'acqua e l'uso di pesticidi e fertilizzanti. Dato che la ricerca della sostenibilità può essere sia un processo positivo che piacevole, il Padiglione offre ai visitatori l'opportunità di gustare e odorare le delizie d'Irlanda, come parte del programma culturale e di eventi del Padiglione.

ISRAELE (PADIGLIONE) - Il tema della partecipazione è "I campi di domani". Israele è un Paese giovane, ma con una tradizione di tremila anni, che attraverso lavoro, ricerca e sviluppo ha saputo rendere fertili molti dei suoi terreni in prevalenza aridi. Una dedizione che in settanta anni lo ha portato a essere uno dei Paesi leader nel campo della scienza e nell’innovazione. Expo Milano 2015 è l’occasione per Israele di mettere a disposizione dei visitatori le competenze acquisite in questi anni, come un grande “granaio di conoscenze”. All’interno del Padiglione di Israele, che si sviluppa su di un’area complessiva di 2369 metri quadri,  grazie ai migliori strumenti e metodi di edutainment il visitatore è immerso in un’immediata e potente esperienza visiva che presenta un meraviglioso viaggio nell’ingegneria agricola con uno sguardo verso il domani dell’umanità. Il padiglione è diviso in quattro aree. L’elemento caratterizzante ideato dall’architetto David Knafo è il “giardino verticale”: una parete lunga 70 metri e alta 12 interamente adorna di piante vive, i cui fiori e colori cambieranno con il passare delle stagioni. Un impatto visivo di forte spettacolarità, per dar modo al Paese di affrancarsi dall’immagine di un territorio arido.

KAZAKHSTAN (PADIGLIONE) - "La terra delle opportunità" (IL PADIGLIONE). In Kazakhstan l’ancestrale connessione dell’uomo con l’ambiente affonda le sue radici nella tradizionale cultura nomadica, caratterizzata da una forte comprensione dell’ambiente, da un uso razionale del suolo e delle risorse naturali, e dalla visione del cibo come dono da offrire e condividere con gli altri. Questo legame unico può essere rintracciato in molti usi e costumi e si riflette nel motto distintivo “un Paese così grande, di cui sappiamo così poco”. Il padiglione kazako ad Expo Milano 2015, che occupa un’area complessiva di 2396 metri quadri, interpreta i temi della sostenibilità. Attraverso quattro aree museografiche dove verranno trattati fra gli altri i temi del grano, delle risorse idriche e dei vari rpodotti. Per finire con “Expo 2017 Astana”, visione in anteprima dei progetti dell’Esposizione che si svolgerà fra tre anni a Astana sul tema “Future Energy”.

KENYA (CLUSTER) -  L’esposizione del Kenya a Expo Milano 2015, che si sviluppa nel Cluster del Caffè con un Padiglione di 125 metri quadri, invita il pubblico a riflettere sull’importanza di un’alimentazione sostenibile, illustrando la stretta connessione tra cibo e ambiente e come il primo possa compromettere il secondo. L’attenzione è puntata su una delle sfide più importanti che il Paese africano sta affrontando: la sicurezza alimentare. Si vuole enfatizzare il ruolo del cibo che, oltre a essere indispensabile per il sostentamento, funge da tramite tra Paesi e culture differenti. Oggi un’infestazione in una piantagione di caffè keniota può cambiare il prezzo di un espresso in un bar di Roma. Il padiglione consente naturalmente al pubblico anche di assaggiare le prelibatezze keniane, tra cui i famosi caffè e tè. 

KIRGHIZISTAN (CLUSTER) - Tema della partecipazione "Tutta la Natura è qui". L'agricoltura in Kirghizistan è fondamentale per la crescita e lo sviluppo del Paese. La partecipazione del Kirghizistan all'Esposizione Universale è un'occasione unica per far conoscere ai visitatori di Expo Milano 2015 la ricca cultura del Paese, i suoi valori storici, la sua natura meravigliosa, e, soprattutto, un’opportunità per presentare il Kirghizistan come un Paese ad alto potenziale nella coltivazione di prodotti alimentari ecologici. Il padiglione del Kirghizistan si trova nel Cluster Frutta e Legumi. L'attrazione centrale dell’Esposizione è un "albero della vita" con un pannello interattivo, che permette ai visitatori di monitorare la salute della pianta e, di conseguenza, del Pianeta - mostrando l'interconnessione e l'influenza delle azioni individuali sul mondo intero.

Punta a stupire i visitatori il padiglione del KuwaitKUWAIT (PADIGLIONE) - Il tema "La sfida della natura". L’acqua, l’agricoltura e l’energia sono le più grandi sfide che il Kuwait affronta per garantire una migliore qualità della vita in un’ottica di sostenibilità. L’acqua potabile, in un Paese con aridità di suolo e clima, è una risorsa vitale. Il Kuwait nel 1953 ha costruito il primo impianto al mondo di desalinizzazione a tecnologia Msf (multi-stage flash) e oggi ha sette impianti che producono 1,85 miliardi di litri d’acqua al giorno. L’impianto di Sulaibiyah tratta invece le acque reflue, depurandone 600.000 metri cubi al giorno. L’agricoltura si sviluppa principalmente in tre regioni, concentrandosi sulle colture di palme e patate. Il Kuwait è fortemente impegnato nel campo dell’educazione alimentare. L’energia, la terza sfida, vede il Paese impegnato nella ricerca di sostituti naturali al petrolio (energia solare ed eolica). Il padiglione del Kuwait occupa un lotto di 2790 metri quadri, e mostra i progetti realizzati in questi tre settori e i contributi umanitari dati in vari settori. Il progetto, il cui concept è stato sviluppato dallo studio di Italo Rota, è un affascinante spaccato del territorio del Kuwait, e richiama il profilo delle tradizionali imbarcazioni kuwaitiane, i Dhow, e presenta sulla facciata laterale un esempio delle serre e dei sistemi di coltura idroponica diffusi nel Paese.

LIBANO - Tema della partecipazione "Cucina, l’arte & l’anima libanesi". La presenza del Libano a Expo Milano 2015, all’interno del cluster del Bio-Mediterraneo, rispecchia l'anima libanese che ruota intorno a generosità, ospitalità e cucina, vera e propria chiave per entrare in contatto con la cultura del Paese orientale. L’alimentazione rappresenta un aspetto fondamentale per questo popolo, a essa sono strettamente connesse arti e attività culturali. Il padiglione di 125 metri quadri favorisce l’interazione tra gli artigiani libanesi e il pubblico che può assistere ai processi necessari per la lavorazione del vino e dell’olio di oliva o per la produzione del sapone.

LITUANIA (PADIGLIONE) - Il tema del padiglione lituano è "Il pozzo della conoscenza: un futuro fatto di esperienza". La Lituania si propone come Paese con una ricca tradizione in campo agricolo e come Paese che sta sviluppando tecnologie innovative. Nel 2015 la Lituania festeggia i 25 anni di indipendenza e gli 11 trascorsi dall’ingresso nell’Unione Europea. Un’occasione in più per celebrare i suoi prodotti di più alta qualità e migliorare così i contatti commerciali. I visitatori che attraversano i 1.147 metri quadri dello Spazio Espositivo lituano possono gustare formaggi di alta qualità, pancake, pane di segale, torte tradizionali e molti altri prodotti tipici, ma possono anche apprezzare la bellezza dei tanti oggetti artigianali fatti con materiali naturali come lino, lana, legno, argilla e ambra. Il concept del Padiglione Lituania è stato ideato da un gruppo di architetti di Kaunas ed è ispirato all’archittettura minimalista, composto da due edifici cubici uniti da una serie di passerelle comunicanti, per una superficie di 1.147 metri quadri. Nelle sue linee essenziali il progetto richiama alla mente l’immagine di una bilancia (il titolo del padiglione è “Balansas”), equilibrio fra modernità e tradizione.

MADAGASCAR (CLUSTER) -  Tema di partecipazione "Alla scoperta della biodiversità marina del Madagascar: mangiare in modo sano e sostenibile". Il Madagascar è la quarta isola più grande del mondo. Con il suo tema di partecipazione "Alla scoperta della biodiversità marina del Madagascar: mangiare in modo sano e sostenibile" all'interno Cluster Isole, mare e cibo, il Madagascar desidera attirare l'attenzione dei visitatori sulla conservazione, la protezione e lo sviluppo degli habitat marini all’interno dell’ecosistema, con le mangrovie, la barriera corallina e le risorse ittiche che possiede. Con Expo Milano 2015, i Paesi africani potranno diffondere la consapevolezza sull'esistenza di una certificazione biologica per le risorse della pesca e sensibilizzare sull'importanza di mangiare in modo sano e sostenibile. 

