Aldi, il colosso che ha inventato il discount si espande in Lombardia

I responsabili italiani dell'azienda tedesca fanno il punto a 6 mesi dallo sbarco sul mercato italiano: "Risultati positivi"

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Milano, 15 ottobre 2018 - Il colosso tedesco che ha inventato la formula del discount è vicino al suo obiettivo: aprire 45 punti vendita nel Nord Italia entro il 2018. Da marzo ad oggi Aldi ne ha inaugurati 41, dei quali 11 in Lombardia. Premessa: la notizia dello sbarco sul mercato italiano dell’azienda tedesca aveva creato un certo scompiglio nel mondo della grande distribuzione organizzata e in particolare, ovviamente, in quello dei discount. Certo, il colosso fondato a Essen nel 1913 negli anni ’60 era stato uno dei primi a diffondersi fuori dai confini, soprattutto negli Usa e nel Regno Unito, ma era sempre rimasto alla larga dall’Italia. Per dare un’idea: solo Aldi Sud ha 5.900 punti vendita in tutto il mondo.

La distinzione è necessaria: a cavallo degli anni ’50 e ’60 i fratelli Karl e Theo Albrecht guidarono l’esplosione dei punti vendita (nel 1955 erano già 100 in Germania), ma dopo una discussione sull’opportunità di vendere sigarette nei loro negozi, decisero nel 1961 di separare la catena di supermercati in due con Aldi Nord e Aldi Sud, che si spartiscono i Länder della Germania e l’Europa senza farsi concorrenza. Il modello, però, è lo stesso: dimensione contenuta dei punti vendita, massima efficienza, gestione attenta della logistica e consequenziale riduzione dei costi. Lo stesso format appena sbarcato in Italia: ma come sta andando Aldi (Aldi Sud, per essere precisi) nel nostro paese? «Siamo lieti di confermare che i risultati riscontrati a più di sei mesi dal nostro ingresso in Italia sono positivi e che l’affluenza dei clienti presso i nostri punti vendita è più che soddisfacente», spiegano dalla società. La Lombardia, dove lavorano 170 collaboratori, è al centro assieme al Veneto della geografia dell’espansione italiana del colosso tedesco.

«La regione continuerà – aggiungono i responsabili italiani di Aldi – a rivestire un ruolo di grande importanza per Aldi, come dimostrano gli 11 punti vendita già presenti (nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Mantova, Milano, Monza Brianza e Varese), i cui risultati sono positivi e in linea con quelli degli altri punti vendita nel Nord Italia». La Lombardia, però, è al centro dei piani soprattutto per un altro motivo: l’azienda sta costruendo un centro di distribuzione a Landriano, in provincia di Pavia, che si aggiungerà a quello di Oppeano, a Verona, raddoppiando la capacità logistica. La superficie sarà di 102mila metri quadrati e i nuovi posti di lavoro attesi sono 200. A Landriano ci sarà anche la Aldi Accademia, dove la società formerà i propri collaboratori. È interessante, però capire come il modello che ha fatto la fortuna del marchio si è adattato al contesto italiano. «Ci siamo presentati al mercato italiano mostrando una grande attenzione per la ricchezza e la cultura enogastronomica del nostro Paese – raccontano dalla socierà –. L’assortimento alimentare appositamente pensato per la clientela italiana è infatti composto per il 75% da prodotti che nascono dalla collaborazione con fornitori italiani selezionati. L’offerta commerciale punta su qualità, convenienza e freschezza con oltre 100 referenze tra frutta e verdura. Con l’85% di linee a proprio marchio, possiamo offrire ogni giorno ai nostri clienti prodotti selezionati che uniscono qualità e convenienza». Intanto, però, continuerà la crescita di Aldi in Lombardia e in Italia con nuovi punti vendita. Dall’azienda non si sbilanciano sui numeri. Tutto, però, fa pensare che i ritmi di crescita saranno gli stessi.

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