Matt Bianco e i giovani con Gatto e Rava

“Io i musicisti li scelgo non per lo strumento che suonano ma per la loro testa"

Enrico Rava

Enrico Rava

Milano, 21 settembre 2017 - Cool, questo è stato Matt Bianco, leader, voce e ditta, per tutti gli anni ‘80, nella scena londinese influenzata da jazz, funk, bossa e latino. Album d’esordio strepitoso, poi a scalare con stile, una manciata di eleganti hit dance, i da “Get Out of Your Lazy Bed” a “Half a Minute”. E ogni volta che ritornano al Blue Note, che li ospita da stasera a sabato, è un successo. Affiancano il cantante Mark Reilly, Elisabeth Troy (voce), Dave O’Higgins (sax), Martin Shaw (tromba, flicorno), Sebastian de Krom (batteria), Geoff Gascoyne (contrabbasso), Graha Harvey (piano e Fender Rhodes). Domenica suona il Roberto Gatto New Quartet, l’ultimo progetto del pluripremiato batterista romano con Alessandro Lanzoni, pianoforte, Matteo Bordone, contrabbasso, Alessandro Presti, tromba. Uno dei migliori gruppi italiani. Mercoledì arriva al Blue Note l’Enrico Rava New Quartet con un gruppo di giovani musicisti scoperti Seminari di Siena Jazz. Confessa: “Io i musicisti li scelgo non per lo strumento che suonano ma per la loro testa”. Sono Gabriele Evangelista, contrabbasso, Francesco Diodati, chitarra, Enrico Morello, batteria. Da non perdere entrambi.

 

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