Un successo andato oltre ogni aspettativa, con presenze "alla soglia del milione di visitatori". L’Artigiano in Fiera ha chiuso i battenti con la soddisfazione degli organizzatori e degli espositori. Un festa della creatività che come sottolinea Antonio Intiglietta, presidente Ge.Fi. Gestione Fiere, "è stata resa possibile dall’unione di 2.350 imprese artigiane in una realtà più ampia com’è la nostra fiera, crocevia di culture e genialità da tutto il mondo.
Dopo le difficoltà che abbiamo vissuto negli ultimi due anni e che ancora continuiamo vivere, un dato è incontrovertibile: da questa crisi non si esce da soli, ma tutti insieme. Quest’anno come non mai tanti rappresentanti delle istituzioni pubbliche hanno visitato Artigiano in Fiera. Tutti sono rimasti unanimemente stupiti dalla creatività, dall’autenticità, dall’originalità e, quindi, dall’umanità degli artigiani presenti in fiera, oltre che dalla partecipazione imponente del pubblico. A loro ho voluto sottolineare come la funzione di chi ha il potere sia quella di servire le capacità e la creatività che dal basso della comunità viene generata per il bene di tutti. Prima di tutto c’è bisogno di credito, umano, per la stima nei confronti del bene che queste imprese generano nel loro ambito locale". A far decollare questa edizione poi, la grande voglia della gente di vedere le cose in presenza, dopo tanto shopping online.
L’originalità di alcuni stand, unita alla creatività dei migliori artigiani convenuti a Rho, ha fatto poi il resto. "Se si vuole salvaguardare il patrimonio e l’eredità culturale di cui l’artigianato è custode - riprende a dire Intiglietta - bisogna saper riconoscere, stimare e scommettere concretamente sui protagonisti". E fare tesoro dell’esperienza per realizzare, l’anno prossimo, un’edizione ancora più ricca.
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