Himorta: "Da cosplayer divento fumetto. Magico"

Antonella Arpa ha realizzato un sogno, sarà protagonista de “La Carta del Fuoco“: racconta molto di me, ci sono anche i miei cani

Antonella Arpa, in arte Himorta, è una delle cosplayer più seguite con oltre un milione di

Antonella Arpa, in arte Himorta, è una delle cosplayer più seguite con oltre un milione di

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Milano -  Antonella Arpa , in arte Himorta, è una delle cosplayer più amate (e seguite) in Italia con oltre un milione di followers. In attesa di tornare ad esibirsi alle fiere, è diventata il personaggio del fumetto La Carta del Fuoco.

Antonella, quando è nata la tua passione per i fumetti? "Ho iniziato a leggere i fumetti da piccina. Ricordo molti Topolino. Direi che i fumetti mi hanno iniziato alla lettura. Poi ho scoperto i fumetti dei supereroi con i loro bellissimi costumi, i loro superpoteri e i grandi valori etici che difendevano, come il coraggio e l’altruismo. Il tutto seguito da manga e anime".

Passione per i fumetti che ti ha poi portato a diventare una cosplayer… "Guarda, la passione per i cosplay è giunta quando avevo già 20 anni ed è nato tutto per gioco. Stavo vivendo un lutto, a livello di fumetti. Un personaggio del mio manga preferito, ovvero Ace Pugno di Fuoco di One Piece, era morto. Mi sembrava doveroso rendergli omaggio. Così mi sono vestita come lui e sono andata ad una fiera. E’ stato il primo di oltre 200 personaggi. Come dico sempre, il cosplay è come una droga. Una volta che ci provi, non puoi più smettere".

Hai indossato tantissimi costumi, quale il più complicato? "Ho fatto di tutto. Da Lamù alla principessa Jasmine ma devo ammettere che il cosplay di Wonder Woman 1984, legato all’omonimo film Warner Bros, è stato molto impegnativo. Indossavo un’armatura pazzesca, dorata e bellissima ma che non mi permetteva molti movimenti. Potevo stare solo eretta, da seduta soffrivo. Ho pensato a quante sofferenze avranno patito i cavalieri del passato con quelle pesantissime armature. Comunque, è stato bellissimo".

E’ vero che per anni hai realizzato personalmente i tuoi costumi? "Verissimo. So cucire e so anche creare spade, gioielli, orecchini, insomma tutti gli accessori che servono per un bel costume da mostrare in fiera. Negli ultimi due anni, anche per il poco tempo e per la complessità dei costumi che indosso, ci sono persone che mi aiutano".

Essere cosplayer significa essere anche un po’ narcisisti… "Indubbiamente ti fa piacere quando le persone ti fermano e ti chiedono di fare una foto. Lo si fa anche per quello. Chi fa il cosplayer è un po’ egocentrico. Ti senti realizzato, se il tuo costume piace. Fa parte della magia di questa passione".

Scherziamo un po’… Con quale personaggio del mondo Marvel o DC usciresti a cena? "Batman, non ho dubbi. Fascino irresistibile".

Ora sei anche protagonista di un fumetto… "Sono la protagonista del fumetto La Carta del Fuoco. Un sogno che si realizza. Un cosplay che diventa personaggio di un fumetto. C’è tantissimo di me, è ambientato a Napoli, ci sono anche i miei cani che hanno un ruolo importante nella storia. Un progetto creato da un team tutto al femminile. Fantastico".

Innamorata dei tuoi cani e di cos’altro? "Adoro la musica. Sono deejay e una super tifosa del Napoli".

Cosa farai non appena si tornerà ad essere liberi? "Tornerò ad una fiera con un super vestito cosplay. Ora sto lavorando in studio, col fotografo e basta".  

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