Chico Buarque, dal teatro alle favelas di Rio

"Caravanas”, il nuovo album del grande cantautore

Caravanas, il disco di Chico Buarque

Caravanas, il disco di Chico Buarque

Milano, 17 maggio 2018 -  Hey Chico, grazie per il ritorno. Il cantautore, scrittore, poeta brasiliano Chico Buarque ci regala a 73 anni il suo quarantottesimo disco “Caravanas”, nove piccole meraviglie che ci riportano alla MPB di quando era ragazzo, con le influenze, europee ed americane, il legame profondo con un Novecento senza barriere sonore. Ma le finestre aperte sulle crew gangsta rap delle favelas. Chico ha vissuto fra Parigi e Roma il periodo della dittatura militare e il suo è un raffinato teatro-canzone, linee melodiche che lo avvicinano a Caetano Veloso ma una struttura più contemporanea, accordi di standard carioca e un pedale classico, bachiano e popolare che ci riporta anche qui alla ricerca di Veloso.

Un piccolo gruppo che suona davanti a una grande orchestra dove gli archi hanno la sapienza leggera e cool di Tom Jobim. E i suoi impercettibili brividi jazz, in uno stormire di flauti, il contrappunto di clarinetto e clarone. Capolavoro della maturità di uno dei grandi della canzone mondiale. Scopro che “Tua cantiga” si ispira nella composizione alla Polonaise in G minor di Bach, temi sentimentali, di orientamento sessuale, sociali e social, musica che dondola dal bolero al blues. Il testo di “Massarandupió” è firmato dal nipote Chico Brown, figlio di di Carlinhos Brown, mentre la nipote Clara canta in “Dueto”. Sulle “Caravanas” di giovani neri che invadono in autobus i quartieri residenziali di Rio dalle favelas sale anche Rafael Mike dei Dream Team Passinho. Uno di loro.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro