Donne nel mirino: due casi in poche ore. Stupro in hotel e sevizie in casa

Una giovane brasiliana picchiata per giorni e legata al letto dal compagno. Un'ucraina denuncia abusi sessuali in un albergo: si cerca un conoscente

Violenza sessuale (foto d'archivio)

Violenza sessuale (foto d'archivio)

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Milano - Ancora donne nel mirino. Due episodi nel giro di poche ore hanno fatto scattare nuovamente l’allarme violenze a Milano. In un caso, una quarantottenne ucraina, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata violentata nella stanza di un albergo; nel secondo, una ventisettenne brasiliana è stata segregata per giorni in casa dal compagno, che l’avrebbe legata al letto e picchiata anche con una mazza di legno. Su entrambi i casi stanno indagando i carabinieri. 

Partiamo dall’allarme scattato alle 22 di mercoledì in un appartamento in zona Precotto: da lì ha chiamato il 112 un egiziano di 53 anni, che ha riferito che qualche ora prima aveva rintracciato un’amica di cui non aveva notizie da una settimana nella camera di un hotel a due stelle di via Porpora. Prima di essere trasportata alla clinica Mangiagalli per essere sottoposta agli esami del caso, la donna avrebbe riferito ai militari di essere stata aggredita da un uomo che conosce; il raid sarebbe avvenuto proprio nell’hotel dove la donna è entrata da sola il 28 aprile. A quel punto, gli investigatori si sono spostati in albergo e hanno passato al setaccio la camera: lenzuola e asciugamani, con evidenti tracce biologiche, sono stati sequestrati per essere analizzati; e lo stesso verrà fatto con gli indumenti che la quarantottenne indossava quando è stata ritrovata dall’amico, avvisato da un familiare della donna. Acquisite anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza, nella speranza che abbiano immortalato il volto del presunto violentatore. Appena possibile, la vittima sarà risentita dai carabinieri, anche per capire cosa sia successo tra il 28 aprile e il 5 maggio, se le violenze siano andate avanti per giorni e se sia stata solo una persona ad abusare di lei. 

L’altro caso è emerso ieri pomeriggio, in un monolocale in zona Loreto: una donna è riuscita a liberare una ventisettenne brasiliana che, secondo il suo racconto, sarebbe stata prigioniera del compagno connazionale per almeno tre giorni. L’uomo l’avrebbe tenuta legata al letto e l’avrebbe a più riprese picchiata a mani nude e con un bastone, provocandole lividi su tutto il corpo. Ieri la vittima è riuscita a mettersi in contatto con un’amica, che si è subito precipitata nell’appartamento per salvarla: quando ha bussato alla porta, si è ritrovata davanti il bruto, che si è allontanato di corsa senza parlare. Di lui gli investigatori conoscono le generalità, gli abiti che aveva addosso quando è fuggito e l’indirizzo in cui era residente prima di andare a convivere con la ragazza.  

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