Milo
Hasbani*
Abbiamo pronunciato parole di addio per tutti coloro che sono morti in questo tragico incidente, vogliamo verità e non vendetta, non solo per quanto accaduto a
Stresa ma in generale, dato che non è la prima volta pensando al ponte.
Siamo rimasti scioccati
è giusto che venga fuori la verità.
La magistratura ha fatto un lavoro egregio, con tutti gli occhi del mondo puntati addosso. Pensando al piccolo Eitan, il figlio maggiore di Amit Brian e Tal Peleg, unico sopravvissuto al disastro, è scattata una solidarietà straordinaria, non solo tra le comunità ebraiche, ma una solidarietà sentita da tutto il Paese ed espressa a tutti i livelli da tutte le istituzioni. Per sostenere il piccolino, sono state lanciate due raccolte fondi per sostenerlo, e stanno andando molto bene. Finora sono stati raccolti ben oltre 70 mila euro. La Comunità ebraica di Milano, a nome proprio e della famiglia di Amit Brian, desidera ringraziare i soccorritori della Croce Rossa, Protezione civile, Vigili del Fuoco e volontari di Stresa e Verbania, tutti coloro che hanno collaborato nel difficile e doloroso intervento sul luogo della tragedia del Mottarone: alcuni Vigili del Fuoco hanno addirittura rischiato la loro vita quando uno dei loro mezzi di soccorso si è ribaltato a causa della pendenza del terreno. è vicina ai famigliari di tutte le vittime, molte delle quali giovani appena affacciati alla vita professionale, e al piccolo Mattia, della stessa età del nostro Eitan, senza dimenticare il giornalista Nicola Pontoriero, morto per un malore mentre era impegnato in un servizio sul luogo della tragedia.
*Presidente della comunitàebraica di Milano