Milano, un’Alda Merini mai vista: al via la mostra dedicata alla poetessa

Un'esposizione fra libri, manoscritti, inediti e foto

Alda Merini

Alda Merini

Milano, 22 marzo 2018 - Non abita più la sua vecchia casa al 47 di Ripa Ticinese il corpo di Alda Merini, la grande poetessa, scomparsa il 1° novembre 2009. Ma il suo spirito pervade i locali di via Magolfa 32, al primo piano, sopra l’ex tabaccheria. Subito, sulla destra: dove è visibile la porta d’ingresso originaria dell’abitazione, intarsiata di scritte tracciate con il rossetto rosso ciliegia, da bambina, annotazioni, numeri di telefono, una prima rudimentale agenda personale. L’agenda vera di Alda era però il muro su cui poggiava il suo cuscino. Grazie al lavoro minuziosamente appassionato della restauratrice Barbara Ferriani quel muro è stato asportato, ma meglio sarebbe dire salvato, e trasferito: con una tecnica, per essere precisi, mista fra lo “strappo” che consente di prelevare solo una pellicola della parte da conservare e lo “stacco a massello”, una vera e propria cesura sull’intonaco, intervento più costoso ma sicuro per staccare uno strato più profondo. Non solo tanti numeri di telefono, su quel muro divenuto famoso.

RICORDI Alda Merini  la poesia inedita e la sua stanza ricostruita
RICORDI Alda Merini la poesia inedita e la sua stanza ricostruita

Spazio Alda Merini (via Magolfa 32). Libreria Pontremoli (via Balbo 4) fino al 14 aprile.

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