Addio Tony Martucci, dalla Tv dei ragazzi al Caffè della Peppina

L’autore classe 1927 ricevette l’Ambrogino d’Oro "Contributo alla storia della televisione italiana"

Tony Martucci

Tony Martucci

Milano - Il suo nome è legato a storiche trasmissioni radiofoniche e televisive, dedicate ai ragazzi, tra gli anni ’60 e ’70. E a una delle canzoni più celebri dello Zecchino d’Oro, “Il caffè della Peppina“, che salì alla ribalta nel 1971. Si è spento a Milano il presentatore, autore musicale e scrittore Tony Martucci, nato a Napoli nel 1927 e milanese d’adozione. Nel 2010 era stato anche insignito dall’allora sindaco di Milano Letizia Moratti dell’Ambrogino d’Oro, la civica onorificenza assegnata ogni anno da Palazzo Marino, per "il contributo reso nel corso della sua lunga carriera alla storia della radio e della televisione italiana e per avere ideato trasmissioni innovative dedicate in particolare ai bambini e ai ragazzi". Invenzioni come la rassegna di canzoni per bambini l’Ambrogino d’Oro (una sorta di Zecchino d’Oro per bimbi milanesi) ideata a Milano quando correva l’anno 1964 da Tony Martucci, Giuseppe Radaelli e Pier Emilio Bassi. Risale invece al 1971 “Il caffè della peppina“, la canzone presentata alla tredicesima edizione dello Zecchino d’Oro che diviene un successo internazionale.

Oggi si celebreranno i funerali del presentatore e autore musicale, ricordato anche dal Comune di Triangia, in provincia di Sondrio, dove trascorreva le vacanze. Martucci, nel paese di montagna, aveva anche ideato la popolare festa di Stratriangia, che si è tenuta dal 1975 al 2002. Il Comune di Triangia lo ricorda come "un brav’uomo, prima ancora che un grande professionista dello spettacolo". Porta la sua firma, inoltre, il Premio Giovanni D’Anzi, intitolato nel 1997 a uno dei maggiori autori italiani della prima metà del secolo scorso.

 

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