Staffetta Mehta-Chailly per la Salomè su Rai 5

Il maestro dimesso dall’ospedale dopo il malore, ma resterà a riposo per alcuni giorni. Tocca al direttore musicale del teatro

I maestri Zubin Mehta e Riccardo Chailly

I maestri Zubin Mehta e Riccardo Chailly

Milano, 16 febbraio 2021 - Sarà il direttore musicale della Scala Riccardo Chailly a dirigere la Salomè per la diretta di sabato su Rai 5. Il cambio di programma si è reso necessario dopo il malore che ha colpito il maestro Zubin Mehta durante le prove di venerdì, come raccontato sabato dal Giorno . Ieri l’artista di origini indiane, che compirà 85 anni il prossimo 29 aprile, è stato dimesso dall’ospedale dopo gli esami di controllo a cui è stato sottoposto: per fortuna, le sue condizioni di salute sono buone, ma l’affaticamento degli ultimi giorni e il leggero mancamento in teatro gli hanno suggerito un ulteriore periodo di riposo precauzionale per recuperare completamente. Da qui la staffetta con Chailly, che sin dalle prime ore aveva dato la sua disponibilità a subentrare, anche soltanto per completare le prove con l’orchestra.

Toccherà a lui , che peraltro avrebbe dovuto dirigere Salomè nel marzo dello scorso anno: la preparazione dell’opera, di concerto con il regista Damiano Michieletto, era già a buon punto, ma il 23 febbraio tutto fu bruscamente interrotto dalla chiusura del Piermarini causa emergenza Covid. "Il Teatro alla Scala – si legge nella nota diffusa ieri da via Filodrammatici – augura affettuosamente al maestro Zubin Mehta di rimettersi rapidamente in forze e lo attende nuovamente sul podio al più presto". Il titolo di Richard Strauss, dal forte significato simbolico, è stato scelto dal teatro anche per ragioni pratiche e di responsabilità, in linea con l’approccio improntato alla massima prudenza seguito da Meyer sin dall’inizio della pandemia: lo spettacolo prevede infatti la presenza in scena di pochi personaggi e non pone particolari problemi di distanziamento. Si tratta del secondo appuntamento nel 2021 con l’opera alla Scala, dopo Così fan tutte di fine gennaio. La programmazione scaligera delle prossime settimane sarà molto intensa. Lunedì 22 alle 20, in streaming sul sito del teatro e sulle pagine Facebook e Youtube, la stagione dei recital di canto ospiterà il tenore Vittorio Grigolo, che si esibirà, accompagnato dal pianoforte di Vincenzo Scalera, in arie d’opera e romanze da camera di Donizetti, Verdi, Gounod, Massenet, Tosti, Cilea, Bizet, Puccini, Leoncavallo, De Curtis e D’Annibale.

A marzo spazio al dittico formato da Die sieben Todsunden e Mahagonny–Songspiel di Kurt Weill, diretto da Chailly con la regia di Irina Brook e la voce di Kate Lindsay. Per la stagione sinfonica, il 5 marzo Myung-Whun Chung dirigerà l’orchestra del Piermarini nella Trauersymphonie di Haydn e nello Stabat Mater di Rossini, con Eleonora Buratto, Veronica Simeoni, Renè Barbera e Andrea Mastroni; l’appuntamento segnerà il ritorno alla piena attività del Coro diretto da Bruno Casoni. Il 24 marzo, invece, toccherà a Nicola Luisotti salire sul podio per dirigere un concerto dedicato al repertorio italiano, con le voci di Maria Agresta e Francesco Meli. Per quanto riguarda il balletto, il 28 febbraio andrà on line l’Omaggio a Nureyev, preceduto da due masterclass tenute dal direttore del Ballo Manuel Legris.

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