Milano è più cara: prezzi aumentati dell’1,7%

Questo l’incremento rispetto al 2020. Bollette più onerose del 26,7%. E tra i cibi impennata per frutti di mare e carni ovina e caprina

I prezzi a Milano

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Sale la febbre dei prezzi. I numeri parlano chiaro: nel mese di agosto l’indice dei prezzi al consumo, sotto la Madonnina, è aumentato dello 0,4% rispetto a luglio e dell’1,7% rispetto allo stesso mese del 2020. È la fotografia scattata dall’ultimo bollettino dell’Unità servizi statistici del Comune di Milano. A scatenare l’impennata sono le bollette per energia elettrica, gas e altri combustibili con un aumento di 1,4% rispetto al mese precedente e un rimbalzo a doppia cifra (più 26,7%) nel confronto con agosto dell’anno scorso.

Volano i prezzi del trasporto aereo (più 33,7% rispetto a luglio e più 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2020) e del trasporto marittimo (rispettivamente più 30,4% e più 16,4%), sulla scia del boom delle partenze estive. Anche per i carburanti c’è un ritocco all’insù: per la benzina ad agosto è più 0,6% rispetto al mese precedente, con un incremento tendenziale del 18,6%. Il gasolio registra più 0,4% su luglio e un aumento del 17,2% rispetto agosto 2020. I prezzi degli alimentari sono saliti dell’ 1% in un mese ma diminuiti dello 0,5% rispetto ad agosto 2020.

Nel paniere dei cibi più cari ci sono la carne ovina e caprina con più 4,3% rispetto a luglio (più 4,4% in un anno), i frutti di mare freschi o refrigerati a più 4,6% (più 8,5% il dato tendenziale). Rincari anche per la frutta (più 4,8% rispetto a luglio) ma i prezzi sono calati del 4,1% in un anno. Per risparmiare meglio buttarsi sulle uova (meno 1,5% il dato congiunturale e meno 5,5% tendenziale) e riso (meno 0,4% e meno 2,2%). Si spende di meno anche per vestirsi. L’abbigliamento incassa lo 0,6% in meno nel confronto col mese precedente e un pallidissimo aumento dello 0,1% rispetto all’anno precedente.

Per le calzature c’è un rialzo timido congiunturale dello 0,2% ma il dato tendenziale segna meno 0,4%. Nel mondo degli elettrodomestici si registra il rialzo per i condizionatori d’aria e altri apparecchi, molto gettonati quando infuriava l’anticiclone africano Lucifero, con più 2,8% sul mese precedente e più 4,7% rispetto ad agosto 2020. Gli "apparecchi per il trattamento dell’informazione" - ossia computer portatili, palmari, tablet che avevano subito forti rincari al limite della speculazione nei mesi più duri dell’epidemia - hanno avuto un incremento dell’1,5% rispetto al mese precedente ma un calo del 3,9% in un anno. Per il download degli e-book si registra un calo del 2,8% su luglio: ma in un anno i libri digitali hanno registrato una crescita lunare del 18,4%.

Il mondo dell’istruzione segna meno 5% in un anno. I canoni d’affitto a Milano subiscono un rialzo dello 0,5% in un anno, senza variazione rispetto a luglio. Adiconsum Lombardia calcola una batosta annuale di 564 euro per i soli beni di consumo in una famiglia lombarda dal reddito complessivo di 2.200 euro, a cui si aggiungerebbe un’ulteriore stangata da 985 euro per le bollette. "L’accelerazione dei prezzi ad agosto è dovuta soprattutto alla voce elettricità di cui si fa grande uso in estate coi condizionatori" spiega Carlo Piarulli, presidente di Adiconsum Lombardia. In vista di ulteriori rincari sulle bollette di luce e gas – fino al 40% nel prossimo trimestre come ha detto il ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani – "le istituzioni devono agire sugli oneri di sistema". In alternativa il rischio è di alimentare una spirale inflazionistica "perché i rincari che subiscono le imprese si riverbererebbero sui prezzi di prodotti e servizi destinati ai consumatori, riducendo ulteriormente il potere di acquisto di dipendenti e pensionati dal reddito fisso" rimarca Piarulli.

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