La Filarmonica della Scala dedica la stagione a Beethoven

Omaggio nel 250esimo anniversario della nascita del genio di Bonn

Riccardo Chailly

Riccardo Chailly

Milano, 14 giugno 2019 - Evviva Beethoven e tutti quelli che lo amano! La Filarmonica della Scala dedica al genio di Bonn, di cui ricorre nel 2020 il 250° anniversario della nascita, la prossima stagione scaligera. Il direttore Riccardo Chailly (che il 20 giugno riceverà alla Fenice il premio “Una vita nella musica” e che auspica che «il sovrintendenate della Scala Pereira resti al suo posto per altri due anni») affronta con la Filarmonica e con tutti i complessi scaligeri, l’integrale delle nove Sinfonie in un ciclo organico; tutto intorno direttori e musicisti d’eccezione, grandi nomi e giovani rivelazioni.

La trentottesima stagione di concerti s’inaugura il 4 novembre alla Scala con Chailly che eseguirà la “Seconda” e la “Terza Sinfonia, detta Eroica”; il direttore milanese torna sul podio l’11 maggio con il violinista Leonidas Kavakos interprete del concerto per violino e la “Sesta Sinfonia-Pastorale”. Grande attesa per il giovane direttore greco Constantinos Carydis, 13 gennaio, con il mezzo soprano Magdalena Kozena interprete dei “Ruckert-Lieder” di Mahler, eseguiti insieme a “Blumine”, alla “Sinfonia n° 9” di Sostakovic e “Tafi-Burial” di Dimitri Mitropoulos, il leggendario compositore e direttore d’orchest scomparso a Milano nel 1960 mentre stava dirigendo alla Scala la Terza di Mahler, Chailly ricorda «qui diresse la prima italiana del Wozzeck di Berg, fermò l’esecuzione perché il pubblico lo contestava e difese la grandezza del compositore». Il direttore milanese continua sottolineando la bravura di concertatore di Mitropoulos: «È uno dei miei punti di riferimento quando dirigo Mahler, Richard Strauss e Puccini. Un direttore che ho sempre studiato, faceva la radiografia della partitura e la rendeva udibile».

Ritorna anche Dantone, 3 febbraio, e accosta “Sinfonia n°104” alla n°4 di Schubert. Felice ritorno anche per Beatrice Rana con Luisi, 17 febbraio, insieme nel “Quarto Concerto per pianoforte e Orchestra”di Beethoven e la “Sinfonia n°2” di Bruckner. Con Albrecht debutta il violoncellista Kian Soltani. Il direttore d’orchestra Heras-Casado con il violinista Renaud Capucon, 16 marzo, eseguirà il “Concerto per violino e Orchestra” di Berg, capolavoro assoluto del XX secolo e “Uccello di fuoco” di Stravinskij. La formazione ospite è il Collegium Vocale Gent, 6 aprile;Gergiev, 25 maggio, propone la “Quinta” di Sostakovic, Myung Whun Chung la “Sinfonia n°9” di Mahler. Sempre più richiesta all’estero la Filarmonica toccherà, fra le altre città, Amburgo,Tokio, Parigi, Roma.

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