Scarpe, gli stranieri sono tornati: l’export traina le aziende lombarde

Giovanna Ceolini (Assocalzaturifici): "Segnali positivi dal Micam, ma trovare manodopera è un problema"

L’imprenditrice Giovanna Ceolini

L’imprenditrice Giovanna Ceolini

Milano - I calzaturieri della Lombardia avvertono una netta inversione di tendenza per quanto riguarda la congiuntura del comparto. "La ripresa c’è – dichiara Giovanna Ceolini, imprenditrice di Parabiago (Milano) e vice presidentessa nazionale di Assocalzaturifici – ma lo Stato deve continuare ad aiutarci". In questi giorni partecipa al Micam, il salone internazionale della calzatura in corso alla Fiera di Milano Rho, dal quale giugno segnali positivi. "Il Micam sta andando molto bene, anzi sopra alle aspettative della vigilia – sottolinea – In contenporanea ci sono altre fiere come ad esempio quella di New York, ma i buyer soprattutto stranieri sono tarnati ad affollare i nostri stands. Certamente sono tornati in gran numero gli operatori da Russia, Francia e Germania".

Per quanto riguarda la Lombardia, le previsioni sono improntate ad un cauto ottimismo: "In Lombardia le aziende stanno affrontando con determinazione l’attuale situazione. Le realtà che producono calzature per le grandi griffe stanno andando molto bene come ad esempio Laboutin, Hermés e Chanel che hanno siti produttivi nell’area di Parabiago". Un problema ancora irrisolto delle aziende ,lombarde riguarda la mano d’opera qualificata, difficile da reperire: "Siamo alla ricerca di alcune figure che difficilmente riusciamo a trovare. In particolar modo quelle impegnate nel montaggio, nell’orlatura e nel finissaggio. Quest’ultima funzione è particolarmente richiesta dalle grandi griffes che voglio un prodotto perfetto e sempre molto ben curato".

Sull’andamento dello scenario del comparto calzaturiero lombardo interviene anche il presidente nazionale di Assocalzaturifici, Siro Badon: "Gli ultimi dati economici che tracciano il perimetro del settore ci confortano – sottolinea – evidenziando come anche nel secondo trimestre dell’anno emerga un forte recupero nei principali indicatori dopo l’impennata già registrata a marzo". Un rimbalzo legato soprattutto al confronto con mesi in cui le restrizioni imposte ovunque durante il lockdown avevano fortemente condizionato le attività delle imprese, la distribuzione e i consumi. In particolare le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici mostrano incrementi a doppia cifra sull’anno precedente. Aumentano sia la produzione industriale che il fatturato, oltre alla spesa delle famiglie.

La passerella di International Lab of Mittelmoda - The Fashion Award, ospitata anche quest’anno al Micam Milano , ha visto sfilare ieri sera 28 collezioni, che si sono contese gli undici premi in palio. Il presidente Matteo Marzotto ha premiato anche giovanissimi designer lombardi. Il premio Speciale "Andreas Schmeidler – Young creative leader of tomorrow - Digital Content / Web Marketing", oltre al Master Executive in e-commerce management e tecnologia 4.0 presso SAA – School of Management Torino, 3^ edizione, offerto dall’Associazione "Amici di Andreas" e da Fashion Magazine è sttao attribuito a Giulia Sinna, mentre il TheOneSeasonless Award, premio offerto da TheOneMilano per la collezione che interpreta meglio il concetto di seasonless, è andato a Giuseppe Danza. Entrambi i giovani premiati sono dell’Istituto Marangoni, di Milano.

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