MALESIA (PADIGLIONE) - Il tema della partecipazione "Verso un ecosistema alimentare sostenibile". L’obiettivo primario della Malesia è invitare i visitatori a ripensare l’approccio al cibo in maniera più salutare e sostenibile, facendo leva sul mix di cultura culinaria del Sud-Est Asiatico, eredità multietnica e biodiversità ambientale. L’equilibrio tra il rispetto della biodiversità e l’agricoltura commerciale si può trovare attraverso gli antichi saperi malesi e gli usi tradizionali. La Malesia vuole esibire una delle diciassette “aree megadiverse” del mondo, con la sua ricca eredità culturale, l’alta qualità dei suoi cibi halal e il programma dell’Agricolture National Key Economic Area con il quale la coltivazione sostenibile farà da rilancio alla vita del Paese. Scienza, innovazione, cibo, cultura, cooperazione sono tutte tematiche che si intersecano nel corso della visita con materiali grafici, interattivi e multimediali. Bar e ristorante completano la visita. Il padiglione si svilupperà su 2.047 metri quadrati e ha la forma di quattro semi. Le curve della struttura riflettono la versatilità e la dinamicità della nazione. Il design del Padiglione della Malaysia trae ispirazione da un umile seme della foresta pluviale, simbolo di crescita, indica l’inizio di un percorso, e il potenziale racchiuso in esso. La struttura esterna dei semi è costruita con il "Glulam" o legno lamellare, un innovativo legno strutturale ricavato da materiale locale sostenibile.

MALTA (CLUSTER) -  Tema della Partecipazione "Provenienti dal passato, custodite per il futuro, da provare a Expo Milano 2015". Malta è un’isola di aromi e tradizioni millenarie, patria di una variopinta gastronomia che ha catturato l’essenza delle culture e delle civiltà dei tre continenti che si affacciano sul Mediterraneo. Gli antichi Greci la chiamarono Melite, dal greco “meli”, che significa miele. Il miele, emblema del sole che accarezza l’isola nutrendola e simbolo della dolcezza del popolo maltese, è anche usato come ingrediente in molti piatti fin dai tempi antichi. Con la sua partecipazione all’interno del Cluster Bio-Mediterraneo, Malta vuole esprimere la sua volontà di preservare la cultura, le tradizioni e la cucina del passato per tramandarle alle future generazioni, facendole provare e gustare aExpo Milano 2015.

MAROCCO (PADIGLIONE) - "Marocco, un viaggio di sapori": con il suo semplice e distintivo concept il Padiglione del Marocco è costruito attorno a una scoperta sensoriale, al cibo e alla gastronomia, e vuole rappresentare tutte le diversità, anche di sapori e profumi, esistenti all'interno del Paese. I visitatori, attraverso l'espressione architettonica del Padiglione, possono fare un viaggio in Marocco, attraverso tutte le varietà di “terroirs”, le peculiarità agronomiche e le differenti tradizioni culturali esistenti. Un viaggio di “gusto e scoperta” dei sensi, per proseguire con un viaggio, di intrattenimento ed educativo, con animazioni legate alla gastronomia e alla cultura marocchina. I visitatori potranno vedere, assaporare, toccare, sentire e odorare cose nuove ed esotiche. Un'altra priorità di questo viaggio è quella di mostrare al resto del mondo come viene utilizzata e sfruttata l'acqua, risorsa scarsa e preziosa, con una combinazione di metodi tradizionali e moderni applicati nell'irrigazione del suolo, e come il Marocco si sia impegnato nel corso degli anni per assicurare alla popolazione l'accesso all'acqua. Infine, i visitatori potranno realmente gustare i sapori del Marocco, sia mangiando al ristorante o nello spazio take-away, sia semplicemente scoprendo i suoi prodotti tipici, come l'olio di argan, l'olio d'oliva, lo zafferano, i vini locali e il miele.

MAURITANIA (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Le colture irrigate all’ombra dei palmeti nelle zone aride del deserto e l’alimentazione casearia" . La Mauritania è un Paese dal clima desertico la cui superficie di poco più di un milione di chilometri quadrati si estende per due terzi nel Sahara. La Mauritania partecipa a Expo Milano 2015 con un Padiglione di 125 metri quadri all’interno del Cluster delle Zone aride. L’obiettivo del Paese è quello di far conoscere ai visitatori le migliori pratiche in termini di irrigazione,  come ad esempio quella “goccia a goccia” che ha dato ottimi risultati e aiutato le popolazioni nomadi a gestire le scarse ma preziose risorse idriche delle oasi in modo razionale ed efficiente. All’interno del proprio Spazio Espositivo la Mauritania presenta i prodotti caseari realizzati con latte di capra nonché i piatti preparati con le verdure coltivate sotto i palmeti di datteri o il cous cous tradizionale a base di grano, miglio e sorgo. Il tutto in un’ambientazione arricchita con oggetti caratteristici come il pozzo chadouf (Echeylal) che vuole essere l’elemento centrale, simbolo dello spazio espositivo del Paese.

MESSICO (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Messico, il seme per un mondo nuovo: cibo, diversità ed eredità". Il Messico è una terra che ospita una grande varietà di piante, animali, RHOEXPO_4879109_203700ecosistemi: una vera e propria culla della biodiversità. Questa ricchezza è strettamente legata a una cultura millenaria tanto che nel 2010 la cucina messicana è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco. È una storia fatta di sapori, un modello che armonizza coniugandoli attività agricole, abitudini culinarie e utensili unici, come il metate o il molcajete e comportamenti comunitari. Oltre a un ragionamento sulla lotta alla fame, alla malnutrizione e ai modelli non sostenibili di coltivazione,  il Messico presenta il suo contributo alla produzione globale di un gran numero di alimenti dalle proprietà curativeL’esperienza all’interno del Padiglione, che si estende su un’area espositiva di 1.910 metri quadri, consiste in un’immersione nel mondo della cucina messicana e nel calore della sua gente: i visitatori sentiranno i profumi, i sapori, i colori, le consistenze e i suoni del Messico in un’atmosfera unica, già celebre in tutto il mondo. A partire dalla prima partecipazione a un’Esposizione Universale (a Philadelphia nel 1876) il Messico ha sempre presentato un padiglione capace di far parlare di sé. L’Expo Milano 2015 ha come tema fondamentale la sostenibilità. L’alimento messicano più caratteristico è il mais e alla forma della pannocchia si ispira la grande struttura esterna, che copre il padiglione di 1910 metri quadri, all’incrocio dei due viali principali.

MOLDOVA (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Splenda la luce - L’Energia del Sole, l’Energia della Terra, il Cibo per l’Umanità". La Moldova, piccolo Paese nell’Europa orientale, ha un suolo ricco e clima continentale temperato, con estati calde e inverni miti. E' una delle regioni agricole più produttive fin dai tempi antichi. Il terreno fertile della Moldova produce frutta, verdure, carne e prodotti derivati dal grano. Una delle più importanti attività del Paese è la produzione di vino. Il tema scelto dalla Moldova si concentra sul sole. Visibile da lontano, si basa sull’energia solare e diffonde la sua pura "pioggia di luce" all’interno e all’esterno del padiglione. Il messaggio che la Moldova vuole trasmettere con il suo padiglione è che l'energia di cui abbiamo bisogno è ovunque; dobbiamo di imparare a utilizzarla in modo consapevole. Il sole, inoltre, “ricarica” il popolo moldavo con energia e forza. Lo scopo è promuovere un approccio ecologico in tutto ciò che facciamo.

Padiglione Principato di MonacoMONACO (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "L'eccellenza solidale, nutrire il mondo in modo diverso". La partecipazione del Principato di Monaco a Expo Milano 2015 si struttura intorno ai temi della solidarietà e della condivisione, per mostrare come la prosperità guadagnata nei secoli possa essere usata come incentivo per promuovere i valori della della protezione dell’ambiente e della crescita dell’economia verde. Tre i temi principali è la cooperazione, la governance e l’istruzione. Il Principato di Monaco è stato proclamato primo Paese “senza tonno pinne blu”, un messaggio di sostenibilità a cui si è uniformata la cultura culinaria monegasca, che ha sempre saputo unire le suggestioni mediterranee delle vicine Italia e Francia, le idee dei grandi chef e la tradizione popolare. Lo spazio espositivo si estende su un lotto complessivo di 1.010 metri quadri, nasce da un progetto dell’architetto italiano Enrico Pollini e si propone come uno spazio capace di incoraggiare il pubblico ad entrare da molti diversi punti d’accesso. Veri container merci sono impiegati con funzioni architettoniche, a ricordare sia il ruolo di nodo d’interscambio rappresentato dal Principato sia le chance di riutilizzo creativo. Sono presenti giardini verticali e un sistema di raccolta dell’acqua piovana. A fine 2015 la struttura sarà smantellata e inviata a un progetto di aiuto della Croce Rossa in Burkina Faso.

