Violenza sulle allieve minorenni: maestro di pianoforte condannato

Le lezioni private all’oratorio di Bareggio diventate occasione per abusare di tre ragazzine L’uomo ha sempre negato

un pianoforte

un pianoforte

Milano, 18 giugno - Una delle vittime, sedicenne all’epoca dei fatti, aveva raccontato in aula di aver "fatto sesso sul letto del prete" con l’insegnante di pianoforte che usava una saletta dell’oratorio di Bareggio per le sue lezioni private di musica. L’uomo, R.L., 53 anni, ieri è stato condannato a 4 anni di carcere dal Tribunale di Milano con l’accusa di violenza sessuale su due allieve e di atti sessuali nei confronti di un’altra ragazza. Tutte minorenni. Gli episodi sarebbero iniziati nel 2015, all’interno dell’oratorio della frazione di San Martino, dove l’uomo incontrava le sue alunne, ragazzine che i genitori affidavano a lui con l’obiettivo di avvicinarle alla musica. Minorenni che, quindi, sono diventate le sue prede. Una delle ragazze ha consumato più di una volta rapporti sessuali con lui. Le altre due, secondo le accuse, hanno subito pesanti molestie durante le lezioni di piano.

Accuse respinte dall’imputato, difeso dall’avvocato Roberto Grittini, che aveva chiesto l’assoluzione. Nelle scorse udienze sono state ascoltate, davanti ai giudici e al pm Ilaria Perinu, le presunte vittime. Una di loro, all’epoca sedicenne, ha raccontato di essere rimasta affascinata dal 53enne e dal suo ruolo di insegnante. Il primo rapporto si sarebbe consumato sul letto del prete, dove il maestro l’aveva trascinata. Da quel giorno sarebbe iniziata una relazione, fatta di incontri anche fuori dall’oratorio, fino a quando la ragazza ha raccontato tutto ai genitori e la famiglia ha deciso di sporgere denuncia, dando il via alle indagini che hanno fatto emergere gli abusi nei confronti delle altre due studentesse. Un racconto, secondo la difesa, "contraddittorio", che però ha convinto il pm, che ha chiesto la condanna, e i giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Milano. R.L., residente ad Arluno, insegnava pianoforte dal 1989 e ha anche fondato una scuola di musica. Prima dell’inchiesta che ha portato alla condanna nessun problema con la giustizia. Una vita all’apparenza irreprensibile, con una figlia e una moglie dalla quale è separato da tempo.

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