Saldi invernali 2020, a Milano spesa media stimata di 166 euro a persona

Una cifra superiore a quella prevista a livello nazionale

Saldi invernali

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Milano 4 gennaio 2020 - Per i milanesi è iniziata la corsa ai saldi invernali: il via in Lombardia è scattato questa mattina , 4 gennaio, due giorni dopo Basilicata, Sicilia e Valle d'Aosta, le prime regioni a inaugurare la stagione dei ribassi, che come sempre durerà due mesi. Con una differenza: la stima di spesa media è maggiore che nel resto d'Italia. FederModaMilano (Confcommercio) ritiene infatti che sarà di 166 euro a persona, mentre ogni famiglia dovrebbe sborsare 362 euro. Cifre superiori rispetto alla stima nazionale di Confcommercio, che parla di una spesa media di 140 euro pro capite e 324 euro a famiglia. Nel complesso, il giro d’affari per i saldi invernali milanesi e area metropolitana appare in linea con lo scorso anno: 430 milioni di euro, con il coinvolgimento di oltre un milione di famiglie. La percentuale media di sconto sarà del 40% “Stima in linea con quelle dell’anno scorso, ma migliori rispetto al dato nazionale - sottolinea Renato Borghi, presidente di FederModaMilano -. Le attese ci sono, sia per i consumatori sia per i commercianti. Saranno saldi sostenibili dal punto di vista etico ed ambientale, con tante occasioni nei negozi sotto casa senza dover passare dall’online e mettere in tilt il traffico per le consegne”. Con l’avvio dei saldi invernali 2020 ritorna l'iniziativa “Saldi chiari” promossa da FederModaMilano (Confcommercio Milano) in sintonia con le associazioni dei consumatori per la guida all'acquisto consapevole. Carte di credito. Durante i saldi l'operatore commerciale non può rifiutare il pagamento con carta di credito. Cambi merce. Il dettagliante si impegna a sostituire, se possibile, o a rimborsare i capi acquistati che presentano gravi vizi occulti così come previsto dal Codice Civile ed in particolare dalle norme di recepimento della Direttiva 1999/44/CE. Nel caso di non corrispondenza della taglia, il capo verrà sostituito con prodotti disponibili all'atto della richiesta di sostituzione. Qualora non fosse possibile la sostituzione per mancanza di capi o per mancato gradimento da parte del cliente, l'operatore rilascerà un buono acquisto di pari importo del prezzo pagato relativo ai capi da sostituire. Buono che il cliente dovrà spendere entro i successivi 120 giorni dall'emissione dello scontrino fiscale (che dev’essere presentato). Prova prodotti. Il cliente ha diritto di provare i capi per verificarne la corrispondenza della taglia e il gradimento del prodotto. Sono esclusi dalla facoltà della prova i prodotti che rientrano nella categoria della biancheria intima e quei prodotti che, per consuetudine, non vengono normalmente provati. Uniformità dei prezzi. Le catene di negozi che effettuano saldi si impegnano a porre in vendita gli stessi prodotti agli stessi prezzi. In caso di variazione del prezzo, la variazione viene praticata contemporaneamente in tutti i punti vendita della catena. Riparazioni. Se il costo per l'adattamento o la riparazione dei capi acquistati è a carico del cliente, l'operatore commerciale deve darne preventiva informazione al cliente stesso e deve inoltre esporre, in modo ben visibile, un cartello informativo sul quale si dichiara espressamente che le riparazioni sono a carico del cliente. Contenzioso. Eventuali contenziosi fra consumatori e imprese che aderiscono a "Saldi Chiari" saranno esaminati e giudicati dallo sportello di conciliazione istituito dalla Camera di Commercio.

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