MONTENEGRO (CLUSTER) -  Tema della partecipazione  "Salute a ogni morso!".  A dimostrazione della forte attenzione verso il rispetto e la tutela dell’ambiente, il 20 settembre 1991 il Parlamento ha promulgato la “Dichiarazione sullo Stato Ecologico del Montenegro”, facendo del Paese il primo Stato al mondo a dichiararsi tale. La posizione geografica e la varietà climatica favoriscono una ricca produzione agricola, con il settore biologico che offre moltissimi prodotti di grande qualità. Anche il settore turistico è fondamentale e ha un ruolo speciale nell’Esposizione. Attraverso uno spazio espositivo di 250 metri quadri nel cluster Bio-Mediterraneo, il Montenegro presenta cibi e bevande tipiche, strumenti di interattività e gallerie, per promuovere l’identità e l’immagine di uno Stato in crescita, nonché di una destinazione turistica di punta all’interno dei Balcani.   MOZAMBICO (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Dalla tradizione all’innovazione: nutrire le vite, coltivare i sogni". Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015, all’interno del Cluster Cereali e Tuberi, il Mozambico vuole attirare l’attenzione dei visitatori raccontando storie, curiosità e caratteristiche di alcuni dei suoi prodotti tipici, come la manioca, le patate, il mais, il miglio e alcuni tipi di radici. Il Mozambico vuole mostrare la sua storia, le sue usanze e le sue ricchezze culturali attraverso due itinerari tematici: “Il ruolo delle donne in agricoltura” e“Biodiversità e conservazione dell’ecosistema”. L’obiettivo è quello di presentare la ricchezza delle varietà agroalimentari presenti nel Paese e di raccontare gli sforzi compiuti nella ricerca di  tecniche agricole più efficaci, favorendo al contempo lo scambio di conoscenze e competenze sui temi della sicurezza alimentare. Una peculiarità: l’allestimento dello spazio espositivo rispecchia la mappa geografica del Mozambico, i contenuti saranno infatti suddivisi per province e regioni di produzione

NEPAL (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "La sicurezza alimentare e la sostenibilità per lo sviluppo". Il Nepal, incastonato tra l’India e la Cina, ha un'economia prevalentemente agricola e industriale, i settori trainanti sono quello turistico e minerario. La produzione di cibo nel Paese non riesce a tenere il passo della crescita demografica. Una delle cause è la mancanza di un’irrigazione adeguata dei campi agricoli, così come è limitata la produzione di energia. Da qui la decisione di partecipare a Expo Milano 2015. Il Nepal vanta un alto tasso di biodiversità. Grazie alla disponibilità di acqua corrente proveniente dai ghiacciai dell’Himalaya, più di 700 specie potrebbero essere utili in ambito alimentare o medico. Il focus è l’agricoltura di montagna, sviluppatasi nei secoli, con i terrazzamenti. Sarà possibile assistere alla preparazione e poi assaggiare le pietanze tipiche. Il padiglione ricorda la forma del mandala, il diagramma circolare formato dall’unione di figure geometriche che richiama il cerchio della vita.

OMAN (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "L’eredità nei raccolti"L’Oman è situato in una delle zone più aride del pianeta. Con 3165 chilometri di coste lambite da terre aspre e montagnose e da deserti sferzati dal sole, il Sultanato di Oman ha dovuto affrontare enormi difficoltà per poter garantire una produzione di cibo che fosse sostenibile e sicura. La corretta gestione e distribuzione delle risorse idriche è divenuta una priorità vitale, chiave di volta del sistema agricolo, raccolti e bestiame dipendono da essa. Con risibili precipitazioni e limitate riserve sotterranee, il settore primario dipende ancora dagli antichi sistemi di irrigazione, gli aflaj. Questi canali sfruttano la gravità terrestre per distribuire sapientemente e ritmicamente l’acqua dove e quando c’è bisogno. Cinque di questi canali sono stati riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. In molti villaggi gli aflaj animano racconti e leggende. Il padiglione, che si sviluppa all’interno di un’area complessiva di 2790 metri quadri, racconta la cura con cui gli omaniti tutelano, gestiscono e custodiscono l’acqua, preziosa risorsa vitale. Il visitatore potrà assaggiare prodotti locali come miele, datteri e latte di cammello, e passeggiare all’interno del giardino suddiviso in tre spazi, a simboleggiare il sole, la sabbia, il mare.

PAESI BASSI (PADIGLIONE) - Il tema della partecipazione: "Condividere, crescere, vivere". Uno dei principali obiettivi del genere umano è quello di migliorare la propria qualità di vita. È necessario trovare soluzioni per preservare la vita nel futuro. La ricerca di soluzioni alle sfide globali richiede collaborazione internazionale e collaborare fa parte della natura olandese. La conformazione del territorio - il Piano Delta, l'acqua che ci circonda - lo ha sempre richiesto. Un esempio significativo di questo approccio sono le soluzioni ideate per la bonifica dei terreni, il miglioramento delle colture e la gestione dell'acqua. L'Olanda è il secondo esportatore mondiale di cibo e molte aziende sono leader mondiali in vari settori legati al cibo, inoltre svolgono un ruolo importante nella ricerca di soluzioni per sfide mondiali legate alla sicurezza alimentare e all'uso di energia e ad altre risorse.Condividere, sviluppare, crescere, vivere: questa è l’attitudine olandese. POLONIA (PADIGLIONE) - Il progetto del Padiglione della Polonia è stato creato dallo studio 2PM del giovane architetto polacco Piotr Musiałowski. E' un solido rettangolare, la cui superficie esterna è delineata da scatole di legno. Tutto l'edificio sarà trattato come uno scrigno che nasconde all’interno i suoi "gioielli". La struttura traforata rimanda alla forma eco-compatibile delle scatole di mele. Una delle attrazioni è il giardino magico. Il design è legato a uno dei prodotti più esportati dell'agricoltura polacca: le mele. All'interno, un labirinto simbolico si focalizza su un magico giardino, un frutteto polacco. Il giardino nascosto diventa inoltre un perfetto luogo di relax. Sulla piazza di fronte al Padiglione sarà allestita una scenografia che concorre a rappresentare l’installazione d’arte “caleidoscopio”. Incoraggiati dalle numerose attrazioni, i visitatori possono vedere il Mercato Polacco - e scoprire l’“apertura misteriosa” all'ingresso al Padiglione della Polonia. All'interno vi saranno un'installazione "mela gigante" e un cinema.

QATAR_OBJ_FOTO_1005986QATAR (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Seminare sostenibilità, soluzioni innovative per un cibo sostenibile". A Expo Milano 2015 il Qatar vuole mostrare il suo impegno per garantire un cibo sicuro, sano e conveniente. Dalle serre alla tavola, dai laboratori scientifici allo sport il Paese è impegnato a seminare sostenibilità, ovvero a garantire un cibo sano, sicuro e conveniente, attraverso soluzioni che siano socialmente, economicamente e ecologicamente sostenibili. Il padiglione del Qatar mette in mostra le tecnologie più moderne in un’esperienza olistica,interattiva e informativa: si crea così un’oasi di innovazione, invenzione, energia, industria etecnologie verdi. Il padiglione è sormontato da una struttura circolare decorata che richiama la forma del tradzionale cesto intrecciato che viene usato per gli alimenti, a partire dai datteri. nello spazioa  forma di cesto si può assistere a uno spettacolo interattivo. Si respira l'atmosfera del suq, mercato arabo. 

