Vizzolo, mascherine all’aperto: tutti d’accordo

L’obbligo imposto dal sindaco Salvatori piace ai cittadini: "Tanti giovani non rispettano le regole"

I vizzolesi promuovono il giro di vite

I vizzolesi promuovono il giro di vite

Vizzolo (Milano), 1 ottobre 2020 - Mascherine obbligatorie anche all’aperto per spingere tutti, giovani compresi, a usare le misure anti-contagio. I vizzolesi fanno quadrato attorno al sindaco Luisa Salvatori e promuovono il giro di vite imposto con un’ordinanza che obbliga a proteggersi naso e bocca anche all’aria aperta (sono esonerati solo i bambini sotto i sei anni). Dal momento in cui è stato emesso, nella serata di lunedì, il provvedimento è diventato oggetto di dibattito. Ieri nella centralissima piazza Puccini, dove (quasi) tutti erano dotati di mascherina, si parlava anche di questo e dei motivi che hanno spinto il sindaco a inasprire le misure.

"L’ordinanza è giusta ed è frutto di un buon lavoro da parte dell’amministrazione. È inutile rispettare le regole e il distanziamento sociale a scuola, se poi nei parchi e nei luoghi pubblici si vedono ragazzi senza mascherina, assembrati", dice Franco Perani. Fa eco Rocco La Regina: "Passi per i bambini, che sono incontenibili, ma a volte anche gli adulti hanno atteggiamenti poco responsabili: la sera, quando giocano a calcetto, si scontrano e si avvicinano corpo a corpo. Cose che sarebbe meglio evitare. La Salvatori ha tutto il mio appoggio: rispetto ai sindaci che l’hanno preceduta, ha una marcia in più, forse perché è donna. E non si dica che la gente non è stata informata dell’ordinanza: la comunicazione è stata data, dentro e fuori i social".

Il provvedimento è stato emesso soprattutto per i ragazzi, per spingerli a un maggiore rispetto delle regole e a evitare comportamenti che potrebbero favorire la trasmissione del virus. "Voglio chiedere la vostra collaborazione per questo momento difficile che stiamo vivendo – scrive il sindaco in una lettera ai giovani del paese -. Purtroppo mi è capitato troppe volte di vedervi, fuori da scuola, senza i dovuti accorgimenti e le necessarie precauzioni che tante, tantissime volte vi sono stati ripetuti. Vi chiedo, con tutto l’affetto che ho per voi, di non sottovalutare il momento e di comportarvi all’esterno esattamente come a scuola. Ho fiducia in voi e nel vostro aiuto". Parole che da più parti sono considerate condivisibili.

"La mascherina all’aperto? Io la indossavo anche prima dell’ordinanza. Purtroppo sono i giovani a non avere la percezione del pericolo – commenta Nunziante Di Feo -. Ora è importante che vengano fatti i controlli, ma sta soprattutto alla sensibilità individuale rispettare l’ordinanza". Una voce fuori dal coro è quella di Isabella Pugni, che considera il provvedimento esagerato. "Se ci sono comportanti poco responsabili da parte dei ragazzi riguardano il vandalismo più che l’uso delle mascherine. È su questo fronte che si dovrebbe agire".

Le nuove misure anti-Covid resteranno in vigore fino al 15 ottobre, i controlli per farle rispettare sono già scattati, col sindaco in testa. Dopo una prima attività informativa e di sensibilizzazione, ora si partirà con le sanzioni: per i trasgressori sono in arrivo multe da 333 euro. Tra la popolazione di Vizzolo si contano, ad oggi, una dozzina di casi di coronavirus, ai quali vanno aggiunti due alunni positivi in una classe della primaria. E un caso di positività al Covid si è verificato anche in una classe del centro di formazione professionale di Afol, a Melegnano. "La scorsa settimana – fanno sapere da Afol – una studentessa si è presentata a scuola il martedì e il mercoledì, ma è rimasta a casa da giovedì. Nel fine settimana la famiglia ha fatto sapere che la ragazza è risultata positiva al Covid". La classe è stata messa in quarantena, attualmente gli studenti stanno seguendo le lezioni in streaming.  

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