Milano, 23 agosto 2013 - Solitamente nascosti nelle loro tane e quasi impossibili da incontrare, i Ronfi hanno deciso di presentarsi in grande stile a WOW Spazio Fumetto, con una ronfosa mostra che racconta tutte le loro avventure più belle e permette a grandi e piccini di vedere per la prima volta il villaggio.

Pubblicati a partire dal luglio 1981 sulle pagine del Corriere dei Piccoli, i Ronfi hanno accompagnato i piccoli lettori dello storico settimanale a fumetti per più di un decennio, per poi rintanarsi per qualche tempo, esausti per tanti anni di lavoro ininterrotto. Si sono riaffacciati alla civiltà nel 2007, diventando star del mensile Giocolandia con nuove avventure e giochi, mentre nel 2010 sono comparsi sul volume celebrativo “Il mondo dei Ronfi”.

Sabato 14 settembre grande festa dei Ronfi al museo: a partire dalle 16.30 il loro papà, il disegnatore Adriano Carnevali, spiegherà a tutti come sono nati i Ronfi e soprattutto come se ne disegna uno da manuale. Ogni visitatore potrà portarsi a casa il suo ronfo con tanto di dedica. All’incontro partecipa anche Gian Paolo Parenti, esperto di Comunicazione, docente all’Università Cattolica e responsabile di alcuni programmi Mediaset.

Chi sono i Ronfi? Il Ronfo (nome scientifico Ronfus ronfus) è un roditore di piccole dimensioni, diffuso prevalentemente in zone boschive di media montagna. Lento nella corsa, pessimo arrampicatore, saltatore disastroso, nuotatore scarsissimo, non sa orientarsi, è incapace di difendersi dai pericoli del bosco, non possiede ben chiaro il senso del mutare delle stagioni. In compenso è stato dotato da Madre Natura di qualità veramente eccezionali. Infatti possiede lunghe orecchie che gli servono per impigliarsi nei rami, un grande nasone che gli permette di fare starnuti colossali quando è raffreddato, una folta pelliccia color pelo di Ronfo che d’estate tiene un caldo spaventoso. 

 

CHI SONO I RONFI - Il Ronfo trascorre circa sei mesi all’anno in letargo nella tana. Durante gli altri mesi divide il suo tempo tra ronfate all’aperto, sieste, riposini, pennichelle e pisolini. Per questa peculiarità, dal suo nome è derivato per l’appunto il verbo “ronfare”, benché taluni linguisti sostengano che è l’esatto contrario (ma si tratta a nostro avviso di studiosi poco attendibili e, soprattutto, scarsamente informati circa l’animale in questione). Sebbene non sia un  animale raro e non figuri pertanto tra quelli protetti dal WWF, il Ronfo non è facilmente avvistabile, proprio per la sua propensione a rintanarsi a poltrire, e non mancano zoologi che dubitano addirittura della sua esistenza reale.

A quanto risulta, il primo a darne notizia è stato Adriano Carnevali, che rimase folgorato dalla visione di una di queste bestiole dal pelo rossiccio mentre passeggiava in un bosco nei pressi di Champoluc, in Valle d’Aosta, nel 1981. Interessatosi alle curiose abitudini di tali creature, il suddetto venne via via scoprendo molti particolari su di esse e si diede alla spasmodica ricerca di una qualche autorevole rivista scientifica su cui riferire le sue scoperte, ma, respinto dalle pubblicazioni più prestigiose, finì per trovare spazio soltanto sul “Corriere dei Piccoli” a partire dal numero del 31 luglio 1981.   In seguito i Ronfi sono stati protagonisti di storie a fumetti, giochi da ritagliare, biglietti d'auguri, libri e volumi illustrati.

Il motivo del loro successo, testimoniato da una carriera lunga più di trent'anni, è forse da ricondurre alla loro innata simpatia, al loro aspetto naturalmente comico, o forse al fatto che sono la dimostrazione che le leggi dell'evoluzione che conosciamo da più di cent'anni hanno almeno una falla: il Ronfo. Sopravvissuto nel corso dei millenni a dispetto di una assoluta inadeguatezza (fisica e caratteriale) ad affrontare qualsiasi difficoltà, è la dimostrazione dell’adattamento dell’ambiente alla specie: l’esatto ribaltamento della teoria darwiniana.

La mostra Mondo Ronfo espone una selezione delle avventure più belle dei Ronfi, attraverso le tavole originali del loro autore Adriano Carnevali. Saranno inoltre presenti gli albi originali su cui le storie sono apparse, volumi e oggetti ispirati ai Ronfi usciti nel corso degli anni. Al centro dello spazio espositivo sarà inoltre allestito il villaggio dei Ronfi, ricostruito da Adriano Carnevali con grande attenzione, per mostrare al pubblico di tutte le età che queste neghittose bestiole sono in grado di ottenere qualche risultato, impegnandosi al massimo.

 

L'AUTORE ADRIANO CARNEVALI -  Adriano Carnevali è nato a Milano nel 1948. Nel 1972 si laurea in lettere e inizia la carriera di insegnante, ma la abbandona quasi subito per dedicarsi all’umorismo scritto e disegnato, (una passione che coltiva fin da bambino). Nel 1973 viene accolto nell’agenzia “Disegnatori Riuniti”, del geniale Cassio Morosetti, che gestisce alcuni tra i migliori disegnatori umoristici italiani, e comincia a pubblicare vignette su molti giornali.  Nel 1974 inizia la collaborazione con il “Corriere dei Piccoli” (con le tavole della serie “Il drago e il cavaliere”) e con il “Corriere dei Ragazzi” (con le strisce della serie “L’astuto Ulisse”): per quest’ultimo settimanale realizza una trentina di episodi (di 8 pagine ciascuno) della “Contea di Colbrino”, una saga umoristico-satirica ambientata nel Rinascimento, che si interrompe nel 1976 con la trasformazione del “Corriere dei Ragazzi” in “Corrier Boy”.

Nel 1981 crea per il “Corriere dei Piccoli” i Ronfi, protagonisti di avventure, nonché di giochi da ritagliare e costruire, fino alla scomparsa del “Corrierino” (per il quale, negli ultimi anni, ripropone la “Contea di Colbrino”, in versione semplificata e adattata al target del giornale). Nel 1985 pubblica il libro “Il bosco dei Ronfi”, Mursia Editore (una raccolta di alcuni episodi già usciti sul “Corriere dei Piccoli”).

Oltre a vignette, strisce e fumetti, realizza giochi illustrati per periodici di enigmistica, gialli (scritti e illustrati), scrive racconti umoristici e non. Collabora con la moglie, Donatella Zanacchi, autrice di libri di testo, a varie iniziative editoriali nel campo della didattica; partecipa come autore di testi a numerose trasmissioni radiofoniche (tra cui “Misterradio”, “Bella scoperta”, “Cari amici lontani lontani”, “Tempi che corrono”) e televisive (tra cui “Estate 5”, “Uno Mattina”, “Gommapiuma”, “Finalmente soli”, “Gian

Burrasca”). Nel 1989, insieme a due soci, costituisce “Èunidea”, che opera prevalentemente nel campo dell’editoria enigmistica (realizzando per l’Editrice Fiesta diversi periodici tra cui “Relax”, “Minirelax”, “Civiltà Enigmistica”). Nel 2007, ancora per l’Editrice Fiesta, dà vita a “Giocolandia”, un mensile per bambini nel quale i Ronfi sono nuovamente protagonisti di storie a fumetti e giochi. Nel 2010 pubblica “Il mondo dei Ronfi”, edito da Struwwelpeter. Inoltre si dedica intensamente alla pittura e alla realizzazione di composizioni artistiche in legno e creta.

 

LA MOSTRA - WOW Spazio Fumetto, Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano, Viale Campania 12 – Milano. Info: 02 49524744/45. Ingresso libero. Orario mostra: da martedì a venerdì, ore 15-19; sabato e domenica, ore 15-20.