Zona rossa a San Siro, conto alla rovescia: 17 varchi con telecamere

Ecco il progetto: "Si parte a giugno 2020"

San Siro, lo stadio "Meazza"

San Siro, lo stadio "Meazza"

Milano, 9 marzo 2019 - Eccola, la nuova zona a traffico limitato che il Comune intende dislocare intorno allo stadio di San Siro nei giorni e nelle notti delle partite casalinghe di Milan ed Inter ma anche dei concerti dei grandi della musica. Ieri sera Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità, ha presentato al Municipio 7 il progetto messo a punto dai tecnici di Palazzo Marino e ha chiarito i tempi entro i quali si ambisce a realizzare la svolta: «Stiamo lavorando con il Municipio affinché la Zona a traffico limitato sia attiva a partire da metà del 2020 – ha detto l’assessore –. Si tratta di un progetto importante per migliorare la vivibilità della zona e rendere meno caotico l’impatto del traffico».

La zona ztl di san Siro
La zona ztl di san Siro

Meglio ripertselo, a scanso di equivoci: le limitazioni all’accesso all’area dello stadio scatteranno soltanto quando è in programma una partita di calcio o uno spettacolo dal vivo. L’obiettivo è incentivare l’uso dei mezzi pubblici, ed in particolare della metropolitana, per andare allo stadio e tutelare quanti risiedono nei dintorni del Meazza da fenomeni ricorrenti quali la sosta selvaggia, gli ingorghi e i rumori molesti che ne derivano. La zona a traffico limitato vuole poi contribuire a garantire l’ordine pubblico migliorando l’accesso e il deflusso allo stadio. Già oggi intorno a San Siro, in occasione di partite e concerti, vige una zona a traffico limitato. Ma la novità è che da giugno del 2020 saranno le telecamere a monitorare che i divieti siano rispettati, non gli agenti e le pattuglie della polizia locale. Nelle intenzioni di Palazzo Marino questo dovrebbe favorire un maggior rispetto della «zona rossa». I varchi di accesso alla Ztl saranno 17, e non 16 come ipotizzato in origine, e tutti saranno dotati di occhi elettronici. L’elenco contempla le vie e le piazze: Diomede, Lotto, Stuparich, Salmoiraghi-Lovere, Salmoiraghi-Mojetta, Sant’Elia, Ippodromo-Diomede, Patroclo, Harar, San Giusto, Don Gnocchi, Capecelatro, Civitali, Zamagna, Stratico, Segesta e Caprilli. Per contenere a 17 il numero delle telecamere saranno invertiti i sensi di marcia in via Gozzadini e via Newton.

L’accesso alla Zona a traffico limitato sarà consentito ai residenti in zona, ai titolari di attività produttive che si trovino all’interno dell’area, agli autonegozi e ad altri professionisti titolati a lavorare dentro o negli immediati dintorni dello stadio. Ovvio che altrettanto valga per mezzi Atm, taxi, servizi di noleggio auto con conducente. Permessi provvisori saranno rilasciati ai bus delle tifoserie. Ma non è finita: potrà entrare nella Zona a traffico limitato chiunque possa dimostrare, carte alla mano, di aver prenotato e acquistato un parcheggio nei dintorni del Meazza. Oggi intorno allo stadio si contano 1.876 posteggi tra pubblici e privati. Perché il sistema possa funzionare, il Comune prevede di creare una piattaforma on line per l’acquisto dei tagliandi per il parcheggio e di installare sulle strade pannelli che indirizzino gli automobilisti verso le aree di sosta.

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