Fiera Milano, un piano per riprendere a fare business

Il bilancio pesantemente in rosso a causa del Covid segna una perdita di 23,2 milioni. Ma c’è la prospettiva concreta di rimettere i conti in ordine, dopo la decisione del governo di riaprire. Fiera Milano ha chiuso il 2020 con ricavi di 1,5 milioni contro i 47,6 di un anno fa. Ed anche i risultati del primo trimestre 2021 scontano la sospensione delle attività fieristiche e congressuali a seguito del persistere dell’epidemia. A invertire la rotta sarà "Connect 2025", il piano messo a punto per ripartire. Primo obiettivo, fatturato fra i 290 e 310 milioni entro quattro anni, con investimenti per 115-125 milioni di euro, di cui 90-100 milioni in arrivo dalla Fondazione Fiera Milano per migliorare il contesto, attrattività e sicurezza dei quartieri che ospitano i padiglioni. Il nuovo modello di business sarà ibrido, non si punterà più solo su eventi in presenza, ma anche su quelli digitali. Un’eredità importante della crisi sanitaria.

«Il Decreto legge Riaperture dello scorso aprile, che ha sancito il via libera alla ripresa delle fiere e dei congressi in presenza, ci dà la possibilità di riprendere a fare business per e con i nostri clienti. Nel corso del primo trimestre abbiamo posto le basi per una rapida e solida ripartenza. Il piano strategico Connect 2025 ha tracciato il percorso che ci guiderà nei prossimi anni. La seconda parte dell’anno vede la presenza di un calendario molto fitto: abbiamo sfruttato ogni finestra temporale utile per offrire la possibilità alle imprese di tornare nei nostri padiglioni e contribuire concretamente al rilancio del Paese. Il business fieristico rappresenta uno strumento strategico di politica industriale e garantisce un supporto fondamentale all’attività delle filiere produttive e alla promozione del Made in Italy nel mondo".

Dall’ 1 giugno a occuparsi della strategia finanziaria sarà Andrea Maldi, nominato Chief Financial Officer. Il manager è stato anche consigliere di amministrazione di Borsa italiana. Laureato in economia e commercio alla Statale di Milano, è commercialista e vanta una solida e esperienza nell’area amministrazione e controllo.