Milano, 19 marzo 2020 - Le conseguenze economiche dell'epidemia di coronavirus "non sono e non saranno quelle di una crisi finanziaria come nel post 2008" ma "si profilano come potenzialmente molto più gravi, per l'Italia, per l'Europa e per il mondo globalizzato". A dirlo, in un appello lanciato stamattina, il presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi.
"Chiunque operi sui mercati non ha bisogno di aspettare le stime del primo e poi del secondo trimestre per immaginare quale sarà l'ordine di grandezza dei punti di Pil che perderemo in Italia e in Europa, oltre all'ulteriore frenata al commercio e al Pil mondiale che già rallentavano fortemente per effetto delle guerre sui dazi", ha aggiunto. "Siamo tutti chiamati ad affrontare effetti e conseguenze economiche e sociali che fino all'altro ieri erano inimmaginabili. E l'Italia, proprio in quanto Paese occidentale investito per primo dal contagio e con un enorme debito pubblico, figlio di anni di scelte sbagliate, queste ferite rischia di subirle con maggior intensita'", conclude Bonomi.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro