Direttrici d’orchestra e coreografe: la Scala vuole ripartire dalle donne

Milano, l’appello del sovrintendente Meyer: non abbiate paura, conta solo il talento. Caccia anche a registe

Susanna Mälkki dal 2016 è direttrice principale dell’Helsinki Philharmonic Orchestra

Susanna Mälkki dal 2016 è direttrice principale dell’Helsinki Philharmonic Orchestra

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Milano - «Mi rivolgo alle ragazze: non abbiate paura di fare questi mestieri. Noi aspettiamo direttrici d’orchestra, registe, coreografe. Ultimamente c’era una giovane direttrice d’orchestra che dirigeva tre concerti con l’orchestra della Scala. Ne aspettiamo altre due prima dell’estate. L’ultimo spettacolo lirico che abbiamo fatto è stato messo in scena da una donna, Irina Brook, con un talento strepitoso. Aspettiamo un’altra coreografa. Non abbiate paura, in questo campo c’è molto talento, io penso che ci sia spazio per tutte e tutti. L’unica cosa che conta è il talento. Più ci saranno giovani che hanno fiducia nel loro futuro più avremo un mondo ricco e misto in cui ci saranno una volta gli uomini e una volta le donne, senza pensare che sia una cosa particolare, ma sarà una cosa normale».

L’appello è firmato da Dominique Meyer, sovrintendente Teatro alla Scala, intervenuto alla quinta edizione di #STEMintheCity, iniziativa a favore della parità di genere e per la diffusione di cultura digitale e studio delle discipline scientifiche tra le giovani generazioni. Meyer ha colto l’occasione per tracciare le linee di sviluppo della Scala dopo l’era Covid. «Vogliamo modernizzare il Teatro e farne un esempio internazionale dal punto vista della tecnologia. Avremo un sistema di streaming per mandare in diretta delle recite tutte le sere nel mondo intero. Potremo comunicare con le scuole, invitare i ragazzi di tutto il Paese ad assistere alle prove e capire meglio l’opera e i balletti». Anche il sistema che permette di leggere i sottotitoli sarà “rivisto“, con un sistema su tablet, in otto lingue. «Abbiamo lavorato sulla digitalizzazione degli spartiti e useremo tablet anche sul palco per i maestri. Molte novità, ci sarà tecnologia dappertutto. Saremo un esempio internazionale». 

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