Milano, siglato l'accordo tra Airbnb e Comune sulla tassa di soggiorno

Il portale raccoglierà le imposte già al momento della prenotazione e le girerà a Palazzo Marino con cadenza trimestrale

Alloggi Airbnb a Milano

Alloggi Airbnb a Milano

Milano, 13 marzo 2018 - E' stato siglato l'accordo tra Comune di Milano e Airbnb che regola la modalità di riscossione della tassa di soggiorno e che ha preso il via l'1 marzo scorso. Grazie all'intesa, Airbnb raccoglierà e riverserà al Comune l'imposta raccolta dagli ospiti che prenotano i loro soggiorni sulla sua piattaforma online.

In base alle stime del Comune è previsto un ulteriore incasso dalla tassa di soggiorno di tre milioni di euro. Milano si unisce così al club delle oltre 340 amministrazioni nel mondo - di cui fanno parte anche Genova, Bologna, Firenze, Palermo e Rimini - in cui Airbnb gestisce in maniera semplificata il versamento delle imposte e ha già raccolto oltre 510 milioni di dollari. Dall'1 marzo 2018, è infatti Airbnb a riscuotere, già al momento della prenotazione, l'imposta di soggiorno dovuta dagli host e a versarla al Comune di Milano. In pratica, l'accordo prevede che i prezzi degli alloggi reperibili su Airbnb siano già comprensivi dell'imposta di soggiorno, (a Milano tre euro a persona a notte per un massimo di 15 notti) e che questa venga versata direttamente alle casse comunali con cadenza trimestrale.

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