Tra i Bacardi scoppia la guerra (milionaria) del rum

Gli eredi della famiglia che controlla il colosso dei distillati si spaccano. L’ultima moglie del fondatore “licenziata”, la figlia si ribella

Monica e Maria Luisa Bacardi ereditiere dell’impero dei distillati

Monica e Maria Luisa Bacardi ereditiere dell’impero dei distillati

Milano, 23 giugno 2020 - Adesso che è cresciuta, è pronta a combattere per guadagnarsi il suo posto nella Bacardi Ltd. Maria Luisa Bacardi, 19 anni, è l’unica figlia del defunto magnate del rum Lord Luis Gomez del Campo Bacardi e dell’altoatesina “Lady Monika”, sesta e ultima moglie dell’imprenditore. La sua lotta è cominciata un anno fa quando, raggiunta la maggiore età, ha reclamato la sua fetta dell’impero di famiglia, fondato a Cuba nel 1862, ben sette generazioni fa. In base al testamento del padre, scomparso a Monaco nel 2005, le spetterebbe il 6% del colosso degli alcolici, che adesso ha sede alle Bermuda.

Il gruppo - attualmente controllato tramite il trust “Bastille“ con sede in Liechtenstein - ha un fatturato pari a oltre 6,4 miliardi di dollari e 70mila dipendenti in giro per il mondo. Dodici mesi fa , la giovane ereditiera ha chiesto proprio di poter entrare in possesso delle quote de Trust a lei destinate, ma qualcosa è andato storto. E mancherebbero all’appello anche decine e decine di migliaia di dollari. Così Maria Luisa, che è molto legata a Milano e vorrebbe frequentare l’università in Italia, ha deciso di dare battaglia. Dopo l’assemblea degli azionisti della Bacardi che, il 18 giugno scorso, che ha confermato Facundo Bacardi a capo del gruppo, dopo 27 anni ai vertici della società, la 19enne ha preannunciato azioni legali contro gli altri soci. La giovane ha descritto il sistema di governance della società come uno dei "meno trasparenti al mondo, dove gli stessi azionisti della Bacardi non hanno il diritto di sapere chi sono gli altri azionisti".

Lei e la madre non conoscerebbero neppure i nomi degli altri soci. Inoltre, per Maria Luisa "viene impedito ai detentori di pacchetti rilevanti di azioni di far valere il voto in assemblea per decidere le nomine dei consiglieri". Lo dimostrerebbe quello che è accaduto proprio a Lady Monica. Il 3 giugno "è stata destituita arbitrariamente e illegalmentedalla sua posizione di direttore delle due società del Liechtenstein (controllate dal Trust Bastille) che detengono le azioni Bacardi Ltd - spiega la figlia - al preciso scopo di non farla liberamente votare ed esprimere il dissenso ai seguenti punti: la riconferma alla governance di Facundo Bacardi e dei suoi candidati e la manleva delle operazioni da loro compiute". Maria Luisa ha annunciato che intende far valere i suoi diritti e quelli della madre in "tutte le sedi giuridiche competenti", a denunciare alla magistratura presunti irregolarità e ammanchi da migliaia di dollari.

E soprattutto, dopo anni di lotte silenziose, ha deciso di rendere pubblica la faida che da anni divide la famiglia. Anche Lady Monica ha deciso di uscire allo scoperto. Il 3 giugno ha fatto sapere ai giornalisti di essere stata convocata in una riunione del Trust Bastille - di cui la vedova è family trustee - che ha preteso le sue dimissioni dalle cariche direttive delle società che controllano il colosso del rum. Cariche che le conferivano il diritto di esprimere il voto nell’assemblea della Bacardi Ltd del 18 giugno e la possibilità di opporsi all’attuale gestione. Così il 15 giugno, Lady Monica, tramite i suoi consulenti, ha depositato in Procura, all’attenzione dell’Antimafia, una denuncia contro il Trust Bastille e altri, con 43 capi d’accusa, inclusi truffa e associazione per delinquere. E la battaglia è appena cominciata.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro