Milanesiana 2021: un viaggio nel progresso lungo 25 città

"Perché mi piace la Milanesiana? Intanto perché garantisce un dialogo tra differenti discipline. E perché ha la capacità di essere diffusa sul territorio cittadino e non solo. E questo è antico e moderno assieme. E poi i milanesi la sentono loro, vuol dire che è fatta bene". E' stato del sindaco Giuseppe Sala il primo intervento alla presentazione del 22° cartellone della rassegna fondata e diretta da Elisabetta Sgarbi, che Sala ha elogiato per "la sua resilienza", per la capacità "di esserci sempre". Nella speranza che anche stavolta "la cultura faccia da cardine per la ripresa della città" come è stato con "l'emozione per la riapertura della Scala".

Il tema è stato scelto, come di consueto, da Claudio Magris ed è il progresso, tema ispirato da un libro di Aldo Schiavone. "Quasi un paradosso, scelto di questi tempi"- ha rilevato Sgarbi: Ha ancora sensoparlare di progresso? Lo scopriremo con 150 artisti". La rosa, dipinta da Franco Battiato, resta il simbolo. Le sigle saranno affidate agli Extraliscio. "Una festa nella festa, perché uscirà nelle sale cinematografiche il mio film a loro dedicato "Extraliscio Punk da Balera, il 14 -5  e16 giugno, primi giorni della Milanesiana, frutto di un'ampia collaborazione con la piattaforma di Nexo".

Il festival inizierà il 13 giugno e proseguirà fino al 6 agosto, lungo 22 città italiane (ci sono Sondrio, Venezia,  Alessandria, Parma nel lungo elenco), con 65 appuntamenti  e 20 mostre. In autunno con una coda del festival si toccheranno altre città: Codogno, Trieste e infine Parigi. Il budget è di 150mila euro.  "Non c'è progresso senza memoria ", ha ricordato Sgarbi. Per questo saranno ricordati tantissimi anniversari che cadono quest'anno. Come i 100 anni dalla nascita di Giorgio Sthreler , i 700 anni dalla morte di Dante, i 100 di Sciascia, gli 80 anni di Bernardo Bertolucci, i 40 anni dall'uscita dell'album "La voce del padrone" di Battiato, i 30 anni dall'ultimo romanzo, postumo, di Moravia "La donna leopardo", i 30 anni dei Modena City Ramblers.

Il 13 giugno apertura a Sondrio con il concerto di Enrico Ruggeri. Il giorno dopo, il debutto a Milano, l'omaggio a Giorgio Strehler, che sarà ricordato da attori e amici nel teatro a lui intitolato (Massimo Ranieri, Ottavia Piccolo, Ornella Vanoni, Andrée Rith Shammah). Ad aprire l'incontro una lettura di Edith Bruck. Due giorni dopo a Venaria Reale, nella chiesa di Sant'Uberto, un prologo di Rula Jebreal e uno spettacolo di Simone Cristicchi, due contributi su quale futuro e felicità dobbiamo attenderci. Per l'occasione si aprirà una mostra in antreprima, l'opera grafica di Simone Cristicchi, discepolo di Jacovitti, "Happy Sketches/Natura Umana", "una scoperta" come l'ha definita Sgarbi.

La parte dedicata al cinema si apre omaggiando la poesia documentaristica di Franco Piavoli (al Mexico di Miano, il 19 giugno): a lui la rosa d'oro per il cinema, Al Vittoriale di Gardone Riviera concerto di Emir Kusturica e No Smoking Orchestra il 22 giungo. Due giorni dopo, ancora al cinema Mexico, per i 91 anni del regista Giuliano Montaldo (Premio "Omaggio al Maestro") di cui sarà proposto "Tiro al piccione" restaurato

Il 25 giugno a Bergamo, per la mostra Metafore di Giuseppe Leone, alla galleria Ceribelli. Il 26 tappa a Bassano del Grappa con tre artisti, gli scrittori Tahar Ben Jalloun e Amin Maalouf e il pianista Ramin Bharami. Nel cortile del Castello Sforzesco due appuntamenti dedicati a Dante:  il 27 una lectura Dantis con la musica di Arto Lindsay e la voce di Carmelo Bene. Il 28 una lectio magistralis di Aldo Cazzullo, seguito da un concerto di Vasco Brondi, "Paesaggio dopo la Battaglia".

