Vizzolo, vaccini anti-Covid: Asst da record

Dal 3 gennaio somministrate le dosi a tutti gli operatori: 5.200 persone. E all'ospedale è arrivato il frigorifero speciale

L’arrivo a Vizzolo del frigo di produzione americana che dovrà proteggere i vaccini

L’arrivo a Vizzolo del frigo di produzione americana che dovrà proteggere i vaccini

Vizzolo (Milano), 15 gennaio 2021 - Duecentomila dosi di vaccino anti-Covid stoccate a 70 gradi sotto zero, l’azienda sanitaria combatte la battaglia contro l’emergenza con una strategia d’attacco. Ed entro stasera i tre centri vaccinali di Melegnano e Martesana batteranno il record lombardo: saranno i primi presidi ad avere effettuato il primo ciclo di vaccinazione su 3.100 dipendenti ospedalieri e collaboratori che entrano nei reparti, 1.600 volontari delle ambulanze e altre 500 persone tra medici di base e pediatri. Oltre 5.200 persone in tutto. E presto partiranno i primi richiami per la seconda dose che porterà verso l’immunizzazione. "Abbiamo iniziato le vaccinazioni il 3 gennaio, in poco più di una decina di giorni abbiamo somministrato il vaccino a 5.200 persone: tutti i nostri dipendenti che hanno aderito alla campagna vaccinale (il 91% dell’organico, togliendo chi è entrato in contatto col virus e chi non era nelle condizioni di poterlo fare), medici, pediatri e il personale delle Croci di assistenza".

Ma non è l’unico risultato dell’azienda. Ieri all’ospedale di Vizzolo è arrivato un frigorifero speciale di produzione americana, dello stesso modello usato dalla Pfizer per proteggere i vaccini senza interrompere la catena del freddo. Costo sul mercato di 15mila euro. Si tratta di una donazione arrivata all’azienda Asst Melegnano-Martesana da Guglielmo Marchetti, amministratore delegato della Notorious Picture – un’importante azienda italiana che si occupa di diritti cinematografici – attraverso la Fondazione Mori. "Il frigorifero può contenere fino a 200mila dosi di vaccino – spiega il direttore generale dell’Asst, Angelo Cordone –, lo abbiamo installato nella farmacia dell’ospedale di Vizzolo dove stoccheremo tutte le dosi che poi verranno smistate anche ai centri di somministrazione degli ospedali di Melzo e Cernusco". Il frigorifero ha un’escursione termica che va dai 45 ai 95 gradi sotto zero, le dosi vengono scongelate in anticipo e poi smistate ai centri di somministrazione all’interno di contenitori termici. "Un grazie di cuore – sottolinea Cordone – a Guglielmo Marchetti, alla Fondazione Gianni Mori e alla nostra responsabile dell’ingegneria clinica, Carla Amadio, per la donazione dello speciale frigorifero per il vaccino ant-Covid arrivato nella farmacia di Vizzolo, diretta da Rita Cursano. Potrà contenere fino a 200mila dosi. Ora chiudiamo questa fase della campagna vaccinale con la prima dose a tutti i nostri dipendenti e collaboratori". Alla consegna del nuovo frigorifero erano presenti anche Aldo Galbiati della Fondazione Mori e Massimo Zambon, primario di Terapia intensiva di Cernusco.  

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