Ermal Meta: "Io al Forum di Assago, un sogno"

E' iniziato il count-down al giorno dei giorni

Ermal Meta

Ermal Meta

Milano, 25 aprile 2018 - Meno quattro. Per Ermal Meta è iniziato il count-down al giorno dei giorni. Al concertone che sabato prossimo lo festeggia tra le gradinate di un Forum all’insegna del sold-out. Preceduto da Carlo Bolacchi, Cordio e La Scapigliatura, il cantautore albanese si racconta con l’impressionismo dell’ultimo album “Non abbiamo armi” e uno stuolo di amici.

Finalmente il Forum. Come se l’immaginava questo show?

«Dopo averci visto tanti concerti, ho sempre sperato di poter arrivare un giorno fin lì. Ma, rispetto alle aspirazioni, affrontare realmente quel palco è tutt’altra cosa. È vero che Jovanotti c’è salito recentemente per 12 notti di fila, ma i fuoriclasse sono fuoriclasse».

Un paio di concerti visti al Forum che le hanno fatto compagnia in tutti questi anni?

«Quello dei Sigour Ros, con una presenza scenica e un suono devastanti, e i Muse dell’ Origin of Simmetry Tour, spettacolo con pochi artifizi e tanta musica».

In repertorio ha pure delle cover entrate a far parte del suo mondo come “Amara terra mia” di Modugno?

«No, non credo che quel pezzo lo farò. Magari un omaggio sì».

Fra gli ospiti già annunciati figurano Giuseppe Bertolotti, il fan conosciuto su YouTube, il suo ex gruppo La Fame di Camilla e Fabrizio Moro.

«Avendoci vinto un Festival, con Fabrizio ci scambieremo un po’ di inviti nel corso dell’anno. A cominciare da questo. Di Giuseppe, invece, mi ha colpito la grande dedizione. La passione, già di suo, non è razionale, ma trovarla in un bambino di otto anni e mezzo che frequenta la terza elementare è qualcosa d’incredibile. Una forza vitale spaventosa».

Com’è rimasto la prima volta che ha visto un suo video?

«A bocca aperta. Quando poi l’ho sentito cantare “Non mi avete fatto niente”, mi sono detto: lo devo conoscere assolutamente. Anzi, lo devo invitare sul palco del Forum per fargli capire che la sua passione un giorno potrebbe diventare per davvero quella cosa lì».

Un bel regalo.

«Ad essere sinceri, il regalo l’ha fatto lui a me. Sono andato a vedermi tutti i suoi video e mi sono reso conto che di mie canzoni ne conosce davvero tante».

Per lei e per Moro questo è l’ultimo incontro pubblico prima dell’Eurovision Song Contest.

«Forse no. Non gliel’ho ancora chiesto, infatti, ma vorrei tanto che Fabrizio venisse a cantare con me “Non mi avete fatto niente” pure al concertone romano del Primo Maggio in Piazza San Giovanni».

Come vi state preparando per Lisbona?

«Innanzitutto provando a tenere i nervi saldi. Dal 3 maggio saremo in Portogallo per le prove e lì capiremo come butta. Siccome l’Italia è uno dei Big Five, uno dei cinque paesi che accedono di diritto alla finalissima, ci giocheremo tutto nei tre minuti dell’esibizione del 12 maggio. Evitare le eliminatorie ti pone al riparo da brutti scherzi, ma al tempo stesso non ti dà la possibilità di correggere il tiro. Questo lascia un po’ d’inquietudine, perché, in queste grandi manifestazioni, la prima volta che sali sul palco c’è sempre una certa tensione».

Le grandi passioni sono letali, nell’ultimo album lei ha coniato il termine “inammazzato” come antitesi ad “innamorato”. Quella al Forum sarà, quindi, una serata da “inammazzati”?

«Spero tanto che alla fine prevalga la parte gioiosa dell’evento e quindi si riveli una serata più da innamorati che altro. Siccome sul palco darò tutto, probabilmente alla fine l’unico vero “ammazzato” sarò io».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro