Concerto per l’Italia in piazza Duomo: "Sarà un’emozione forte"

Laura Marzadori, primo violino della Filarmonica: stasera, un inizio per tutto il mondo della musica

Laura Marzadori, primo violino della Filarmonica

Laura Marzadori, primo violino della Filarmonica

Milano, 13 settembre 2020 -  È il Concerto per l’Italia della Filarmonica della Scala, evento prezioso per tutti gli appassionati di musica. Appuntamento stasera, ore 20.30, in Piazza Duomo che per l’occasione ospita 2.600 spettatori seduti e distanziati; il concerto è gratuito su prenotazione (www.openfilarmonica.it). Sarà inoltre trasmesso in diretta in Italia da Rai Cultura su Rai5, Raiplay e Radio3, in streaming sui canali della Filarmonica della Scala, in Europa da Arte e distribuito da RaiCom in oltre 20 paesi. Ospite il grande violinista Maxim Vengerov che eseguirà il Concerto per violino di Mendelssohn, sul podio a dirigere la Filarmonica il Maestro Riccardo Chailly. In programma, oltre al celeberrimo brano di Mendelssohn, Sinfonie e Ouverture d’opera: da Don Pasquale di Donizetti a Manon Lescaut di Puccini, da Norma di Bellini a La forza del destino di Verdi. "Sarà un’emozione forte, diversa da quelle provate nei concerti precedenti. Questo evento rappresenta un inizio per tutto il mondo della musica", racconta Laura Marzadori, 30 anni, primo violino della Filarmonica, un grande talento.

È diventata primo violino alla Scala a soli 25 anni. "La realizzazione di un sogno e la conferma che con amore, dedizione in ciò che si fa si possono raggiungere mete inaspettate. A me è accaduto molto presto".

L’orchestra è composta prevalentemente da uomini. Come l’hanno accolta? "All’inizio era molto preoccupata, pensavo che la mia età, il fatto stesso di essere donna avrebbe generato attorno a me diffidenza. Nei sei mesi di prova ho avvertito che la stima dei colleghi aumentava sempre di più".

Quando ha scoperto il violino? "A poco più di tre anni. Mamma è fisico nucleare, papà antiquario ma sono appassionati di classica; quando hanno saputo che vicino casa apriva una scuola con la didattica Suzuki che permette l’insegnamento del violino a bambini piccolissimi, mi hanno iscritto. Oggi è un metodo che consiglio a tutti i genitori che vogliono iniziare i bimbi allo studio del violino, lascia liberi, creativi, c’è una naturalezza all’approccio".

È fidanzata con Eugenio Silvestri, violista alla Scala. L’orchestra unisce o divide? "All’inizio ci ha messo a dura prova, la nostra storia è iniziata prima che vincessimo il concorso scaligero. Ci siamo supportati a vicenda, vincere insieme è stato importante anche per la coppia. Il convivere ci ha fatto scoprire altre affinità oltre la musica: la bicicletta, il nostro barboncino, il cinema, il verde e gli animali. Ci siamo trasferiti in campagna, a Robecco sul Naviglio, entrambe amiamo la tranquillità".

Ospite d’onore del concerto, il violinista Maxim Vengerov. "Ci siamo incontrati in varie situazioni, anch’io ho studiato con il Maestro Zakhar Bron, di cui Vengerov era il pupillo. Un artista eccezionale, di grande umanità che trasmette anche quando suona".

È violinista e fashion blogger. "Ho cominciato per caso. Sul blog non parlo solo di vestiti ma di musica, ambiente e altri interessi. Non sono una musicista austera e lontano dal mondo".  

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