Il 29 sempre a Milano, dalle 17, primo ciclo di incontri al Bmw Urban Store di via De Amicis "La velocità delle Arti" con mostra di Esther Mahlangu ("Bmw Art Car"). La sera incontro con Aldo Schiavone a Palazzo Reale. Seguiranno tre giorni di incontri e dibattiti "Diritti e doveri". Nel cortile di Palazzo Reale il 30 giugno, Alberto Mantovani, presidente di Fondazione Humanitas, dialogherà con gli scrittori Anne Boyer e Eshkol Nevo, per parlare di "scienza più umana", quindi il concerto degli Extraliscio con Davide Toffolo. Ancora a Palazzo reale, il 1° luglio, lectio di Massimo Cacciari su "Progresso e false utopie", seguita da un concerto di Gile Bae. Il giorno dopo Michel Houellebecq  (cui verrà conferito il nuovo premio della Milanesiana Jean-Claude Fasquelle, che ogni ano andrà a un autore francese) ed Edoardo Nesi  e la sera concerto di Paolo Fresu.

Dal 3 al 4 luglio in piazza Duomo a Monza Marco Goldin e Vittorio Sgarbi (su Sciascia) e concerto con Alice che canta Battiato.  Al M.Ar.Co. le fotografie di Gianfranco Ferroni insieme agli scatti dell'alpino Vittorio Rosina. Dal 6 a Bormio per parlare di sport con lo spettacolo di Federico Buffa e il giorno dopo l'intervento di Lapo Elkann, con Extraliscio a chiudere. Qui anche una mostra di pittura  di Adelchi Riccardo Mantovani (Sogni lungo il Po) cui sarà conferita la "rosa d'oro per l'arte". Dal 9 all'11 a Pavia, collegio Borromeo, per 3 incontri intensi: Wole Soyinka (che presenta pagine del suo primo romanzo da 40 anni) con Nicola Lagioia e concerto di Omar Sosa; poi "L'Italia di Dante" con Giulio Ferroni; infine un incontro sulle guerre con Joby Warrick e Ilya Kaminsky e un prologo fotografico di Oliviero Toscani. Poi reportage sulla Palestina di Theo Volpatti e concerto di Bharami.

Il 12 luglio, a Milano, si parlerà del "Futuro delle città" in collaborazione con MM. La sera, al Nohma,  uno spettacolo con Michela Cescon e Paolo Sassanelli dalla "Donna leopardo" e un prologo di Sandro Veronesi. Il giorno dopo viaggio ad Alessandria, con lectio di Vittorio Sgarbi sull'iconografia di San Francesco. Il 16 a Villafranca di Verona concerto-omaggio a Ennio Morricone con Tosca. Dal 18 al 21, tappa ad Ascoli Piceno, con 4 spettacoli: protagonisti Michele Placido, Gene Gnocchi su De André, il Caravaggio di Sgarbi, Antonio Rezza. E due mostre: la rosa sonora di Marco Lodola e i dipinti di Gianfranco Ferroni. Il 22-23 a Urbino, prima con Patrick McGrath, poi Eduardo De Crecenzo con Julian Oliver Mazzariello. A Firenze, il 24, Elio dialogherà su cosa vuol dire essere padre di un figlio affetto da autismo e poi il "Pinocchio" di Francesco Bianconi. Il 26 e 27 ritorno al Vittoriale di Gardene Riviera: una sera con Antonio Rezza, la seconda con Uto Ughi in concerto.

Dal 29 luglio sei tappe in Emilia Romagna (Sant'Arcangelo, Rimini, Gatteo a Mare, Ravenna, Cervia, Parma: ogni città per la dedica a un artista, dai Modena City Ramblers a Bertolucci). A Marina di Ravenna la mostra "Milanesiana di Riviera" (come la canzone degli Exttraliscio). Quindi a Fiesole, il 4 agosto, con gli Extraliscio. 

La chisura il 6 agosto sarà a Venezia, a Ca' Sagredo, per una mostra del pittore Mario Cavaglieri. Ma non sarà un vero sipario.  Si ripartirà in autunno: a settembre a Trieste si racconterà Ervin Laszlo; a Codogno, ancora a settembre, Pietro Antonio Magatti; ci sarò un'incursione alla Mostra del cinema di Venezia; a ottobre al Parenti spettacolo dedicato a Valcav Havel. A novembre, infine, si volerà a Parigi, con un progamma ancora da svelare

Milanesiana votata al presente e al futuro, dunque, ma "preveggente nel coniugare le discipline scientifiche con il sapere umanistico", ha ricordato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno sottolineando come stiamo vivendo "una delle più gravi emergenze sanitarie" che l'umanità si è trovata ad affrontare. Per Stefano Bruno Galli, assessore lombardo a Autonomia e cultura, "il format così eclettico e trasversale non lascia che l'imbarazzo della scelta, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo", occasione per "ricostruire una socialità disgregata".