Ascolti il rap? Scarica la web radio

Dalla app al telefonino l’emittente “TRX”, nata da un’idea di Paola Zukar, coinvolge sei big della musica urban

I magnifici sei sono Clementino, Ensi, Fabri Fibra, Guè Pequeno, Marracash e Salmo

I magnifici sei sono Clementino, Ensi, Fabri Fibra, Guè Pequeno, Marracash e Salmo

Milano, 7 dicembre 2019 -  TRX rappresenta probabilmente quello che gli amanti italiani del rap volevano da tempo avere in cuffia, ma non hanno mai osato chiedere. Una web radio con Clementino, Ensi, Fabri Fibra, Guè Pequeno, Marracash, Salmo nei panni di editori e direttori artistici e la producer Paola Zukar, la signora dell’hip-hop italiano, in cabina di regia. Nata 18 mesi fa da un’idea della stessa Zukar, TRX Radio opera da Cologno Monzese. Gli studi, infatti, si trovano nello stesso complesso di quelli del partner Radio Italia, che offre pure il suo supporto tecnologico e imprenditoriale (l’aereo di uno degli investitori verrà “brandizzato” col volto dei magnifici sei), pur rimanendo una realtà completamente distinta. Tutto attraverso una app da scaricare sul telefonino.

Zukar, perché una radio di musica rap? «Perché all’estero sono già da tempo una realtà. Nel 2006, ad esempio, andammo con Fibra in un’emittente parigina di musica rap, ma allora l’idea di replicare la cosa in Italia ci sembrò un sogno irrealizzabile».

Cosa vi ha fatto cambiare idea? «Anni fa, scaricando la app di Oklm, la radio del rapper transalpino Booba, ho capito che per arrivare a tutti non erano più necessarie né frequenze né ripetitori».

Com’è strutturata TRX Radio? «I sei “ambassador” compilano le loro playlist per portare ai fan i loro mondi musicali, ma poi ci sono pure quelle degli ospiti, gente come Tedua, Rkomi, Sfera e altri. Non usiamo algoritmi e quindi c’è pure un programmatore, Lorenzo Ferri, un under 25, ma fra qualche tempo inizieremo pure ad utilizzare pure il podcast».

La programmazione sarà rigorosamente rap o esplorerà pure i terreni di confine? «Un tempo, per affermare la sua identità, il rap italiano doveva essere duro e puro. Oggi che l’identità è radicata non è più necessario troppo “rigore”. D’altronde se Fibra collabora con Tommaso Paradiso, come puoi ignorare la cosa? Fra le playlist già pronte, ad esempio, ce n’è una bellissima di Tiziano Ferro e una di Cosmo».

Altri protagonisti “esterni”? «Di collaborazioni sorprendenti ce ne saranno parecchie; non bisogna, infatti, trascurare il fattore “figli” che ha permesso a tanti insospettabili di avvicinarsi al rap. Basta pensare a Gianni Morandi, Daria Bignardi o Enrico Mentana».  

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