Milano, 6 febbraio 2014 - Conto alla rovescia per la Giornata Nazionale del Gatto: per volontà delle maggiori associazioni feline è stata fissata il 17 febbraio. Per festeggiare la ricorrenza Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico, in collaborazione con Urban Pet, allestisce una mostra originale dedicata a tutti i catofili cinefili: Miao, si gira! I primi due giorni sono ricchi di eventi, ma l'esposizione resta aperta fino al 7 aprile.

Saranno esposti 100 manifesti, tra fotobuste, foto di scena, soggettoni e locandine di film in cui il gatto compare come fuggevole comparsa, orgoglioso protagonista oppure come “aggattivante” metafora. Dal micione rosso senza nome che compare in “Colazione da Tiffany” agli scatenati “Aristogatti”, dal gatto detective di “FBI Operazione Gatto” all’avventuroso “Gatto con gli Stivali”, dalla sensuale Catwoman al Siamese misterioso di “Una strega in paradiso” fino al nostrano gatto condominiale che “cuce” le divertenti storie ne “Il Gatto” diretto da Luigi Comencini e ai gatti horror di Stephen King, ecco un percorso espositivo che non mancherà di riservare tante sorprese! Per tutta la durata della mostra saranno organizzati incontri e rassegne cinematografiche a tema. La mostra è organizzata in collaborazione con Radio Bau  e Youpet tv  a sostegno dell’Associazione Mondo Gatto.

 

DOMENICA 16 FEBBRAIO - Primo giorno di mostra, è dedicato a tutti i bambini: dalle 14 alle 19 in mostra si terranno laboratori e intratenuimento per tutti. Sarà presente Sandro Dossi, grande fumettista che per anni ha disegnato Gatto Silvestro e Felix, che disegnerà per tutti i bambini insegnando come si disegna un micio a fumetti. La cantante Laura Susan canterà le più belle canzoni dedicate ai gatti: da “44 Gatti” a “Il mio gatto” appositamente composta per la Giornata Nazionale del Gatto. Il Gatto con gli Stivali, in carne, pelo, ossa e stivali, racconterà a tutti i bimbi la sua storia.

LUNEDI' 17 FEBBRAIO - Giornata Nazionale del Gatto, il museo resterà eccezionalmente aperto dalle 14 alle 22 per dare a tutti gli appassionati l’occasione di passare una serata “miciesca” con esperti e appassionati. A partire dalle 20.30 la mostra si trasformerà nel magnifico castello del Marchese di Carabas, il fortunato padrone del mitico Gatto con gli Stivali, che sarà presente in mostra in carne, pelo e ossa, pronto a farsi fotografare con tutti i visitatori. Saranno ospiti graditi, con ingresso gratuito alla mostra, tutti coloro che si presenteranno con trucco o abito felino e chi si chiama Gatti, Gatto o Gattoni! Ospite d’onore sarà il disegnatore Stefano Gargano “Kaneda” autore delle divertentissime strisce de “La Gatta” che stanno spopolando su internet. Grazie alla partecipazione del celebre makeup artist Mario Sparacia, ci si potrà far truccare da gatto da una mano davvero esperta! Durante la giornata, e per tutta la durata della mostra, sarà possibile consegnare alla cassa del Museo scatolette di cibo da destinare al gattile dell’Associazione Mondo Gatto di Via Schievano.

 

PELLICOLE INDIMENTICABILI - Al contrario del cane, si sa, il gatto non è un animale facile da addomesticare. Per un regista girare un film con un gatto protagonista può infatti rivelarsi un’impresa davvero difficile, eppure qualcuno ci ha provato ottenendo risultati degni di nota. Ecco allora rari manifesti di pellicole indimenticabili come FBI Operazione Gatto (1965) o Il gatto venuto dallo spazio (1977), entrambi firmati Disney.

GATTI NARRATORI - I manifesti di due capolavori ci svelano anche che i gatti sono stati anche abili narratori in grado di cucire con la loro discreta presenza storie diverse, come accade nell’inquietante L’occhio del gatto (1985, tratto da un romanzo di Stephen King) e nella commedia italiana Il gatto (1977, di Luigi Comencini con due strepitosi Ugo Tognazzi e Mariangela Melato).

