La giungla dell'ortomercato: "Vuoi lavorare in nero? Dammi 5 euro..."

Ogni notte un esercito di disperati scavalca la recinzione. E c’è chi chiede il 'pizzo' nei parcheggi: se non paghi buco le ruote

Assalto all'ortomercato per un lavoro

Assalto all'ortomercato per un lavoro

Milano - Chiedono cinque o dieci euro a testa, una quota dei magri guadagni di una notte, in cambio della possibilità di lavorare in nero per poco più di due euro l’ora. Piccole somme che, moltiplicate, fanno un fiume di denaro nelle tasche di caporali e intermediari. Richieste di soldi anche nei parcheggi, raccontano all’ortomercato, e chi non paga rischia di trovarsi le ruote del camion bucate. Un mondo sotterraneo nella “città della frutta“ in via Lombroso, alle porte di Milano, il mercato ortofrutticolo all’ingrosso più grande d’Italia. Circa duemila persone che lavorano regolarmente, 109 grossisti e quattro cooperative (Clo, Niente di Male, Prowork e New York). Attorno si muovono decine di lavoratori in nero, centinaia nei periodi con picchi di lavoro, che ogni notte scavalcano la recinzione eludendo i controlli, alimentando un racket che guadagna sulla pelle dei più poveri e abbassa il costo del lavoro.

Uno degli anelli della catena che dalle campagne porta fino agli scaffali dei supermercati, dove ciliegie pagate un euro al chilo in Puglia sono arrivate a costare 16 euro. "Sono entrato nel giro tramite alcuni connazionali", spiega Mohamed, originario del Marocco, che chiede di essere indicato con un nome di fantasia. "Per alcuni anni mi sono guadagnato da vivere lavorando in nero – racconta – in passato mi è capitato anche di entrare dall’ingresso principale dietro uno dei dipendenti con il badge, che mi faceva passare. I più fortunati guadagnano in nero 7 euro l’ora, altri molto meno. Chi lavora deve dare una quota agli intermediari. Gli irregolari che vengono sorpresi sono allontanati dall’area, ma poi si ripresentano la notte successiva. All’interno c’è tanta violenza – prosegue – ci si prende a botte per un bancale o per un sacco di cipolle". Chi lavora in nero conosce i varchi meno presidiati e senza telecamere, i tratti di recinzione dove il filo spinato inspiegabilmente si interrompe e quelli dove è facile entrare senza essere notati, per poi confondersi fra la folla. Le biciclette del bike sharing appoggiate l’una sopra l’altra, una scala improvvisata per oltrepassare la recinzione alta circa tre metri. “Piramidi umane“, pali e pannelli dei manifesti elettorali da usare come punti d’appoggio per entrare. In alcuni punti la recinzione è stata anche tagliata da un esercito di disperati, quasi tutti nordafricani, che ogni notte raggiunge l’ortomercato a bordo dei bus della linea 90-91. Qualcuno si nasconde anche a bordo dei camion.

"Negli ultimi anni la situazione all’interno è migliorata – spiega Cristiano Nobili, operatore di presidio e delegato della Fit-Cisl che dal 1992 opera all’ortomercato – da 21 cooperative siamo passati a 4 ed è più facile controllare il rispetto delle regole. Ogni notte, però, i lavoratori in nero continuano a scavalcare, e lo fanno perché all’interno qualche grossista offre loro lavoro. Questo problema, a mio avviso, verrà risolto con la realizzazione del nuovo ortomercato, che renderà più semplici i controlli". La fine dei lavori è prevista entro l’agosto del 2023. Un ritardo di otto mesi rispetto alle previsioni, dovuto ai ricorsi registrati per l’appalto dei lavori per la realizzazione della piattaforma logistica Sogemi. Intanto, ogni notte, si ripete la corsa dei disperati, e le richieste di denaro da parte di intermediari senza scrupoli. Un problema anche per i lavoratori regolari, che in media prendono ogni mese uno stipendio di 1400 euro netti grazie alla maggiorazione dovuta ai turni di notte, per un lavoro duro e faticoso. Un lavoro che ormai pochi italiani vogliono fare, nella “città della frutta“ finita anche al centro di inchieste della Procura, come quella su presunte tangenti che nel 2019 ha coinvolto l’ex dg Sogemi Stefano Zani e il potente consorzio Ageas.

 

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro