Assassin’s Creed: la Sinfonia

Agli Arcimboldi un concerto-evento ispirato alla saga videogame

Assassin’s Creed Symphony

Assassin’s Creed Symphony

Milano, 5 ottobre 2019 - Mollare per due ore il computer, si può. Anche se farlo per andarsi a sentire un concerto sinfonico non capita troppo di frequente a quella generazione di nerd incollata alla console da avventurieri in alta definizione che popolano giochi come “Fallout”, “BioShock” o “The last of us”. Questo a meno che non si tratti di Assassin’s Creed Symphony, il concerto-evento attinto dall’omonimo videogame in arrivo domani agli Arcimboldi per l’unica tappa italiana del tour varato lo scorso giugno dal Palais Des Congres di Parigi.

Una full immersion nelle imprese di Desmond Miles e del nobile fiorentino Ezio Auditore, protagonisti della saga, in cui il pubblico si lascia sprofondare dal mix di animazioni in HD, ologrammi, e musiche scritte ad hoc da compositori come Jesper Kyd, Lorne Balfe, Sarah Schachner, Brian Tyler, Austin Wintory, Winifred Phillips, Elitsa Alexandrova, Chris Tilton, Ryan Amon e The Flight eseguite dai 56 elementi dalla Tuscany Symphony Orchestra e da 20 coristi. Tutto con gli arrangiamenti dal pianista-direttore artistico Ivan Linn, che spiega come rielaborare le musiche di così tanti autori diversi non sia stata esattamente una passeggiata. «Con molti di loro mi sono sentito durante il lavoro al fine di mettere a confronto le mie suggestioni di arrangiatore ed appassionato di videogiochi con le visioni da cui ciascuno s’era fatto guidare nella scrittura», spiega. «In fase di rielaborazione la mia prima preoccupazione, infatti, è stata quella di dare una sequenza a questi brani, che sotto la veste sinfonica hanno un’anima molto popolare, così da consentirgli di fluire per 120 minuti in maniera organica trascinando lo spettatore in un viaggio tanto avventuroso quanto fantastico». Processo laborioso nell’approccio, ma fluido nella realizzazione. «Ho lavorato a questa ‘Symphony’ per quattro mesi senza un attimo di respiro» dice Linn. «La preparazione è stata lunga, però, una volta partito, non mi sono più fermato perché la musica veniva fuori con straordinaria naturalezza. ‘Assassin’s Creed Origin Main Theme’, ad esempio, l’ho completato in soli quattro giorni, ma è uno dei movimenti che amo di più del concerto».

Prodotto dalla MgpLive di un salernitano trapiantato a New York quale Massimo Gallotta, “Assassin’s Creed Symphony” pesca dall’esperienza di “The legend of Zelda: Symphony of the Goddesses” la produzione portata in tour dalla stessa società sette anni fa collezionando un’impressionante serie di sold-out che l’ha tenuta sulla strada per cinque anni. “Assassin’s Creed Symphony” nasce invece dal videogioco omonimo ispirato da “Alamut”, il romanzo dato alle stampe da Vladimir Bartol nel ‘38. Undici i “capitoli” realizzati in dodici anni da Ubisoft, abbinando al magico marchio pure giochi per piattaforme portatili, romanzi, fumetti, cortometraggi e lungometraggi. «Anche se importantissima» dice Linn «la musica è solo una parte del nostro spettacolo, che nasce dalla somma di tante componenti capaci di trasformarlo in una sorprendente esperienza sensoriale»

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