Bocconi, inaugurato l'anno accademico: "Da qui contributo allo sviluppo del Paese" /FOTO

Il rettore Gianmario Verona ha aperto la cerimonia con un discorso molto significativo: "Competenza e imprenditorialità le nostre caratteristiche"

Gianmario Verona, Carlos Moedas e Mario Monti

Gianmario Verona, Carlos Moedas e Mario Monti

Milano, 19 novembre 2018 - Competenze e imprenditorialità sono le caratteristiche che la Bocconi promuove per consentire ai propri studenti e docenti di dare un contributo fattivo allo sviluppo dell'Italia e dell'Europa. E' stato questo il tema centrale della relazione del rettore, Gianmario Verona, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2018-2019, tenutasi oggi in aula magna. "In Bocconi lo sviluppo delle competenze - ha detto Verona - si basa su due principali componenti: il capitale umano (professori e studenti) e l'esperienza formativa". La crescita del capitale umano dei docenti si esplicita con l'aumento dei professori della permanent faculty, passati nell'ultimo biennio da 339 a 370 e con la loro crescente internazionalità e produttività scientifica. I docenti stranieri sono 70 (il 19% del totale), provenienti dalle migliori università del mondo, 17 dei quali professori ordinari, a testimonianza di una accresciuta attrattività della Bocconi anche per le figure internazionali di maggiore esperienza. "Ma i talenti - ha affermato il rettore - rimangono anche per la qualità dell'infrastruttura legata alla ricerca. Complessivamente i finanziamenti alla ricerca, sia provenienti da terzi sia messi a disposizione dalla Bocconi, sono cresciuti dai 16.837.000 euro del 2015 agli oltre 27milioni e 500mila euro stimati per il 2018".

Di particolare rilevanza sono i successi ottenuti dai docenti Bocconi nell'aggiudicarsi i finanziamenti messi a disposizione dall'European research council (il cui presidente, Jean-Pierre Bourguignon, ha partecipato all'inaugurazione). Con 32 grant ospitati dal 2007 a oggi, per un totale di 34 milioni di euro e il coinvolgimento di una rete di oltre 200 ricercatori in tutto il mondo, Bocconi è un punto di riferimento europeo per le proprie discipline. La Bocconi contribuisce al capitale umano degli studenti assicurando l'accesso agli studi indipendentemente dalle condizioni economiche di ciascuno. Per l'anno accademico 2018-19 sono stati allocati 29,1 milioni in agevolazioni (22,2 milioni stanziati dalla Bocconi, con una crescita del 5,5% sull'anno precedente, il resto in agevolazioni pubbliche). L'Università può anche selezionare i suoi studenti nell'ambito di un pool più ampio e internazionale di talenti: le application alle cinque scuole per lo scorso anno accademico sono state 20.043 (un numero cresciuto del 19% in due anni) e le application degli stranieri, nello stesso periodo, sono aumentate addirittura del 40,7%. Le cinque scuole della Bocconi contano in totale 14.200 iscritti, 2.500 dei quali stranieri. Comprendendo gli studenti temporaneamente in scambio, in ogni momento ci sono oltre 3.000 studenti stranieri. Nei corsi triennali in lingua inglese la loro presenza raggiunge il 39% e ben il 71% all'Mba. Le nazionalità più rappresentate sono: Francia 14,5%, Cina 11%, Germania 10,4%, Turchia 7,3%, USA 4,3% del totale degli stranieri

 

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