REGNO UNITO (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione  "Coltivato in Gran Bretagna, condiviso globalmente". Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015 il Regno Unito vuole accrescere la consapevolezza globale circa l’impatto che la produzione e il consumo di cibo hanno sulla vita delle persone, ovunque nel mondo. Il Regno Unito mostra ai visitatori del suo padiglione le novità e le innovazioni raggiunte in ogni anello della catena alimentare, dal seme al piatto, dal campo alla tavola. Tecnologie agrarie, sicurezza alimentare, cibo e bevande, alimenti funzionali, logistica, apertura ai mercati globali, collaborazioni internazionali. L’obiettivo è quello di invogliare i visitatori a portare avanti il dibattito sui temi dell’educazione e della sicurezza alimentare nelle proprie scuole, università e comunità, impegnandosi verso scelte  di consumo informate ed eque.  Il design è ispirato al ruolo unico che gli alveari. la parte più spettacolare è la grande sfera dorata in acciaio, pulsante di lucine e accompagnata dal ronzio delle api. I visitatori camminano attraverso un frutteto e un campo di fiori selvatici fino al raggiungerte la sfera-alveare. Si potrà assaggaire la cucina inglese nel ristorante, che ospita ogni emse uno chef. Hanno un ruolo centrale prodotti stagionali e regionali come l'agnellos cozzese, il manzo inglese, ilsalmone scozzese e granchi della Cornovaglia. Per chi vuoel pranzare sull'erba, a disposizione take away per  il pic nic. 

Il padiglione della Repubblica CecaREPUBBLICA CECA (PADIGLIONE) - La Repubblica Ceca si presenta a Expo Milano 2015 come un Paese che ha una ricca tradizione nel campo della produzione agricola e alimentare, e nel contempo come leader mondiale in alcuni campi specifici. Vuole presentare l'esperienza e innovazione nella gestione delle risorse idriche e del loro uso, i risultati degli istituti di ricerca biochimica e nanotecnologici di ricerca applicata nella cura dell'ambiente, nella salute umana e animale e nella produzione di alimenti sicuri. L’acqua è l’elemento principale dell’Esposizione, in linea con il Tema dell’evento Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Il padiglione è molto semplice, uno dei primi ad essere pronti e, al termine dell'evnto, sarà smontato e riportato in Repubblica Ceca: l'involucro diventerà un asilo, mentre la psicina sarà usata sul lungofiume  a Praga. Proprio la piscina, con una statua che rappresenta un uccello e una macchina, dà il benvenuto ai visitatori. Al primo piano 'l'area del silenzio' evoca il bosco boemo e ospita, a rotazione, mostre delle otto regioni principali. Al secondo piano c'è il 'Laboratory of Life' che mostra el conquiste tecnologiche. La zona della piscina è destinata a feste, eventi, degustazioni e laboratori per bambini. 

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO (CLUSTER) -  La Repubblica Democratica del Congo è territorio caratterizzato da un alto tasso di biodiversità e possiede un enorme potenziale agricolo grazie agli eccezionali livelli di precipitazioni che raggiunge durante tutto l'anno. Questo è il motivo per cui la maggior parte della popolazione congolese, composta da 250 gruppi etnici e 450 tribù, dipende ancora pesantemente dalle risorse naturali per soddisfare le sue esigenze alimentari. Il Paese ha deciso di partecipare a Expo Milano 2015 su una superficie espositiva di 125 metri quadrati all'interno del Cluster di frutta e legumi, da un lato per mettere in evidenza i problemi e le difficoltà connessi con la loro produzione e il loro consumo, ma dall'altro per proporre soluzioni possibili da attuare con la finalità di preservare il valore nutrizionale di questi prodotti.

Il Padiglione della Corea del Sud all'Expo 2015REPUBBLICA DI COREA (PADIGLIONE) - Tema "Sei ciò che mangi". A Expo Milano 2015, la Repubblica di Corea sarà un’arena di dialogo e di confronto su come si potrà fornire cibo all’umanità nel futuro.  Il Padiglione è costruito seguendo il tema architettonico del "Moon Jar", un tradizionale vaso di ceramica che ricorda la forma della luna piena.  Il Padiglione della Repubblica di Corea esplora le possibilità di prendere il prezioso patrimonio della tradizioni culinarie che caratterizza questi luoghi e portarlo nel futuro, dimostrando come applicare queste tradizioni per risolvere le sfide con cui si sta confrontando l'intera umanità. Lo scopo è di far conoscere  il tradizionale processo di fermentazione e conservazione del cibo, che avviene appunto nei vasi. Mostre e instalalzioni interattive coinvolgono i visitatori alla scoperta della cucina della Corea del Sud. Al primo piano c'è il ristorante con gli chef ospiti, che propone tanti piatti tipici come il bibimbap e alimenti fermentati. (VIDEO) 

Un rendering del padiglione dell'Iran ad Expo 2015REPUBBLICA ISLAMICA DELL'IRAN (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione: "Global Sofreh, Iranian Culture".   Tradizione, sostenibilità, apertura verso la diversità, sviluppati dall’Iran grazie alla sua posizione strategica di ponte tra Oriente e Occidente, sono i tre temi guida del concept del Padiglione iraniano pensato per Expo Milano 2015. I tre temi sono riassunti da un elemento che li contiene tutti: il sofreh, un riquadro di stoffa che identifica la tavola imbandita, uno degli oggetti più importanti per la cultura culinaria iraniana. Da questa immagine deriva, dunque, l’architettura del Padiglione: una struttura aperta simile a una tenda la cui pelle interna ricorda il ricamo tipico del sofreh. La sua trama racconta la storia del cibo e dell’agricoltura del popolo iraniano passato e presente. Gradualmente la superficie si dispiega in aria in una parete curva a cellule triangolari, contenente diversi oggetti-teche espositive. In alto un mosaico di specchi riflette e riproduce quanto accade al di sotto. Il padiglione è diviso in due livelli distinti: il piano superiore è dedicato allo spazio espositivo, diviso secondo le sette regioni climatiche dell’Iran, mentre il piano inferiore è riservato ai prodotti tipici e alla cucina iraniana, insieme a tutti gli altri servizi richiesti per l’accoglienza dei visitatori.

REPUBBLICA UNITA DELLA TANZANIA (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Sperimentare la cultura della Tanzania attraverso il cibo e le spezie". La Tanzania ha scelto di prendere spunto dal tema di Expo Milano 2015 per sviluppare la sua esposizione e partecipare all’interno del cluster delle Spezie con uno spazio espositivo di 125 metri quadri. Il messaggio principale è comunicato con modi innovativi, accanto a quelli tradizionali. Così cerca di far conoscere il proprio contributo e le opportunità già esistenti nel Paese per contribuire al nobile scopo del ridurre la fame nel mondo, promuovendo nel contempo il turismo e favorendo nuove partnership e investimenti internazionali per l’espansione dell’economia agricola. L’esposizione di una gran varietà di spezie e il loro uso in cucina soono al centro della trasformazione dell’esperienza dei visitatori verso interesse, volontà d’apprendere, conoscenza e consapevolezza. 

IL padiglione della Romania / Expo 2015 - Daniele MascoloROMANIA (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione: "In armonia con la natura". In linea con il tema di Expo Milano 2015, la Romania offre ai visitatori una complessa prospettiva delle caratteristiche del Paese, delle risorse e delle sue potenzialità. Il Padiglione rumeno è un’interpretazione contemporanea di un villaggio tipico, in cui i visistatori sono invitati a informarsi sulla ricca cultura, le fonti di cibo naturali, le soluzioni ecologiche per uno sviluppo sostenibile.  È strutturato su due livelli: il piano terra, dedicato alla contemporaneità, e il primo piano dedicato alla tradizione, rappresentato da una casa tipica rumena stilizzata. Un grande flauto di Pan con la scritta a lettere cubitali “Romania” contraddistingue l’accesso principale. Le attività espositive sono divise in otto aree. Al piano terra “Biodiversità”, “Cultura ed energia verde”, “Frutta e verdura”, “Cultura e tradizione”, “Arte culinaria”, e al primo piano “Giardino”, la “Casa” (sede del ristorante) e il “Porticato”. Queste aree rappresentano – oltre alla connessione con la natura – il simbolo del “villaggio della Romania”. 

RUANDA (CLUSTER) - Tema della partecipazione "Il viaggio del caffè nella prospera terra delle mille colline". Il  Ruanda è da sempre un Paese baciato da condizioni particolarmente favorevoli per la crescita del caffè: altezza elevata, suolo vulcanico, clima soleggiato e nebbia equatoriale. Grazie alla notevole crescita della domanda di miscele speciali nei Paesi occidentali, il Ruanda ha fatto della coltivazione del caffè di qualità una priorità nazionale ed è riconosciuta a livello internazionale come il produttore di alcune delle migliori varietà al mondo. L'industria del caffè ruandese ha ancora molte potenzialità di crescita e il governo sta sostenendo questo settore. Il Paese vuole garantire prodotti alimentari sani, naturali e di elevata qualità grazie alla combinazione delle tradizioni agricole locali con un sistema di produzione ecologico attraverso l'implementazione delle ultime tecnologie. Il Ruanda partecipa a Expo Milano 2015 all'interno del Cluster del Caffè con il Tema “Il viaggio del caffè nella prospera terra dalle mille colline” focalizzando l'attenzione su un prodotto salutare e a una popolazione forte e prospera.

