Musei gratis in Lombardia, il ministro Bonisoli: "20 giornate nel 2019"

Alcune domeniche saranno decise a livello nazionale, le elatre a disposizione dei singoli direttori

La Pinacoteca di Brera

La Pinacoteca di Brera

Milano, 13 novembre 2018 -  Musei gratis? L'anno prossimo le giornate aumenteranno, si passerà a 20 e saranno distribuite in modo diverso rispetto al passato. E' quanto ha annunciato il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico della Fondazione Milano. E ha sottolineato che vuole "introdurre dei criteri di gestione nei musei e non di propaganda politica".

"Criteri di gestione significa - ha chiarito  - che alcune giornate verranno decise a livello nazionale. Ad esempio, la settimana che si conclude con il 10 marzo in tutti i musei statali sarà gratuita, dal martedì alla domenica. Alcune domeniche del mese rimarranno gratuite da ottobre a marzo, le altre giornate saranno a disposizione dei singoli direttori". Quindi, "se Brera vuole mantenere la prima domenica del mese gratuita d'estate io sono contento, e avrà due giornate in più da mettere dove vuole".  "Se invece un museo ha troppi visitatori che arrivano durante la domenica gratuita, come il Colosseo, potrà mettere un'entrata gratuita magari in una fascia pomeridiana per gestire meglio i flussi", ha argomentato Bonisoli, cheha ricordato infine come "dal prossimo anno tutti i ragazzi dai 18 ai 25 anni entreranno a 2 euro perché vogliamo incentivare e creare l'abitudine di andare al museo nei ragazzi che non hanno grandi mezzi economici, perché vedere una parte del nostro grande patrimonio culturale può aiutarli a crescere", ha concluso.

Lo scorso luglio Bonisoli aveva detto che l’iniziativa #Domenicalmuseo, lanciata nel 2014 dal ministro della Cultura Dario Franceschini e che permetteva di entrare gratuitamente in tutti i musei gestiti dal ministero la prima domenica di ogni mese, sarebbe stata abolita: "Le domeniche gratis andavano bene come lancio pubblicitario – aveva detto Bonisoli – ma se continuiamo così, a mio avviso andiamo in una direzione che non piace a nessuno".

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