CARTONI ANIMATI - Grande spazio sarà dedicato ai cartoni animati: dai mitici Aristogatti (1970) della Disney, di cui verranno esposte diverse edizioni del manifesto originale e una grande selezione di fotobuste, ai classici lungometraggi della Warner con protagonisti gatti famosissimi come Silvestro e Tom, con titoli divertenti come Il topo è mio e lo mangio quando mi pare e Silvestro Gatto Maldestro. Non mancheranno ovviamente gatti “animati” in digitale di ultima generazione come il fortunato Garfield il Film (2004), protagonista di ben due pellicole, e il popolarissimo Il Gatto con gli Stivali (2011) che dal successo della saga di Shrek si è guadagnato una pellicola tutta sua di cui sono esposti manifesti e fotobuste.

RARE FOTOBUSTE - Molte le curiosità, a partire da rare fotobuste del bellissimo film giapponese d’animazione Il Gatto con gli Stivali (1969) tra i cui animatori compare il grande Hayao Miyazaki (1969). Spazio anche all’animazione italiana con manifesti, fotobuste e preziosissimi rodovetri originali di Allegro non troppo (1976) di Bruno Bozzetto (episodio col micio grigio sulle note del Valzer Triste di Sibelius) e di La Gabbianella e il Gatto (1998) di Vincenzo d’Alò tratto dalla celebre novella di Luis Sepulveda.

CHICCA PER APPASSIONATI - Una chicca per appassionati: il manifesto del musical a cartoni animati Musetta alla conquista di Parigi (1961) con la gatta protagonista doppiata nientemeno che da Judi Garland! Non mancano manifesti e locandine con altri mici che han fatto la storia dell’animazione.

 FANTASIA E MAGIA - Spazio anche a un simpaticone come lo Stregatto, che compare (e scompare) in ben due capolavori, in animazione tradizionale in Alice nel Paese delle Meraviglie (1951) e in digitale in Alice in Wonderland di Tim Burton (2010). C’è perfino un gatto contestatore e porcellone come Fritz, protagonista sconcio e sboccato di quel film a cartoni animati, Fritz il Gatto (1972), che negli anni Settanta venne censurato per via della graffiante (è il caso di dirlo) satira politico-sociale. 

IL GATTO RUBA-SCENA - Mici che in alcuni film compaio fuggevolmente restando però impressi nella memoria del pubblico, come testimonia il gatto senza nome che viene coccolato sotto la pioggia da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany (1961), guadagnandosi perfino l’onore del manifesto accoccolato sulla spalla dell’attrice! E che dire dell’antipaticissimo Sfigatto di Ti presento i miei (2000), che è finito per diventare una vera e propria star con tanto di pagine face book dedicate. 

DETTI POPOLARI - Da sempre, come testimoniano i molti detti popolari sui gatti, questi animali enigmatici finiscono per diventare metafora di comportamenti ambigui, di movenze seducenti e atteggiamenti opportunisti. Ciò vale anche per il cinema, che per i suoi titoli è spesso ricorso al gatto come metafora per riassumere i tratti più caratteristici delle sue storie e dei suoi protagonisti. Esempi? Uno per tutti La gatta sul tetto che scotta (1958), metafora efficacissima che Tennessee Williams usa per descrivere la condizione precaria (come una gatta su un tetto rovente costretta a buttarsi nel vuoto per non scottarsi le zampe) di una donna messa in disparte dalla famiglia del marito per non averlo reso padre.

GATTI IN MUSICA - Una sezione molto particolare della mostra, a cura di Davide Cavalieri, anima di Radio Bau, è dedicata ai gatti che sono stati protagonisti della musica: parlando di gatti e cinema non si poteva, infatti, dimenticare la loro presenza nei  videoclip. Ecco allora in mostra una selezione dei videoclip musicali con preziose comparsate miciose e un singolare raccolta di copertine di LP a loro dedicati.

IL PREMIO URBANCAT “SUL GATTO”- In concomitanza con la mostra, Urbancat indice il premio dedicato alla migliore opera “sul gatto”. Il premio, intitolato a Giovanni Rajberti, medico e scrittore milanese  (Milano, 18 aprile 1805 – Monza, 11 dicembre 1861), autore nel 1845 del felinesco “Sul gatto, cenni fisiologici e morali”, sarà assegnato da una giuria di amanti e conoscitori dei mici all'opera, letteraria o fumettisica, che meglio contribuisce, nello spirito del volume di Rajberti, alla conoscenza del gatto.