SAN MARINO (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Abbastanza piccolo da essere grande". Un territorio piccolo ma in grado di sviluppare un “sistema Paese” a livello agricolo, economico, bancario e industriale. Il tema della partecipazione del Paese a Expo Milano 2015, che avviene all’interno del Cluster Bio-Mediterraneo, fa riferimento dunque alla sua capacità di concentrare all’interno di un’area molto piccola l’alto standard qualitativo delle produzioni locali. Lo spazio espositivo di San Marino mostrerà i prodotti alimentari tradizionali “made in San Marino” realizzati all’interno del territorio con materie prime non sammarinesi e i prodotti dell’artigianato tipico tra cui la ceramica storicamente utilizzata come contenitore di cibi e bevande. I visitatori che accedono al Padiglione di San Marino verranno accolti da un video-wall centrale e da grafiche a parete che offriranno informazioni sul Paese. Ma il cuore dell’allestimento è costituito da una tavola multimediale, dotata di dieci schermi touchscreen che consentiranno di approfondire la conoscenza dei prodotti: la tavola simboleggia la famiglia e la comunità domestica e racconta una storia fatta di affetti, cibo, vino, una comunità che cerca di affrontare nuove sfide ritrovandosi insieme attorno alle tradizioni e ai valori della tavola. Si vuole così trasmettere un messaggio ben preciso. 

Expo, Padiglione Santa SedeSANTA SEDE (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Non solo Pane. Alla tavola di Dio con gli uomini".  “Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”, è da questa frase del Vangelo che si sviluppa il messaggio che la Santa Sede vuole trasmettere attraverso la sua partecipazione a Expo Milano 2015. Il cibo come valore primario nella vita degli uomini, da sempre oggetto di riti, simboli, racconti, calendari e regole ma anche strumento per conoscere la propria identità e costruire relazioni con il mondo, il creato, il tempo e la storia.Attraverso il suo Padiglione, che si sviluppa su un’area complessiva di 747 metri quadrati, la Santa Sede vuole offrire ai visitatori uno spazio di riflessione attorno alle problematiche che ancora oggi sono connesse all’alimentazione e all’accesso al cibo, mettendo in luce come l’operazione antropologica del nutrire sia al cuore dell’esperienza cristiana e della riflessione culturale e spirituale che ha generato dentro la storia. Ci sono anche un sito internet e un account Twitter. 

SAO TOME' E PRINCIPE (CLUSTER) -  Tema "Biodiversità con il Cacao e la Cultura della Felicità". Sao Tomé e Principe è un piccolo Paese insulare, situato al largo della costa occidentale del continente africano. La sua attività economica principale è l'agricoltura, con il cacao che costituisce la principale voce di esportazione. La partecipazione di Sao Tomé e Principe a Expo Milano 2015, all'interno del Cluster del Cacao, ha come scopo principale la presentazione di un progetto pilota che dimostri come sia possibile conciliare la biodiversità e lo sfruttamento del cacao, garantendo allo stesso tempo una migliore qualità della vita per la popolazione. Inoltre, mostra come le nuove forme associative  di produzione del miglior cacao stiano favorendo un nuovo ciclo di economia agricola nel Paese. Nutrire il Pianeta in modo sostenibile oggi significa accettare in modo intelligente un compromesso tra le generazioni, in cui l'educazione civica e ambientale e la cultura costituiscano i principali pilastri di tutti quei processi responsabili del futuro dell'umanità. 

SENEGAL (CLUSTER) - Tema della partecipazione "Produrre, nutrire e proteggere: le sfide della sicurezza alimentare e dello sviluppo sostenibile in Senegal". Il Senegal partecipa a Expo Milano 2015, all'interno del Cluster delle Zone Aride con l’obiettivo di mostrare gli sforzi messi in atto per sviluppare il settore agricolo e garantire la sicurezza alimentare a fronte di condizioni ambientali non sempre favorevoli. Il Padiglione senegalese ha come simbolo il baobab, uno degli alberi più imponenti del mondo, che garantisce nutrimento e protezione a migliaia di persone. Il visitatore ha la possibilità di conoscere e scoprire le aree marine protette del Senegal, studiare le innovazioni adottate dagli allevamenti ittici e le nuove tecniche di acquacoltura in uso. Si possono assaggiare i prodotti tipici della cucina senegalese a base di miglio, mais, riso, papaya e scoprire i loro legami con la cultura tradizionale.

SERBIA (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Assapora il cibo, senti la vita". Un’armoniosa mescolanza di sapori, di cibi e di memorie tra antichità, tradizione e modernità: è questa l’atmosfera che si riflette nella partecipazione della Serbia a Expo Milano 2015. Con i suoi 250 metri quadri di spazio espositivo all’interno del cluster Bio-Mediterraneo il Paese vuole stimolare la riflessione del visitatore circa i problemi ancora oggi esistenti nel campo della nutrizione, svelando da un lato la suaidentità culturale, la sua storia e le sue tradizioni, e dall’altro le possibilità offerte dalla combinazione fra le ricche risorse naturali del territorio e l’innovazione tecnologica in campo agricolo per promuovere una migliore qualità della vita e del cibo. All’interno del suo spazio espositivo la Serbia sviluppa tre “percorsi” tematici che attraversano la storia del Paese e l’evoluzione della sua cucina: Grano e acqua; la Serbia del biologico; Fusion Cuisine dalla Serbia.

SIERRA LEONE (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Sicurezza alimentare, un mezzo dell’agenda per la prosperità". Il riso è la coltura dominante del Paese, con un consumo pro-capite annuo fra i più alti dell’Africa Sub-Sahariana, circa 104 chilogrammi. Eliminare la fame, la sete e la malnutrizione è uno degli obiettivi  di Expo Milano 2015. Per dare supporto alla sua realizzazione, il Governo della Sierra Leone vuole impegnarsi a produrre cibo completo da un punto di vista nutrizionale, valutando l’efficacia del modello tipico dell’agricoltura dei suoi villaggi per garantire la tutela delle fonti della sussistenzaumana (suolo e acqua). Questo è l’obiettivo che ispira la partecipazione del Paese all’evento che avviene con uno spazio espositivo di 125 metri quadri all’interno del Cluster del Riso. Il Paese vorrebbe presentare ai visitatori la propria esperienza  di “fattoria intelligente”, un luogo dove le competenze di vari soggetti si incrociano per raggiungere uno scopo comune. 

SLOVACCHIA (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Il mondo in tasca". Un Paese variopinto e colorato che offre, in uno spazio ridotto, tutto ciò che si può desiderare. La partecipazione della Slovacchia a Expo Milano 2015 si fonda su due pilastri: la varietà storica, culturale, naturale, e la sinergia simbiotica dei diversi ambienti sociali, naturali e culturali. Il Padiglione si estende su una superfice complessiva di 1.010 metri quadri ed è un cubo di listelli di legno e pareti verdi , con un cascata che alimenta di mulini e sculture a forma di volto umano. Due le parti principali della struttura: la zona relax esterna e lo spazio espositivo interno. Nell'area relax esterna, seduti su comode sedei-sacco, è possibile ricaricare  gli smartphone o i tablet collegandoli alla colonna dell'energia, sormentata dal logo a forma di cuore. Nel ristorante piatti tipici slovacchi, tradizionali e rivisitati. 

SLOVENIA (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "I feel SLOVENIA. Verde, attiva e sana". La vastità della foresta, la ricchezza di laghi e corsi d’acqua, il fascino del mare e delle sue coste, le prosperità delle riserve naturali, la varietà di flora e fauna: la Slovenia vuole restituire a Expo Milano 2015 l’immagine della sua straordinariabellezza naturale, cornice ideale per una vita sana e attiva. Nel padiglione, che si estende su un’area espositiva di 1910 metri quadri, viene esemplificato il forte collegamento tra un ambiente sano e un cibo sano prodotto a livello locale con metodi che non pesano sull’ecosistema: le risorse naturalisono infatti la chiave per un cibo sostenibile e per una buona qualità della vita. Cinque piramidi fatte di legno e vetro, disposte su una superficie irregole, raccontano la varietà dei paesaggi del Paese, dalle grotte carsiche alla pianura pannonica. Nel padiglione vengono messi in mostra il sale di Pirano, el api, le acque termali e quelle minerali, l'escursionismo e il ciclismo. All'esterno ci sono viti, spezie, ulivi e una mini foresta. Alla fine della visita, tutti verranno ricompensati con cinque chicci di grano saraceno. Sul palco esterno sono in rpogramma eventi di tipo culinario, economico, turistico e  culturale. Il 19 giugno si svolge la giornata nazionale. 

