Milano, lezione di Sgarbi al "Parenti" su Caravaggio: un pittore accanto a noi

Le nostre iniziative: in edicola con Il Giorno cinque volumi del critico

Vittorio Sgarbi e il nostro direttore Sandro Neri

Vittorio Sgarbi e il nostro direttore Sandro Neri

Milano, 21 maggio 2019 - «Caravaggio non è paragonabile a un artista antico. Avvertiamo un diaframma fra noi e Raffaello o Michelangelo. Ma non lo sentiamo fra noi e Caravaggio, che dipinge la realtà hic et nunc. La sua realtà è anche la nostra». Lo ha affermato Vittorio Sgarbi. Il grande critico d’arte ieri sera era a Milano, al Teatro Franco Parenti, per presentare la nuova collana “L’arte e l’Assoluto”: cinque volumi sull’arte italiana, da Caravaggio a Canova. L’appuntamento con la bellezza è ogni sabato e non in libreria, ma in edicola, con i quotidiani Il Giorno, il Resto del Carlino, La Nazione. L’iniziativa, in collaborazione con la casa editrice “La Nave di Teseo” è già partita sabato, con il primo volume su “Caravaggio e la realtà”.

Il secondo volume, da sabato 25 maggio, sarà dedicato al “Trionfo barocco”; a seguire, gli altri titoli: “La luce dei sensi” (dal 1° giugno), “La pietà e la fede” (dall’8 giugno) e chiuderà la collana il 15 giugno il quinto volume “Sentimento e passione”.

Nella sua lezione su Michelangelo Merisi, Sgarbi ha passato in rassegna con il suo piglio appassionato diversi capolavori, come quello celeberrimo del primo periodo, “Giovane con canestra di frutta”. «Quasi più forte e vero del volto così appassionato di questo ragazzo di vita è il cesto di frutta. Il quadro è diviso in due e lui mostra l’equivalente impegno per una mela o la pera che per la persona con l’anima.

Mentre porta quel cesto il ragazzo sembra quasi dire: “Io vi offro questa frutta e anche me”. Questa attitudine assoluta rende il volto quello di una persona reale. Caravaggio dipinge persone, non personaggi». E ancora: «Prima erano santi e madonne. Con Caravaggio entrano per la prima volta nell’arte ragazzi di strada, bari, giocatori, zingare». Il direttore de Il Giorno, Sandro Neri, ha spiegato come il nostro giornale consideri strategica l’iniziativa: «Crediamo che Il Giorno, quotidiano dalla grande vocazione popolare, debba contribuire anche a fare e diffondere cultura. Per questo abbiamo deciso di affidare a Vittorio Sgarbi l’esperimento di portare un contenuto di altissimo profilo culturale, il suo saggio “L’arte e l’assoluto” in edicola, ricavandone 5 diversi libri che non sono solo storia dell’arte, ma anche una geografia dell’arte italiana. Rispecchiando così la filosofia dei nostri giornali, molto legati ai territori».

Il prezzo è accessibile a tutti: ciascun volume, mirabilmente illustrato, è in vendita facoltativa a 6,90 euro, con i quotidiani del gruppo Qn. «Due secoli di capolavori sono raccontati da Vittorio Sgarbi in un modo incredibile, vivo e diretto che fa innamorare dei quadri. Sgarbi riesce a farli parlare, a interpretare i gesti e i dialoghi, facendoli apparire veri e reali. Vittorio ha anche il merito di farci riscoprire tanti pittori che non sono così famosi», ha commentato Pierluigi Masini, giornalista di Quotidiano Nazionale. Elisabetta Sgarbi, sorella di Vittorio e direttore editoriale de “La Nave di Teseo” ha concluso: «Il fine di questi volumi è di rendere consapevoli i lettori di quanto sia ricca l’Italia».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro