Prima della Scala, zona rossa attorno al Piermarini: ingressi controllati alla Bocconi

Massima allerta sui due eventi di domani: l’evento per Monti all’università e il debutto di “Boris“

Il teatro alla Scala (Ansa)

Il teatro alla Scala (Ansa)

Due eventi. Due piani di sicurezza. Domani non ci sarà soltanto la Prima della Scala, ma anche l’evento in Bocconi per rendere omaggio al senatore a vita Mario Monti, che lascerà la presidenza al successore Andrea Sironi. Di conseguenza, l’attenzione delle forze dell’ordine si concentrerà in mattinata sull’ateneo e nel pomeriggio sul Piermarini. Gli ultimi dettagli sono stati messi a punto nel corso della riunione presieduta alle 18 di ieri a Palazzo Diotti dal prefetto Renato Saccone e verranno tradotti in servizi specifici al tavolo tecnico in programma oggi in Questura.

Partiamo da via Sarfatti per l’evento "La Bocconi, l’Italia, l’Europa. L’Università saluta Mario Monti", al quale parteciperanno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e altre personalità di primissimo piano come Giuliano Amato, Romano Prodi e Silvio Berlusconi. Per far sì che tutto si svolga in maniera ordinata, ci sarà il controllo degli accessi al polo accademico: alcune entrate saranno riservate soltanto agli invitati all’iniziativa per Monti; altre saranno invece dedicate a chi deve fare ingresso alla Bocconi per motivi diversi (ugualmente sorvegliati) e altre ancora saranno temporaneamente interdette al pubblico per evitare la moltiplicazione degli spazi da presidiare. E passiamo alla Scala, che verrà inserita come ogni anno all’interno di una "zona rossa" transennata e accessibile soltanto a chi ha il biglietto per assistere allo spettacolo di Sant’Ambrogio e agli addetti ai lavori con accrediti rilasciati da teatro e Prefettura. Dalle 13 a mezzanotte di domani saranno chiuse al traffico piazza Scala, via Manzoni, via Case Rotte, via Verdi, via Filodrammatici e via Santa Margherita nel tratto compreso tra via Grossi e piazza Scala. Inoltre, dalle 7 a mezzanotte sarà vietata la sosta per auto, biciclette, scooter e moto in piazza Scala, largo Ghiringhelli, via Filodrammatici, via Manzoni nel tratto compreso tra via Monte Napoleone e piazza Scala, via Santa Margherita nel tratto compreso tra via Grossi e piazza Scala, via Case Rotte, largo Mattioli, via Boito, via Verdi, piazzetta Bossi e piazza Ferrari.

Sul lato di Palazzo Marino ci sarà spazio per le tradizionali proteste: al momento sono state annunciate quelle dei sindacati di base e degli antagonisti, ma è probabile che si presenti anche una delegazione (si parla di alcune decine di persone) della comunità ucraina, contraria alla scelta di un’opera russa per aprire la stagione lirica del Piermarini. Finita? No, perché ci sono altre variabili legate a eventuali blitz non preavvisati: precedenti recentissimi fanno pensare da un lato al movimento anarchico (un mese fa in due si sono arrampicati sulla gru di fianco al teatro per protestare contro il 41-bis all’ideologo della Fai Alfredo Cospito) e dall’altro agli ambientalisti, che potrebbero voler sfruttare la vetrina del 7 dicembre per rilanciare la loro causa contro l’inquinamento.

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