SOMALIA (CLUSTER) -  L’abbondanza da poca acqua: Somalia - i suoi animali, i suoi profumi. La Somalia è un Paese unico, dove la natura ha insegnato come la vita può prosperare con poca acqua. Ispirati dal magnifico albero di boswellia carterii, i pastori somali hanno imparato ad allevare i loro animali nelle zone aride. Il Padiglione della Somalia presenta anche la ricchezza e la diversità dei suoi prodotti agricoli, come banane, mango e pompelmi, e le immense opportunità nell’industria del pesce, visto che la Somalia ha quasi 3000 miglia di costa inutilizzate. L'esposizione della nazione è mirata a promuovere una diversa percezione della Somalia, un Paese ricco di opportunità che ha bisogno dell'aiuto del mondo per riprendersi dalle sue sofferenze passate e iniziare il proprio cammino verso la pace e la prosperità. Il Padiglione, inserito nel Cluster Zone aride, offre quattro itinerari tematici: l'incenso, la pastorizia, i semi di sesamo e la pesca. 

EXPO2_3528282_001553SPAGNA (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Coltivando il futuro". Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015 la Spagna vuole contribuire allo sviluppo del Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la vita concentrandosi su alcuni aspetti chiave come: l’esperienza nel campo della produzione e distribuzione di alimenti di base; i benefici del proprio modello alimentare frutto dell’incontro fra tradizione e innovazione; la relazione esistente fra paesaggio, produzione di cibo e cucina nell’ambito dello sviluppo di modelli di turismo alternativo; il contributo apportato verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.  Il Padiglione che si sviluppa su un lotto di  di 2533 metri quadri è aperto, accogliente, invitante. Spazi esterni e interni si compenetrano, con una prevalenza di zone all’aria aperta in cui ci si può rilassare tra il patio degli aranci (albero simbolo dell’identità iberica) il chiringuito e l’auditorium. L’idea della convivenza tra tradizione e innovazione prende corpo in due grandi caseggiati affiancati parallelamente, uno composto di strutture in legno e l’altro in acciaio, ognuno dei quali contiene prodotti, spazi espositivi e materiali illustrativi a tema. Data la sua natura transitoria, tutto è ispirato al concetto di architettura temporanea con l’impiego di materiali sostenibili e moduli prefabbricati, smontabili a fine manifestazione. Sono in programma dibattiti, settimane dedicate alle comunità autonome, laboratori, cicli cinematografici e degustazioni di prodotti. La sera dj set animano 'il Plaza bar', un chiringuito dedicato soprattutto ai cocktail. (VIDEO

SRI LANKA (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Un paradiso verde". È una meta turistica ben conosciuta, lo Sri Lanka, grazie all’unicità dei beni culturali e ambientali e della sua ospitalità. Lo scopo principale della partecipazione a Expo Milano 2015 è di far nascere interesse nei visitatori sul glorioso retaggio culturale dello Sri Lanka, le antiche tradizioni, gli aromi, con i loro valori e le proprietà medicinali. In Sri Lanka vive il più anziano albero di Ficus Religiosa, risalente al III secolo a.C., e questo primato è rappresentato dalla scultura dell’albero di Bo collocata nel Padiglione di 1.521 metri quadri. Da diverse entrate si accede al percorso educativo composto da grandi fotografie, video, libri e naturalmente la degustazione, con spazi dedicati e un ristorante. Spezie e altri alimenti come il celeberrimo tè di Ceylon si possono assaggiare, immersi nelle atmosfere sgargianti e nei colori della tradizione culinaria cingalese, ma anche acquistare e portare a casa. 

STATI UNITI D'AMERICA (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "American Food 2.0: Uniti per Nutrire il Pianeta". Il Padiglione Usa è basato su un concetto aperto, che ricorderà le linee di un tradizionale granaio americano. Sul lato si sviluppa un grande orto verticale, da cui si ottiene un raccolto al giorno. Un'altra parete è trasparente, per vedere cosa succede all'interno. Una curiosità è la passerella in legnor ecuperato che proviene dal lungomare di Coney Island. passato un boschetto di quertce, la visita dedicata al cibo del futuro si sviluppa tra una video-installazione e are Il Padiglione Americano mostrerà come la leadership americana in ambito alimentare globale sia responsabile e diversificata, la sostenibilità ottenuta attraverso la scienza, la tecnologia, l'innovazione e il libero scambio. Sono in programma show cooking con chef statuinitensi, eventi culturalie  conferenze. La terrazza panormaica ospita un café , mentre 'Food Truck nation' è il regno dello street food: una serie di furgoncini servono cibi e bevande tipicamente americani. Non è sul sito espositivo, ma in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, il ristorante James Beard. La giornata nazionale viene celebrata il 4 luglio. (VIDEO)

SVIZZERA (PADIGLIONE) - Tema della partecipazione "Confooderatio Helvetica". Nella sua personale riflessione sul Tema di Expo Milano 2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita la Svizzera, primo Paese ad aver aderito a Expo Milano 2015, riflette sulla scarsità delle risorse alimentari nel mondo e mostra l’altra faccia dell’abbondanza. Il suo padiglione è costituito da quattro torri colme di generi alimentari locali dai quali il visitatore potrà attingere.  Grazie alla modularità della struttura, mano a mano che le torri si svuotano il livello delle piattaforme su cui poggiano si abbassa, permettendo così al pubblico di visualizzare il proprio comportamento in relazione ai consumi. Il progetto, incentrato sulla disponibilità e sulla distribuzione delle risorse alimentari a livello mondiale, invita i visitatori a riflettere sul proprio comportamento di consumo. Il padiglione, che si estende su una superficie di 4.432 metri quadri, coniuga elementi industriali e tradizione. Gran parte del Padiglione svizzero prevede aree liberamente accessibili in cui i visitatori possono muoversi a loro piacimento ma è previsto un sistema di ticket per il percorso attraverso le torri di generi alimentari situate al centro. Arrivando dal Decumano, la maggior parte dei visitatori accede attraverso una rampa a una terrazza rialzata che ospita al suo centro un cortile all’interno del quale si ergono le quattro torri. Sulla terrazza si trovano la portineria, dove i visitatori possono munirsi del ticket per entrare nelle torri, un palcoscenico per i concerti e una trattoria con ristorante, negozio e lounge vip nel sottotetto. Sulla piattaforma può essere visionata l’esposizione tematica con approfondimenti sui settori dei generi alimentari e dell’alimentazione in Svizzera.

Il padiglione della Thailandia all'Expo 2015 di MilanoTHAILANDIA (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione "Nutrire e deliziare il mondo in modo sostenibile". L’offerta espositiva della Thailandia è suddivisa in quattro filoni tematici. “Innovazioni tempestive, servire un sogno”, “Sostenibilità, l’equilibrio della vita”, “Sapori, vie e aromi Thai” e  “Tradizioni, le radici delle qualità” richiama le parole chiave “l’abbondanza della Terra, la culla del cibo”, qui i visitatori hanno la possibilità di conoscere le origini del cibo thailandese e la coltivazione del riso. Il Padiglione, che si estende su uno spazio complessivo di 2.947 metri quadri, ha una forma che riprende al centro quella del cappello tradizionale dei coltivatori di riso thailandesi, il “ngob”. Nel disegno della pianta, a questo nucleo si affianca un’altra forma, quella del “naga”, che riprende le linee sinuose degli esseri considerati spiriti della natura, protettori di fonti, pozzi e fiumi e portatori di pioggia e fertilità, presenti anche sullo stemma del ministero dell’Agricoltura e delle Cooperative. Performance tutti i giorni: marionette, boxe, pee Ta Khon, Perng Mang Kok e eprcussioni. Inoltre show speciali come la festa dell'acqua, festa della mamma nazionale, giorno Thaliandia-Italia. la festa nazionale è il 24 agosto. 

TIMOR-LESTE (CLUSTER) -  Tema della Partecipazione "Il Racconto del Coltivatore di Caffè timorese". A Expo Milano 2015, Timor-Leste coglie l’occasione per mostrare come i Paesi in via di sviluppo possano competere in termini di qualità ed efficienza attraverso l'agricoltura biologica e le pratiche di protezione ambientale sostenibili affidabili. Racconta la storia del Coltivatore di Caffè timorese.  Nel Cluster del Caffè i visitatori possono conoscere la storia di Timor-Leste, le sue storie di cibo e gli sforzi per ottenere una produzione alimentare sostenibile e un commercio equo. I visitatori interessati al mercato biologico possono inoltre assaggiare le diverse varietà di chicchi di caffè e conoscere le partnership del Paese, il suo sviluppo, il suo cibo e la sua cultura.

