Addio a Paolo Finzi, il giornalista anarchico amico di De Andrè

Milanese, classe 1951. Dopo la strage di piazza Fontana fu il più giovane anarchico ad essere fermato. Nel 1971 fondò la rivista "A"

Paolo Finzi

Paolo Finzi

Milano, 21 luglio 2020 - E' morto Paolo Finzi, giornalista, tra i fondatori e direttore di 'A-Rivista Anarchica', nata nel 1971, amico di Fabrizio De Andrè e curatore di numerose iniziative dedicate al cantautore dopo la sua morte. A dare la notizia i suoi colleghi della rivista che sui social hanno scritto: "Ieri, lunedì 20 luglio, se n'è andato Paolo Finzi, tra i fondatori di 'A-Rivista Anarchica", redattore e direttore responsabile. Se ne va un pezzo della nostra storia e dei nostri cuori".

Nato a Milano nel 1951, sua madre Matilde Bassani, ferrarese, socialista, fu arrestata dai fascisti nel 1942 per aver fatti parte di una rete clandestina di soccorso rosso nel Ferrarese, partecipando poi alla Resistenza a Roma in Bandiera Rossa. 

Paolo Finzi diventa militante anarchico a 17 anni, nel 1968, e fece parte con Giuseppe Pinelli, suo 'maestro anarchico', del circolo anarchico 'Ponte della Ghisolfa' di Milano. La sera del 12 dicembre 1969, quando fu perpetrata la strage di piazza Fontana, fu il più giovane tra gli anarchici fermati dalla polizia insieme a Pinelli, che poi morirà precipitando da una finestra della Questura di Milano. 

Nel 1971 Finzi partecipò alla fondazione della rivista anarchica "A". Risale al 1974 la sua amicizia con Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi. Negli anni '80 accompagnò Pietro Valpreda, dopo la sua assoluzione come esecutore della strage di piazza Fontana, in un tour di conferenze. Si è occupato anche di storia pubblicando due libri sugli anarchici Errico Malatesta e Alfonso Failla) e alcuni dossier.

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