Don Giussani e la sua eredità, una mostra (virtuale) per il Centenario della nascita

Un'esposizione online raccoglie i momenti più significativi della vita del sacerdote, i suoi discorsi, le opere d'arte a cui era legato e le testimonianze di chi ha ispirato

Milano - Un percorso fatto di parole, musica, arte e testimonianze. In occasione del centenario della nascita di Don Luigi Giussani, nato a Desio il 15 ottobre 1922, è stata organizzata una mostra virtuale, visitabile dal proprio smartphone o dal proprio computer, sulla figura del fondatore di Comunione e Liberazione.

Un'immagine della mostra
Un'immagine della mostra

La mostra, raggiungibile all'indirizzo mostra.luigigiussani.org, si snoda fra sale e corridoi (virtuali), ed è una vera propria full immersion nella vita e nelle opere di Monsignor Giussani. Propone contributi audio e video anche inediti, testimonianze di compagni di strada e di opinion leader, le grandi opere d’arte che accompagnavano le sue letture delle pagine del Vangelo e contributi autoprodotti dalle opere sociali, culturali e imprenditoriali scaturite dall’incontro con la personalità vulcanica del religioso. 

Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, spiega nel video che apre il percorso sulle note della Sinfonia n. 4, op. 98, di  Johannes Brahms, che la tastimonianza di Don Giussani “non è relegata nel passato ma è affidata a tutti coloro che continuano a trovarvi ispirazione per il proprio vivere". Segue un'antologia di testimonianze personali inviate da tutto il mondo in risposta alla domanda "Chi è per Don Giussani oggi?".

Un'immagine della mostra
Un'immagine della mostra

Rispondono a questa domanda anche altre personalità della Chiesa, della cultura e della società, che raccontano il loro rapporto con la personalità e il lascito spirituale e teologico di Don Giussani. Accompagnati dalla musica di Schubert è possibile ascoltare il Cardinale Angelo Scola e Francesco Facchinetti, la giornalista Monica Maggioni e Cleuza Ramos della Associacao dos Trabalhadores Sem Terra, il Cardinale Prefetto della Congregazione per i Vescovi Marc Ouellet e Wael Farouq dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore, e tanti altri. La sala culmina nella raccolta di interventi degli ultimi tre Papi: Giovanni Paolo II (12 settembre 1985), Benedetto XVI (24 marzo 2007) e Papa Francesco (7 marzo 2015).

C'è poi spazio per gli incontri eccellenti di Don Giussani, con una rassegna fotografica in cui il sacerdote compare insieme a Giovanni Paolo II, Jean Guitton, Shodo Habukawa, Giovanni Testori, Carlo Maria Martini, Olivier Clément. Una parte della mostra è poi dedicata ai discorsi del sacerdote, attraverso i vari momenti della sua vita, e le sue orginali letture del Vangelo

Infine, una carrellata sugli autori che Giussani citava, leggeva, e approfondiva durante le lezioni perché erano stati per lui “incontri” decisivi per il suo pensiero e la sua stessa spiritualità. Ecco quindi Giacomo Leopardi e il "Canto di un pastore errante dell’Asia", Pär Lagerkvist con "Uno sconosciuto è il mio amico" e il "Fedone" di Platone. E per la musica, la Sinfonia n.7 di Beethoven si alterna all’Incompiuta D 759 di Schubert

La casa di Don Giussani riproposta nella mostra
La casa di Don Giussani riproposta nella mostra

Mentre scorrono le testimonianze e le immagini, dalle vetrate della mostra, il visitatore può vedere uno scorcio di Pianura Padana e la casa di Gudo Gambaredo, frazione di Buccinasco in provincia di Milano, dove abitava don Giussani.

La mostra è stata curata dalla Fraternità di Comunione e Liberazione con il coordinamento di Roberto Fontolan e Michele Borghi e disegnata dall’architetto e designer Dario Curatolo. Al termine del percorso è possibile lasciare un commento, consultare il sito scritti.luigigiussani.org e trovare altri approfondimenti.

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