TOGO (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Il contributo di cereali e tuberi alla sicurezza alimentare e nutrizionale del popolo del Togo". Mais, riso, sorgo, miglio, fonio, yam e manioca: sono questi i principali cereali e tuberi alla base del modello alimentare del Togo. L’agricoltura occupa gran parte della popolazione del Paese, circa il 70 per cento, e rappresenta la fonte primaria dell'alimentazione dei togolesi. Sia per gli abitanti dei centri urbani che per quelli delle zone rurali, la dieta quotidiana è principlamente composta da prodotti coltivati localmente, in modo particolare cereali e tuberi. Date queste premesse il Togo ha deciso di partecipare a Expo Milano 2015 nel cluster Cereali e Tuberi con l'obiettivo di far conoscere alla comunità internazionale il patrimonio di conoscenze che gravita attorno ai suoi prodotti agricoli caratteristici: le differenti specie coltivate, i processi di produzione, le ricette culinarie e i loro valori culturali.

TUNISIA (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Tunisia, naturalmente generosa". La Tunisia si trova nel cuore del Mediterraneo. Qui, in questa terra ricca di una storia lunga più di 3.000 anni, un popolo caldo e generoso vive circondato da paesaggi rigogliosi, ricchi di uliveti, spiagge, dune di sabbia, campi di grano, foreste e palmeti. Situato nel Cluster Bio-mediterraneo, il Padiglione della Tunisia a Expo Milano 2015 è “L’Oasi Incantata”, uno spazio che rende omaggio all’Oasi di Gabes,  una delle ultime rimaste al mondo, che si trova sul litorale Mediterraneo. Il Padiglione è stato pensato come uno spazio interattivo e contemplativo che invita i visitatori, fisicamente (attraverso i sensi) e mentalmente, a creare il proprio personale itinerario, da soli o in gruppo. Il suolo si trasforma in sabbia dorata. Piante di melograno, fichi e mandorli crescono all'ombra delle palme da dattero. Nell’esplorare lo spazio i visitatori possono sentire il suono dell’acqua che scorre oppure una musica tradizionale. Come in un sogno tra reale e virtuale, i  visitatori partecipano e a scene di panificazione tradizionale, raccolta o irrigazione dei campi. Alla fine del viaggio possono gustare i piatti tipici locali, esempio dell’antica cucina tunisina e testimonianza del suo variegato patrimonio culturale.

Presentazione del Padiglione della Turchia per Expo 2015TURCHIA (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione “Scavare nella Storia per il Cibo del futuro". La Turchia concentra la sua partecipazione sul suo patrimonio ricco e antico. Il cibo è vita, e la vita in questi territori ha avuto inizio circa 12.000 anni fa. Il Padiglione costituisce un ambiente dove culture e tecnologie lavorano insieme per un obiettivo comune. All’interno del Padiglione verranno mostrate la cultura turca, le sue tradizioni e la sua tecnologia. Il Padiglione Turco occupa una superficie di 4.170 metri quadrati e sarà un insieme di spazi aperti, semi-aperti e chiusi. Offrirà un ristorante, un negozio di souvenir, sedi espositive e un bazaar dedicato al cibo. I visitatori interagiranno condividendo le tecnologie muovendosi attraverso gli spazi del Padiglione. (VIDEO)

TURKMENISTAN (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione “Acqua è vita” . Il Turkmenistan è molto ricco di risorse naturali, biologiche e culturali ed è una delle nazioni che stanno crescendo più velocemente da un punto di vista economico. Negli ultimi anni ha sviluppato e messo in atto un ampio programma di investimenti per valorizzare le sue infrastrutture e la sua produzione agricola. Nella produzione di alimenti, l’obiettivo futuro è la sostenibilità, la tutela ambientale e il risparmio nel consumo di acqua. I meloni, famosi in tutto il mondo, chiamati “waharman” del Turkmenistan, sono uno dei prodotti agricoli di esportazione a cui si aggiungono altri prodotti dell’industria alimentare. La struttura del padiglione è semplice ma arricchita con particolari sfarzosi. Un esempio? All'ingresso si viene accolti da una fontana decorata con teste di cavalli e da un garnde tappeto di led che riproduce tappeti turkmeni. Tre piani espositivi dedicati alla produzione del cibo di qualità. Sul tetto c'è un autentico yurta tradizionale, la casa mobile dei popoli nomadi. Nel cinema 5D si assiste a proiezioni. Piatti tradizionali turkmeni. 

UGANDA (CLUSTER) - Situato all'interno del Cluster del Caffè, il Padiglione dell'Uganda è dedicato al tema “Rafforzare la sicurezza alimentare grazie al caffè”. Il Caffè, infatti, non è semplicemente una coltivazione, ma una cultura. I visitatori del Padiglione possono scoprire come il caffè sia coltivato  in simbiosi con la foresta e in armonia con le altre colture tropicali, e conoscere le Good Agricultural Practices (Buone Pratiche Agricole) come la corretta distanza tra una coltivazione e l’altra, l’uso di concimi organici, l’ombra naturale, l’essicazione dei chicchi e le tecniche di lavorazione. Possono inoltre assaporare l’aroma, la corposità e il gusto fruttato del miglior caffè dell’Uganda, prendere parte ad un gioioso intrattenimento ugandese con danze tradizionali ed eventi culturali. è anche possibile acquistare un ottimo caffè biologico, oltre a prodotti artigianali,  frutta secca e verdure essiccate. Gli importatori interessati possono conoscere direttamente i produttori e gli esportatori ugandesi e dare inizio a nuovi partenariati commerciali.  

Il rendering del padiglione dell'UngheriaUNGHERIA (PADIGLIONE) -   Tema della partecipazione "Dalla fonte più pura". La filosofia a cui si ispira la partecipazione dell’Ungheria a Expo Milano 2015 è l’interazione tra la salubrità del cibo, lo stile di vita sano, la garanzia di sicurezza alimentare insieme con la conservazione della biodiversità per le future generazioni. Tre sono i temi principali in cui è raggruppata l’offerta espositiva: le tradizioni salutari, il Paese dell’acqua  e l’eredità per il futuro, con il ruolo della ricerca e dell’innovazione per la tutela di specie animali e vegetali locali (“hungaricums”) e l’importanza dell’agricoltura biologica contro le mutazioni genetiche. Concepito secondo i principi dell'architettura organica, alla fine di Expo il Padiglione sarà rimontato in Ungheria e trasformato nel Centro nazionale della salute e dell'informazione. La struttura su tre piani è limitata da  un giardino pensile, con 33 tipi di frutta, vegetali, erbe e piante medicinali. All'esterno oltre 700 metri quadrati di giardini.  vengono organizzati eventi e mostre sulle tradizioni alimentari del Paese, sui cartoni animati ungheresi e sulle scoperte scientifiche. A disposizione dei musicisti  c'è un pianoforte di alta ingegneria e sono previste degustazioni di prodotti tradizionali come il mile e il fegato d'oca. 

URUGUAY (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione "La vita cresce in Uruguay". Il padiglione dell’Uruguay presenterà le caratteristiche e le qualità che rendono il paese rinomato per la qualità della vita dei suoi cittadini, la valorizzazione delle risorse e dell'energia, oltra alla provenienza e la qualità del cibo. L'Uruguay parteciperà per la prima volta con un padiglione proprio, progettato da architetti uruguaiani. Edificato in un lotto di 747 m2, il padiglione presenterà un design innovatore che albergherà diversi spazi interpretativi che offriranno al visitatore un'esperienza paese multisensoriale. La sua architettura è stata concepita con lo scopo di riuscire un perfetto equilibrio ambientale tra spazi verdi ed edificati. Ha una struttura con forma di spirale che sarà elaborata a partire da materiali interamente riutilizzabili e riciclabili. Il padiglione propone al visitatore un percorso d'immersione sensoriale attraverso le sue distinte aree tematiche. L'asse centrale della proposta didattica sarà l'area audiovisiva alloggiata nel primo piano. Per arrivare lì, il visitatore dovrà percorrere una rampa sonora, dove potrà vivere distinti paesaggi sonori tipici del paese, dai suoi campi e spiagge fino alle sue grigliate e gruppi di carnevale. Oltre alle aree di esibizione, il padiglione avrà uno spazio gastronomico che offrirà specialità della cucina e griglia uruguaiane.

