Brexit, il Governo punta su Milano. Renzi: lavoreremo in team con Sala

Il premier: sì alle sedi di 2 agenzie Ue. Il sindaco mercoledì a Londra

Matteo Renzi e Beppe Sala a Milano

Matteo Renzi e Beppe Sala a Milano

Milano, 4 luglio 2016 - Post Brexit, il Governo punta su Milano. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervistato da Sky, lo dice a chiare lettere: "La Brexit per l’Italia può rappresentare un’occasione, ma non sono contento di questo. Lavoreremo con un team in piena collaborazione istituzionale con Beppe Sala per valorizzare Milano, con una task force che coinvolgerà gli esponenti della finanza e dell’economia italiani che hanno un ruolo a livello europeo per portare in Italia tutto quello che si può portare". Il premier cita solo il sindaco di Milano. Dopo l’addio della Gran Bretagna all’Unione Europea, è il capoluogo lombardo, sede della Borsa italiana, la metropoli italiana più adatta ad attrarre le Authority europee con sede a Londra e gli investitori che hanno la propria base nella City. Gli obiettivi prioritari per Milano li hanno già fissati nei giorni scorsi Sala e il governatore lombardo Roberto Maroni: portare nella capitale economica italiana l’Agenzia europea del farmaco (European Medicines Agency, cioè Ema) e l’Authority bancaria europea (European Banking Authority, cioè Eba).

Alla domanda sul doppio obiettivo, Renzi non si tira indietro: "Ci proveremo". Sala è già pronto a scendere in campo, o meglio, a volare a Londra. Il sindaco mercoledì sarà in missione nella capitale britannica per una prima serie di incontri. Chi vedrà esattamente? "Anzitutto i vertici di Ema ed Eba – ha spiegato Sala in un’intervista –. L’Agenzia che si occupa del farmaco ha un budget di oltre 300 milioni di euro e vi lavorano oltre 600 persone. Eba, l’Autorità bancaria, ha un budget inferiore, ma dei circa 150 impiegati già oggi la nazionalità maggiormente rappresentata è quella italiana: chiaro che a noi questa potrebbe interessare molto anche perché ha un aggancio diretto con tutto il mondo della finanza".

Dopo la Brexit a Milano si è creato un vero e proprio movimento di opinione per cercare di far trasferire i due enti ospitati a Londra. Sul Giorno stiamo dando spazio a una serie di interventi favorevoli a questa operazione. Fino ad ora abbiamo interpellato Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa-Asia; Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana; Rosario Alessandrello, presidente della Camera di commercio italo-russa e italo-iraniana; Mario Boselli, presidente onorario della Camera della Moda di Milano e Fabrizio Rindi, presidente di Kairos Sima e già numero uno della Camera di commercio svizzera in Italia.

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