UZBEKISTAN (CLUSTER) -  L’Uzbekistan prova a portare nel padiglione il sole delle sue lunghe estati, che con il suo calore fa maturare i frutti della terra in tutto il loro sapore. Con la partecipazione a Expo Milano 2015 all’interno del cluster Frutta e Legumi il Paese vuole infatti mostrare il suo ampio potenziale nella produzione sostenibile di frutta e verdura, lo sviluppo del settore agricolo all’interno della sua economia, le capacità della sua industria alimentare. Una parte del padiglione è dedicata alla descrizione della cucina nazionale, alla sua storia, alla sua tradizione, alle tecnologie impiegate, alle ricette dei piatti principali, ai prodotti da forno e ai dolciumi. Il Paese mette in evidenza i diversi tipi di prodotti ortofrutticoli, in particolare meloni e zucche: la loro coltivazione qui ha una storia millenaria che risale a più di duemila anni fa, hanno sapori unici e proprietà curative e presentano diverse caratteristiche a seconda della regione in cui sono stati coltivati. L’Uzbekistan svela a Expo Milano 2015 anche i suoi vini, il Paese è infatti uno dei principali produttori di uve nell’Asia centrale. 

VANAUTU (CLUSTER) -  "La scelta del biologico per una vita migliore". A Expo Milano 2015, il Padiglione del Vanuatu racconta la storia delle sue origini. Testimonianze archeologiche indicano che, dal 1300 a.C., i popoli di cultura Lapita si sono stabiliti nelle isole nella parte nord di Vanuatu spostandosi dalle isole della Melanesia verso ovest. Da allora, ci sono state successive ondate migratorie, compresi i popoli di origine polinesiana nelle isole meridionali di Aniwa e Futuna. Secondo la leggenda, la vita sull'isola è iniziata con il matrimonio di due piante, la kava e  l’albero di cocco, dove la kava è utilizzata per diverse importanti cerimonie e l'albero di cocco rappresenta l’“albero della vita”. Partecipando al Cluster delle Spezie, Vanuatu vuole mostrare come l'isola includa popoli, storia e culture; al fine di informare e comunicare ai cittadini le necessità, i problemi e lo sviluppo dei diversi settori che costituiscono l'economia del Paese. 

VENEZUELA (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione “Il Venezuela nutre la coscienza del suo popolo”. La partecipazione del Venezuela a Expo Milano 2015 è incentrata nel evidenziare come l’alimentazione vada oltre la necessità biologica e sia inoltre rivendicata come un diritto umano e una conquista sociale. La partecipazione del Paese sudamericano all’Esposizione Universale offre al visitatore un’esperienza di grande interesse attraverso una visione approfondita e globale dei progressi raggiunti in materia agroalimentare, in linea con gli Obiettivi del Millennio. Gli obiettivi che si pone il Paese partecipando a Expo Milano 2015 sono molteplici.  Lo spazio espositivo del Venezuela offre al visitatore l’opportunità di degustare i prodotti venezuelani della più alta qualità, dal caffè al cioccolato prodotto con il miglior cacao del mondo, fino all’allegria del rum. L’arredamento interno del Padiglione sarà incentrato sull’utilizzo di materiali organici come il legno e i tessuti. 
I temi saranno esposti utilizzando la tecnologia olografica, con enfasi speciale sui costumi, le tradizioni e la biodiversità del Venezuela. Gli eventi in programma si terranno in un ambiente cordiale e fraterno, rappresentativo dell’accoglienza dei venezuelani e sarà affiancato da molteplici manifestazioni culturali, come conferenze, concerti e mostre.

EXPO2_3528341_002331VIETNAM (PADIGLIONE) -  Tema della partecipazione "Acqua e fior di loto". L’acqua è l’elemento più importante al mondo per il nutrimento e la vita di tutti gli esseri viventi, ma in realtà soffre a causa di inquinamento, sprechi e sovrasfruttamento. Il loto è un fiore molto diffuso in Vietnam, cresce dal fango esprimendo una disarmante bellezza e ha la capacità di purificare l’acqua in cui prospera Riso, caffè, pepe, frutta secca e frutti di mare sono i prodotti più esportati e vengono esibiti a Expo Milano 2015 in 887 metri quadri, in modo tale da dare il massimo risalto all’essenza della cucina vietnamita. La struttura è composta da colonne a forma di ombrello rivestite con il bambù, che si innlazano da uno specchio d'acqua con fiori di loto e sopitano, sulel loro sommità, alberi e aree verdi.  Video, grafici, cataloghi illustrativi ma anche oggetti d’arte, ceramiche e tre spettacoli al giorno sono gli strumenti scelti per condividere con tutti i Paesi partecipanti e i visitatori la ricca offerta culturale e alimentare del Vietnam, con particolare riguardo alla relazione di amicizia diplomatica stretta con l’Italia. Nello spazio commerciale si trovano, oltre a pezzi di artigianato in bambù, legno, porcellana, ceramica e tessuto, anche assaggi di famosi piatti e bevande, alcuni dei quali usano come ingrediente principale proprio il fiore di loto.

YEMEN (CLUSTER) -  Tema partecipazione "Il caffè Moka e il miele Sidr, i doni dello Yemen al mondo". Lo Yemen si trova sulla punta meridionale della Penisola arabica.  Il Paese ha scelto come tema “Il caffè Moka e il miele Sidr, i doni dello Yemen al mondo”, spiegando che il caffè e il miele sono simboli di un quadro sociale, economico e culturale, e raccontano una sincera storia di successo, fallimento e speranza.  Partecipando all’interno del Cluster del Caffè, il focus principale del tema dello Yemen sarà sul caffè Moka. Il Padiglione riflette il gusto tradizionale dello Yemen e le ambientazioni culturali e sociali dove il caffè viene coltivato. Inoltre, mostra gli strumenti tradizionali utilizzati per seccare e tostare i chicchi di caffè. Gli ospiti possono saperne di più sul caffè yemenita attraverso immagini e filmati che mostrano come viene coltivato il caffè. I visitatori possonoacquistare souvenir, portare a casa ricette sul caffè ricette e hanno la possibilità di conoscere e degustare le diverse varietà di caffè Moka, compresi quelli delle regioni di Matari, Yafei, Harazi Ismaeli e Hamadi.

ZAMBIA (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Vieni, produciamo cibo insieme".  A Expo Milano 2015 lo Zambia vuole condividere con il resto del mondo questo modo unico e speciale di intendere il cibo, fonte di energia per la vita. I 125 metri quadri di spazio espositivo all’interno del cluster Frutta e Legumi sono l’ambiente ideale per offrire un assaggio di questi prodotti ai visitatori, ma anche per rivolgersi ai possibili turisti che vorranno visitare lo Zambia e agli eventuali investitori dell’industria agroalimentare interessati a puntare su produzioni agricole e tecniche di trasformazione rispettose della biodiversità e della sostenibilità. Vengono mostrati i differenti modi di preparare e cuocere frutti e legumi zambiani, i metodi biologici e le tecniche naturali di conservazione, i migliori esempi dell’uso in cucina di frutti tradizionali, semi ed erbe, con intorno opere d’arte, cerimonie, rituali, canzoni e danze. Le atmosfere e i colori del Padiglione cambiano in ossequio al ritmo delle stagioni.

ZIMBABWE (CLUSTER) -  Tema della partecipazione "Sicurezza alimentare e sviluppo sostenibile: uno Zimbabwe sano. Lo scopo della partecipazione della Repubblica dello Zimbabwe a Expo Milano 2015 è mostrare gli sforzi compiuti in questi anni per affrontare il problema della sicurezza alimentare e cercare di raggiungere i Millennium Development Goals (MDGs), gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio promossi dalle Nazioni Unite. Lo Zimbabwe partecipa al Cluster di Cereali e Tuberi con uno Spazio Espositivo che si estende su una superficie di 125 metri quadri. Lo scopo prioritario è promuovere temi fondamentali come la sostenibilità nonché mostrare l’importanza di questi prodotti agricoli, cercando di coniugare le nuove tecnologie di produzione con le tecniche tradizionali. Come peculiarità si segnala la coltivazione di diverse varietà di patate. Cereali e tuberi hanno dei valori nutrizionali altissimi (come minerali e vitamine) e la loro importanza ora è stata riconosciuta anche dall’alta cucina tanto da essere inseriti nei menù di ristoranti famosi in tutto il mondo.